Riaprono gli impianti sciistici: stagione al via a Cervinia. Tutte le informazioni utili e le prossime riaperture.
Finalmente, dopo più di un anno di chiusure, da marzo 2020, hanno riaperto in Italia le piste da sci. La pandemia di Covid ha completamente cancellato la stagione dello scorso anno, costringendo prima a continui rinvii e poi alla sofferta decisione di non aprire più la stagione 2020/2021.
Quest’anno non sarà così grazie al netto calo dei contagi dovuto all’avanzamento della campagna vaccinale. A metà ottobre ancora non c’è stata l’inversione della curva epidemiologica. I contagi sono ancora in calo. Merito del vaccino e del Green pass, certificato verde che è richiesto anche sulle piste da sci.
Sabato 16 ottobre hanno riaperto le piste da sci a Cervinia – la Valle d’Aosta era stata la prima ad introdurre il Green pass obbligatorio sulle piste, prima del decreto del governo. I primi impianti ad aprire sulle Alpi, tuttavia, sono stati quelli della Val Senales. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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Riaprono gli impianti sciistici: stagione al via a Cervinia
Finalmente si torna a sciare, dopo più di un anno. In questo weekend hanno riaperto gli impianti di una delle località sciistiche più famose e frequentate delle Alpi, quella di Breuil-Cervinia. Le piste del Cervino Ski Paradise accoglieranno gli sciatori fino al 1° maggio 2022, grazie all’altitudine e agli impianti di innevamento.
Il comprensorio sciistico, uno dei più vasti delle Alpi, permetterà agli sciatori di sconfinare in Svizzera, sulle piste di Zermatt, sull’altro versante del Cervino (che in Svizzera è chiamato Matterhorn). In Svizzera le piste da sci non hanno mai chiuso. Ora gli italiani potranno spostarsi, liberamente, sci ai piedi, tra i due versanti.
Quello di Cervinia, tuttavia, non è il primo impianto sciistico ad aprire in Italia. È stato preceduto da quello della Val Senales, in Alto Adige, che ha aperto un mese fa e dove si scia sul ghiacciaio.
Le condizioni per sciare
Come abbiamo accennato, per poter accedere alle piste di Cervinia, e a tutte le altre piste da sci in Italia, occorre il Green pass e la capienza sugli impianti di risalita al coperto (funivie e seggiovie chiuse) è ridotta all’80%, con obbligo di indossare la mascherina, anche negli spazi comuni. Sulle seggiovie scoperte la capienza è regolare, al 100%. Inoltre negli impianti sono applicati protocolli di sicurezza per imitare gli assembramenti e mantenere per quanto possibile la distanza interpersonale di un metro.
Proprio per evitare assembramenti, e code, il Cervino Ski Paradise richiede agli sciatori di l’acquisto dello skipass online. I possessori di keycard potranno caricarlo in modalità digitale direttamente dal sito web, mentre chi non avesse questo supporto elettronico dovrà ritirarlo in “modalità pick-up” alle casse di Breuil-Cervinia e Valtournenche.
Ancora si scia grazie agli impianti di innevamento artificiale, in attesa delle grandi nevicate invernali. Restando a valle, nella Valtournanche ma non solo, potete ammirare i colori del foliage d’autunno in Valle d’Aosta.
Le riaperture degli altri impianti da sci
Prima di Cervinia, come abbiamo detto, hanno riaperto a metà settembre le piste da sci sul ghiacciaio della Val Senales. Nella località sciistica altoatesina, tra Merano e l’Austria, sono aperte 5 piste e 4 impianti su 11.
Dopo la Val Senales e Cervinia, la terza località sciistica a riaprire in Italia sarà Livigno, in Lombardia. L’apertura è in programma a breve, il prossimo weekend, da sabato 23 ottobre. Nella località della Valtellina riapriranno al momento la piste per lo sci di fondo della “Marianna Longa”, un anello di 5 km. Mentre il resto degli impianti riapriranno il 27 novembre, non è esclusa, tuttavia, una apertura anticipata di alcune piste, con l’innevamento artificiale.
Poi, nell’ultimo fine settimana di novembre e il primo di dicembre, quello del Ponte dell’Immacolata, è prevista la grande riapertura delle piste da sci sulle Dolomiti e nelle altre località sciistiche di grido sulle Alpi, come Courmayeur e Sestriere. Seguiranno, durante l’inverno, le località appenniniche.
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