Che tempo farà a novembre? Si susseguono le perturbazioni, ma soprattutto arriva il freddo vero.
Con l’arrivo di novembre dobbiamo dire definitivamente addio al caldo e al piacevole tepore del sole che ci aveva fatto ancora godere di qualche pranzo all’aria aperta nel mese scorso. Ora le temperature si sono definitivamente abbassate e l’autunno si sta facendo sentire.
In attesa che si accendano i termosifoni (qui trovate il calendario aggiornato) dobbiamo fare pace col fatto che fa freddo e che la colonnina di mercurio, secondo le previsioni meteo, è destinata a scendere ancora.
Secondo gli esperti di 3bMeteo, il mese di novembre arriverà con una chiara ondata di aria fredda e un cambiamento meteorologico importante. Si parla infatti di un anticipo di inverno in arrivo e per tutta l’Italia si inizierà ad avere una fase dinamica con repentini cambi di previsioni, piogge e vento. Una situazione tipica proprio dell’autunno inoltrato.
I modelli meteo parlano di una susseguirsi di precipitazioni, l’arrivo della neve oltre i 1200 metri e temperature in netto calo al nord. Insomma, si parla veramente di un assaggio di inverno quasi, che perdurerà anche giovedì 4 novembre e, pare, fino al 7 novembre con piogge sparse anche se – sembra – non di forte intensità.
Per quanto riguarda il resto d’Europa e tutti i Paesi con noi confinanti, vediamo che in Scozia e in Irlanda sono attese anche le prime nevicate della stagione a bassa quota (circa 400 metri). Scende quindi ovviamente anche la colonnina di mercurio su tutto il Regno Unito e su Germania, Francia, Svizzera, Danimarca… Qui non ci sarà la neve, ma sono previste piogge aria fredda piuttosto intensa con temperature che difficilmente qui supereranno gli 8 gradi di massima.
Quella che si prospetta a livello meteorologico quindi è una situazione un po’ particolare dove, sembra assurdo dirlo, ma è vero: non ci sono più le mezze stagioni. Il cambiamento climatico ha fatto sì che su gran parte del nostro Paese non ci fosse più una divisione “equa” delle piogge o del maltempo. Una prova ne sono le alluvioni che hanno colpito il catanese in questi giorni e tutte le altre bombe d’acqua che hanno causato non pochi danni nell’ultimo periodo.