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Foreste più misteriose al mondo: ecco dove trovarle. Cosa bisogna sapere e dove andare.
Tra i tanti luoghi della natura da visitare in questo periodo, e durante tutto l’anno, consigliamo le foreste. Luoghi dove ammirare il foliage, il fenomeno delle foglie che cambiano di colore in autunno, boschi dove andare in cerca di funghi e raccogliere castagne, ma anche per passeggiate rilassanti circondati dalla meraviglia della natura.
Qui in particolare vogliamo portavi alla scoperta delle foreste più misteriose. Luoghi dove la natura è imponente e sovrasta ogni cosa, dove sono ambientate storie e leggende. Qui vi immergerete in un’atmosfera carica di attesa, con la sensazione di non essere soli e di aspettarvi una sorpresa da un momento all’altro. Le foreste misteriose popolano l’Europa, e non solo, qui vogliamo farvene conoscere alcune.
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Foreste più misteriose al mondo: ecco dove trovarle
Ecco la nostra rassegna, non esaustiva, di foreste misteriose più spettacolari al mondo, da visitare nei vostri prossimi viaggi. Luoghi dalla natura selvaggia e imponente, che si prende tutti gli spazi, ma dove la presenza degli esseri umani è viva anche se nascosta. Perduti o nascosti dai boschi trovate antichi sentieri, chiesette, santuari, borghi storici, eremi, cappelle votive, grotte e cascate tra gli alberi. E poi tante storie e leggende del luogo.
Foresta Nera
Partiamo da uno dei luoghi più fantastici d’Europa, terra di miti e di leggende, la Foresta Nera in Germania. Si trova nella parte sud-occidentale del Paese, nel Land del Baden-Württemberg. Con il nome si indica una vasta regione montuosa dove sorgono boschi di sempreverdi e due archi naturali, popolata da paesini caratteristici e cittadine storiche. Da vedere le Cascate di Geroldsau, vicino alla nota località termale di Baden-Baden.
Foresta di Aokigahara
Siamo in Giappone, questa foresta è conosciuta anche con il nome di Jukai, “Mare di alberi”, per la fitta presenza di alberi e arbusti. Aokigahara ha un’estensione di 35 chilometri quadrati e si trova alle pendici nord-occidentali del Monte Fuji. Purtroppo è conosciuta anche con il nome di “Foresta dei suicidi”, per via dei numerosi suicidi che avvengono qui ogni anno. Nella mitologi giapponese la foresta è popolata di demoni.
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Reenadinna Wood
La foresta di tassi di Reenadinna è un luogo particolarmente suggestivo che si trova nel Parco Nazionale di Killarney, nel sud-ovest dell’Irlanda. Killarney è il primo parco nazionale irlandese, creato nel 1932, con la donazione allo Stato di una tenuta privata di 4.000 ettari, che con il passare del tempo si è estesa fino a raggiungere i 10.000 ettari. Il parco si caratterizza per i boschi di querce e tassi, di importanza internazionale.
Biogradska Gora
La foresta di Biogradska Gora, che dà il nome anche al Parco nazionale, si trova in Montenegro. E’ una delle ultime foreste vergini d’Europa e si trova nella parte centrale del Montenegro, nella regione montuosa della Bjelasica. Gli alberi più comuni di questa foresta sono il faggio europeo, il frassino comune e l’acero montano.
Monti Beschidi
I Monti Beschidi e le loro foreste sono compresi nel territorio di quattro Paesi dell’Europa orientale: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ucraina. I Beschidi, che sono una parte della catena dei Carpazi, hanno una lunghezza di 600 km e una larghezza di 50–70 km. Sono montagne ricche di foreste e di carbone, in passato anche di acciaio. Sono una meta turistica molto frequentata, soprattutto per lo sci invernale.
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Foresta di Stužica
Quella di Stužica è una foresta primordiale di faggi che si trova in Slovacchia sui Carpazi orientali, al confine con Polonia e Ucraina. La foresta è protetta fin dal 1908 e nel 1993 è diventata Riserva Naturale Nazionale. Nel 2007 quella di Stužica è stata dichiarata, insieme ad altre foreste di faggi in Ucraina, Slovacchia e Germania, bene protetto dall’Unesco, sotto il nome di Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e le antiche foreste dei faggi di Germania. Si tratta di foreste dalla eccezionale biodiversità. In particolare, quella di Stužica è una foresta di faggi che ha mantenuto intatto il suo patrimonio naturalistico.
Parco Nazionale Leonard Harrison
Il Parco Nazionale di Leonard Harrison è una riserva naturale della Pennsylvania negli Stati Uniti, attraversata dalla gola del torrente Pine Creek, conosciuta anche come il Grand Canyon della Pensylvania e che arriva fino a 1.200 metri di profondità. Il parco nazionale prende il nome da Leonard Harrison, antico proprietario di una vasta parte del territorio della gola del Pine Creek che donò allo Stato della Pennsylvania. Il parco e la sua foresta sono il paradiso degli appassionati di escursionismo per via dei numerosi sentieri e piste. Tra questi si segnala il Turkey Path, sentiero dei tacchini, un percorso non lungo ma piuttosto impegnativo.
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Hallerbos
La foresta di Hallerbos si trova in Belgio, vicino la città di Halle, da cui prende il nome, nella parte fiamminga del Paese. È una foresta bellissima e quasi magica per via delle numerose campanule azzurre che in primavera coprono interamente il suo sotto bosco, attirando numerosissimi visitatori.
Il bosco della Verna
Il bosco della Verna si trova vicino all’omonimo Santuario francescano sul Monte Penna o Monte del La Verna, nel comune di Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo, sull’Appennino toscano. E’ il luogo di spiritualità e meditazione per eccellenza, essendo stato il ritiro di San Francesco. Proprio qui, nell’estate del 1224, il santo ricevette le stimmate. A seguito di questo episodio il luogo diventò sacro e venne costruito un Santuario. Ma anche in epoca pagana era luogo di culto, dedicato alla dea Laverna, protettrice dei rifugiati, degli anfratti e dei nascondigli, caratteristici di questo territorio, ma anche dei ladri.
Il Santuario e il bosco della Verna sono meta importante per i pellegrini da tutto il mondo.
Il bosco è formato in prevalenza da faggi ed è compreso nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
A cura di Valeria Bellagamba