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Rinascimento Marchigiano, a Camerino ultima tappa delle opere restaurate dopo il sisma

Rinascimento Marchigiano, a Camerino ultima tappa della mostra itinerante sulle opere restaurate dei luoghi del sisma. Tutte le informazioni utili.

Rinascimento Marchigiano, a Camerino ultima tappa delle opere restaurate dopo il sisma

Ultima occasione per visitare la mostra itineranteRinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma“, che dal 30 ottobre è allestita a Camerino, storica cittadina universitaria delle Marche duramente colpita dal terremoto del 2016.

La mostra propone le opere d’arte del Rinascimento nelle Marche, disseminate nel territorio della regione e purtroppo danneggiate dalla serie di terremoti che tra l’estate e l’autunno del 2016 hanno colpito il Centro Italia, tra Lazio, Marche e Umbria. Le opere sono state recuperate con un attento lavoro di restauro e proposte al pubblico con una mostra itinerante che le ha portate in diverse città delle Marche e anche a Roma.

Quella di Camerino è l’ultima tappa, da non perdere per nulla al mondo. Ecco cosa bisogna sapere per visitare la mostra e ammirare i suoi capolavori.

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Rinascimento Marchigiano, a Camerino ultima tappa della mostra itinerante

Camerino, Marche (Adobe Stock)

Si è aperta il 30 ottobre a Camerino, nelle Marche, in provincia di Macerata, e si concluderà il 9 gennaio 2022, l’ultima tappa della mostra itineranteRinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma“. La mostra è allestita nella chiesa Santa Maria delle Grazie in località Le Mosse.

Le mostra itinerante ha iniziato il suo viaggio nel 2020, con tappe ad Ascoli Piceno, a Senigallia e anche a Roma. Quella di Camerino è la conclusiva. Dunque conviene approfittare, anche durante le prossime vacanze di Natale, sia per vedere la mostra ma anche per visitare l’incantevole borgo di Camerino, che si sta rialzando dal sisma.

L’esposizione racconta, attraverso l’arte e la storia di un territorio, il prezioso patrimonio disseminato nelle Marche, danneggiato dal sisma ma recuperato, portato a nuova vita e reso di nuovo fruibile.

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Il recupero delle opere d’arte

In collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, sono state individuate per il recupero e il restauro 51 opere marchigiane di proprietà di 17 differenti Enti pubblici ed ecclesiastici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

La mostra è a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, frutto della convenzione siglata da ANCI Marche e Pio Sodalizio dei Piceni nel 2017, impegnati in un importante lavoro di recupero delle opere d’arte danneggiate.

“L’arte rimane al centro della nostra offerta culturale e turistica –  ha spiegato l’assessore alla cultura di Camerino Giovanna Sartori – e con questa importante mostra si offre a turisti e visitatori uno spaccato delle meraviglie pittoriche e scultoree del territorio ferito dal sisma, che con coraggio si sta rialzando. Per il tutto il periodo di apertura della mostra saranno aperti e gratuiti anche i Musei Camerino nella loro sede temporanea del Venanzina Pennesi, creando così un bel circuito per visitare e scoprire la nostra città”.

Per ulteriori informazioni il sito web del Comune di Camerino: https://www.comune.camerino.mc.it/comunicati-cms/a-camerino-lultima-tappa-della-mostra-rinascimento-marchigiano-opere-darte-restaurate-dai-luoghi-del-sisma/

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Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba