L’Olanda torna in lockdown: sarà parziale, chiusura anticipata di bar e ristoranti. Durerà tre settimane.
Era stato anticipato ed è arrivato: il lockdown in Olanda. La sera di venerdì 12 novembre, il premier olandese Mark Rutte è intervenuto in conferenza stampa per annunciare il ritorno del Paese in lockdown. Sebbene sarà soltanto parziale, si tratta comunque del più stringente provvedimento restrittivo in Europa occidentale. Anticipato solo dal lockdown generale della Lettonia.
Le chiusure riguarderanno le attività non essenziali e dureranno per tre settimane. Ecco cosa bisogna sapere.
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Il premier olandese Mark Rutte ha annunciato che i Paesi Bassi entreranno in lockdown parziale per tre settimane da sabato 13 novembre. Una misura restrittiva necessaria, a causa della nuova impennata di contagi da Covid-19 in Olanda, con numeri record mai registrati prima.
Le restrizioni prevedono la chiusura anticipata di bar e ristoranti alle 20.00 e quella dei negozi non essenziali alle 18.00. Di fatto un coprifuoco, anche se non è stato ripristinato il coprifuoco generale.
Allo stadio le partite si giocheranno senza pubblico. Inoltre, aumentano i luoghi in cui sarà richiesto il Green pass per accedere.
“Il virus è ovunque“, ha affermato Rutte in conferenza stampa, spiegando che con il lockdown parziale sarà sferrato “un duro colpo” alla risalita dei contagi. Non la pensano così i manifestanti che dopo l’annuncio in tv del nuovo lockdown sono scesi in strada a protestare. All’Aja si sono verificati scontri tra manifestanti e polizia, con lancio di sassi e pietre da parte dei primi e risposta con idranti e cannoni ad acqua dalla parte della seconda.
Venerdì 12 novembre, in Olanda i contagi giornalieri sono stati più di 16mila, i decessi 32. La situazione è tenuta sotto controllo dalle autorità sanitarie. Il numero dei morti giornalieri non è ancora ai livelli delle ondate pandemiche del 2020. Preoccupa però il numero dei casi giornalieri che sta crescendo in mono esponenziale e ha superato il livelli più alti mai registrati finora dall’inizio della pandemia. Contagi giornalieri che a breve faranno aumentare anche i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
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