Guida di Corinaldo: visitare il borgo delle colline marchigiane. Tutte le informazioni utili.
Vi portiamo alla scoperta di Corinaldo, pittoresco borgo delle Marche sulle colline della provincia di Ancona. La sua cinta muraria ben conservata e le stradine, i vicoli, le scalette, le chiese e i palazzi storici fanno di questo borgo un autentico gioiello architettonico.
Corinaldo si trova a meno di mezz’ora d’auto dalla spiaggia di Senigallia, di cui costituisce l’entroterra. Il paese è conosciuto anche per aver dato i natali a Santa Maria Goretti. Ecco cosa bisogna sapere e cosa vedere a Corinaldo.
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Le mura di Corinaldo sono tra le più complete e meglio conservate dell’intera Regione Marche, racchiudono il centro storico della cittadina con un perimetro lungo ben 912 metri. Corinaldo è dunque qualcosa di più di un semplice borgo. La costruzione della cinta muraria è cominciata verso la fine del XIV secolo ed è stata in seguito ampliata e completata con l’intervento del famoso architetto senese dell’epoca rinascimentale Francesco di Giorgio Martini, autore di numerosi edifici nelle Marche.
Corinaldo è celebre per il cosiddetto “Pozzo della Polenta“, un pozzo situato a metà di una lunga scalinata che sale al paese. Il pozzo, fatto costruire nel ‘400, poi interrato agli inizi del ‘900 con la ristrutturazione della scalinata è stato infine interamente ricostruito nel 1980. Secondo la leggenda, un uomo mentre saliva la scalinata con un sacco di granturco in spalla, stremato dalla stanchezza si fermò all’altezza del pozzo, dove appoggiò sul bordo il sacco di granturco, che cadde rovinosamente all’interno. L’uomo si calò nel pozzo per recuperarlo, ma la comari del paese pensarono che stesse mangiando la polenta, che i corinaldesi erano soliti preparare proprio dentro il pozzo. La storiella, molto di fantasia, è stata lo spunto per una rievocazione storica in costume del Cinquecento “La Contesa del pozzo della Polenta”, una festa molto sentita che si tiene ogni anno la terza domenica di luglio.
L’altro evento importante, che ha fatto conoscere Corinaldo a tutta Italia, è la festa di Halloween, che si svolge tra la fine di ottobre e i primi di novembre. Una festa molto grande che negli anni passati durava anche più di una settimana, poi la crisi e i tagli ai bilanci dei Comuni hanno costretto ad un forte ridimensionamento. Nata da un’idea per ragazzi, la festa di Halloween di Corinaldo ha assunto subito vaste proporzioni ospitando molti personaggi famosi, come Dario Argento e Vittorio Sgarbi e anche numerosi personaggi dello spettacolo, unendo ai festeggiamenti in senso stretto anche momenti di approfondimento culturale. Una formula che ha attirato visitatori da tutta Italia.
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Tra i luoghi di interesse da vedere a Corinaldo, oltre alle mura storiche segnaliamo: il Teatro Comunale “Carlo Goldoni”, il Palazzo Comunale, con il loggiato, le chiese del centro storico come Santa Maria del Suffragio e la chiesa dell’Addolorata e sempre nel centro storico anche il Santuario di Santa Maria Goretti.
Fuori dal centro abitato, a nord del borgo si trovano la Casa natale di Santa Maria Goretti e nella valle del fiume Cesano l’antico monastero di Santa Maria in Portuno.
Da on perdere l’ottima la cucina locale, con una buona offerta di ristoranti, osterie e locali nel centro storico. Questa è anche la terra del vino Verdicchio.
Grazie alla bellezza e perfetta conservazione del suo centro storico, ma anche della campagna circostante. nonché della qualità dell’offerta turistica, Corinaldo è Bandiera Arancione d’Italia. È inserito anche nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia.
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Il borgo di Corinaldo è un luogo ideale per una visita domenicale, poiché facilmente raggiungibile, se non siete troppo lontani. Dall’autostrada A14 basta prendere le uscite di Senigallia, a sud, o Marotta, a nord, e proseguire verso l’entroterra prendendo la SP360 e seguire le indicazioni.
Chi viene da Perugia deve prendere la SS318, prendere la SS76 all’altezza di Fossato di Vico e poi raggiungere la costa, prendere la SS16 verso nord e proseguire fino a Senigallia, oppure uscire dalla SS76 all’altezza di Jesi, attraversare la città e prendere la SP17, che passa per la campagna e per il paese di Acquasanta.
I periodi ideali per visitare Corinaldo sono la primavera e l’autunno, anche per ammirare i colori della natura che cambia, dalla fioritura alla caduta delle foglie. In estate può fare molto caldo, ma ricordiamo che a luglio si tiene la Festa del Pozzo della Polenta. In questa occasione si può visitare il borgo alla sera. Tra fine ottobre e i primi di novembre, invece, tutto il paese si anima con la Festa di Halloween.
Ufficio turistico di Corinaldo
Tel: 071 7978636
E-Mail: iat1@corinaldo.it
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A cura di Valeria Bellagamba