La Palma: l’eruzione del vulcano è inarrestabile, lava alta fino a 600 metri e scossa di terremoto. Cosa sta succedendo.
Continua inarrestabile l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja, nella parte meridionale dell’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie.
L’eruzione era iniziata lo scorso 19 settembre e non solo non si ferma ma continua con una certa violenza. Negli ultimo giorni, dai nuovi crateri che si sono aperti sul vulcano sono fuoriuscite fontane di lava alte ben 600 metri.
Nel frattempo, tutto il territorio intorno al vulcano, compresa la costa occidentale di La Palma, è stato profondamente modificato, con variazioni incredibili e in un certo senso spettacolari del paesaggio. Le ultime notizie.
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La Palma: l’eruzione del vulcano è inarrestabile, lava alta 600 metri
Ben 40 giorni di eruzione consecutiva. Tanti sono trascorsi dall’inizio dell’esplosione del vulcano Cumbre Vieja sull’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie. Un’eruzione che per il momento non accenna a diminuire, anzi. La violenza del vulcano sembra incontenibile, con fontane di lava che negli ultimi giorni hanno raggiunto i 600 metri di altezza.
Le immagini che ci arrivano dall’isola sono impressionanti e allo stesso tempo affascinanti. La furia del vulcano ci mostra tutta la potenza della natura, di fronte alla quale possiamo soltanto adeguarci.
In questi 40 giorni di eruzione incontenibile, il vulcano Cumbre Vieja ha modificato il paesaggio circostante. Le colate di lava, i lapilli e la cenere hanno ricoperto campi, case, coltivazioni, piccoli villaggi e soprattutto la costa sudoccidentale dell’isola di La Palma, dove si è formata una nuova penisola e nuove scogliere di roccia nera.
Oltre 2mila edifici sono andati distrutti dal passaggio della lava, mentre sono 7.500 gli abitanti della zona che sono stati sfollati.
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I danni e le conseguenze
L’eruzione sembra diventata incontrollabile. Oltre alle fontane e colate di lava e materiale roccioso, si sono succedute in questi giorni le scosse di terremoto che fin dall’inizio hanno accompagnato l’eruzione vulcanica. A preoccupare le autorità è soprattutto l’emissione di anidride solforosa, che è in aumento.
Martedì scorso, 26 ottobre, è aumentata anche l’intensità delle scosse sismiche, causate dall’eruzione, che sono state avvertite fino a 100 km di distanza, anche sulle altre isole delle Canarie. Le scosse stanno preoccupando la popolazione, insieme alle emissioni di cenere e anidride solforosa nell’aria.
Comunque, secondo gli esperti, le colate di lava non dovrebbero raggiungere i centri abitati dell’isola che sono stati finora risparmiati dall’eruzione. La lava, infatti, continua a riversarsi sulle zone già colpite.
Al momento, sulle zone vicine non raggiunte dalla lava, l’attenzione è soprattutto sulle emissioni di gas del vulcano, che hanno superato i valori nella norma e stanno alterando la qualità dell’aria, in negativo. L’anidride solforosa è nociva per la salute.
Seppure l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja non abbia causato vittime, per fortuna, i danni sono enormi. Dalla distruzione degli edifici a quella delle coltivazioni, il bilancio finale sarà pesante. Anche la costa è stata stravolta, con la cancellazione di spiagge e la formazione di nuovi promontori e penisole che hanno aumentato la superficie dell’isola.
Le immagini impressionanti dell’eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull’isola di La Palma da Global News
Le precedenti eruzioni del vulcano
L’ultima eruzione del vulcano Cumbre Vieja risale al 1971 e in quell’occasione durò 24 giorni. Non poco ma molto meno di quella attuale. Più lunga, invece, l’eruzione del 1949 che raggiunse i 47 giorni.
L’eruzione in corso del vulcano Cumbre Vieja, che non accenna a diminuire, molto probabilmente raggiungerà quest’ultima durata e forse la supererà.
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