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Avete mai pensato di andare in Madagascar a novembre? È ora di iniziare a farlo!

La destinazione al top per novembre? Se non avete ancora pensato al Madagascar è ora di iniziare a farlo! 

Madagascar: meteo, sicurezza e cosa vedere – Adobestock

Il Madagascar forse non è la prima destinazione che vi potrebbe venire in mente per una vacanza a novembre. E invece è qui che vi sbagliate. Proprio questa straordinaria isola e nazione è infatti una fucina di location da sogno, spiagge paradisiache e natura incontaminata che vi farà venir voglia di abbracciare gli alberi! Inoltre novembre è il mese giusto per partire – restrizioni e normative Covid-19 permettendo – perché il clima è mite e soleggiato praticamente sempre. Come se non bastasse i prezzi sono anche piuttosto calmierati in questo periodo data l’emergenza sanitaria, purtroppo, ancora in corso! Vediamo allora perché dovreste pensare di organizzare un viaggio in Madagascar a novembre!

Cosa fare e cosa vedere in Madagascar

Di cose da fare e da vedere in Madagascar ce ne sono tantissime! Tanto per cominciare non potete perdervi i “Canali di Pangalanes”. Si tratta di un intricato percorso tra fiumi e laghi a pochi metri dalle spiagge dell’Oceano Indiano. Vi sentirete come sospesi tra due universi: mangrovie e vegetazione lussureggiante da una parte, spiagge bianchissime e da sogno dall’altra. Con una guida locale potrete ridiscendere i canali scoprendo non solo piante e vegetazione incredibile, ma anche animali sorprendenti.

Le aree naturali e i parchi da non perdervi

Non potete poi perdervi il Parco Zoologico Ivoloina a pochi chilometri da Toamasina. Lemuri, uccelli, rettili, e animali che solo qui si possono ammirare saranno a pochi passi da  voi! Ma poi, tuffatevi nel mondo dei parchi naturali: Parco Nazionale dell’Isalo, Parco Nazionale di Andohahela, Parco Nazionale della Montagna d’Ambra, Parco Nazionale di Marojejy, Parco Nazionale Ranomafana, Parco Nazionale dei Tsingy de Bemaraha… Cercate poi di fermarvi in quella che viene chiamata la Via dei Baobab. Lunga quasi 200 chilometri è punteggiata da circa 300 esemplari di baobab: dei giganti maestosi che contribuiscono a creare un panorama affascinante e misterioso.

Scoprite le città

Ultimo consiglio: visitate le città principali del Madagascar e anche i villaggi più piccoli. Solo così scoprirete sia la biodiversità dell’isola, che le meravigliose differenze culturali che caratterizzano i singoli paesi e le singole realtà. Culture diverse, seppur simili, si fondono in un mix incredibile.

Le città da scoprire in Madagascar – Adobestock

Che tempo fa in Madagascar a novembre?

Ad Antananarivo, così come a Antsirabe, l’isola di Sainte-Maire o Noyse-Be a novembre si registrano normalmente dai 17 gradi di minima ai 26 gradi di massima. Solo la sera potrebbe comparire qualche leggera pioggia, più che altro dovuta all’umidità, niente di serio insomma.

Quanto costa una vacanza qui?

Il costo della vita in Madagascar è poi veramente irrisorio. Con un budget di circa 50 euro a notte per due persone riuscirete a dormire in strutture anche particolarmente carine e curate. Un hotel 3 stelle diciamo. Ma ciò che costa poco è il cibo: trattandovi veramente bene con 10 euro a testa vi porterete “a casa” una cena o un pranzo pazzesco con tutte le specialità della zona. Certo, il volo potrebbe costarvi parecchio, ma dovete tenere presente che sarà praticamente l’unica spesa che farete!

Baobab in Madagascar – AdobeStock

Restrizioni e regole Covid-19 per i viaggi in Madagascar

Visto il periodo di pandemia vi consigliamo di monitorare sempre i siti ufficiali prima di partire. A oggi fonti locali dichiarano che le frontiere nei confronti dell’Europa riapriranno proprio nei primi giorni di novembre. Serve comunque per entrare un tampone molecolare all’arrivo e 1-2 giorni di attesa in quarantena aspettando il risultato del test.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi