Su Google Maps è comparso un buco nero nel bel mezzo dell’Oceano. Gli utenti sono impazziti alla ricerca di una risposta. Ecco di cosa si tratta realmente.
Ormai è diventato una sorta di trend topic. Tutti parlano del misterioso buco nero al posto di un’isola nel bel mezzo dell’Oceano immortalato da Google Maps. Le teorie che si sono susseguite sono le più disparate, ma sembra che in realtà ci sia una spiegazione più che semplice per questo “Black Hole” che sta facendo tanto discutere.
Come è stato scoperto il buco nero?
Tutto è iniziato su Reddit dove un utente ha postato delle coordinate geografiche su Google Maps chiedendo se anche gli altri utenti vedessero questo misterioso buco nero. L’immagine che appare, infatti, è come una piccola macchia scura, una voragine nel bel mezzo del mare. Dapprima si è scatenata, come ovvio, la fantasia più misteriosa con illazioni e ipotesi in merito all’origine del buco. Chi ha parlato di un’isola fantasma, chi invece ha pensato fosse una versione ancora più spaventosa del Triangolo delle Bermuda.
L’isola di Vostok cancellata?
Dopo poco però si è scoperto che questa macchia scura è esattamente sull’isola di Vostok, un piccolo paradiso terrestre che però dalle immagini di Google Maps sembra quasi censurata. In realtà, più si ingrandisce l’immagine, più si riesce a capire che molto probabilmente quel nero non è niente di anormale.
La verità sul buco nero di Vostok
Facendo zoom il più possibile infatti si inizia a notare che i bordi di quello che veniva considerato un buco sono in realtà colorati di verde. E se si aumenta ancora di più l’immagine risulta evidente che si tratta di alberi che, nel centro dell’isola, diventano ancora più scuri e di un colore così intenso e profondo da sembrare quasi nero
Il mistero del buco nero quindi è stato risolto in modo semplice e senza alcun tipo di macchinazione alle spalle. Niente teorie complottiste, né UFO, alieni o censure da parte di Google Maps. L’Isola di Vostok in realtà è solo molto ricca di alberi, di un verde così lussureggiante da portare molti utenti a fraintendere l’origine di quel colore così intenso.