Green pass sulle piste da sci: le nuove regole per l’apertura degli impianti. Tutte le informazioni utili.
Con il Green pass obbligatorio arrivano anche le nuove regole anti-Covid per gli impianti sciistici italiani, che finalmente potranno riaprire per la prossima stagione invernale, dopo che lo scorso anno sono rimasti sempre chiusi, con poche eccezioni e per i residenti.
Il certificato verde, dunque, sarà richiesto anche per accedere alle piste da sci. Lo prevede il decreto Green pass bis che ha esteso l’obbligo ai mezzi di trasporto pubblico a lunga percorrenza, università e scuole e che nel testo di conversione in legge alle Camere ha incluso anche gli impianti sciistici. Il decreto è stato convertito in legge oggi, giovedì 23 settembre, con il voto finale al Senato.
Scopriamo come funzionerà il Green pass sulle piste sci e quali saranno le regole del protocollo di sicurezza. Nel frattempo, il certificato verde è già obbligatorio negli impianti aperti, come in Valle d’Aosta. Tutto quello che bisogna sapere.
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Dopo bar, ristoranti, cinema, musei, palestre, piscine, treni, navi, aerei, scuole e università, il Green pass arriva anche sulle piste da sci. Il decreto legge che ha introdotto dal 1° settembre l’obbligo del Green pass sui trasporti pubblici a lunga percorrenza è esteso ora anche anche agli impianti e comprensori sciistici.
Dalla prossima stagione invernale, dunque, useremo il Green pass anche per andare sciare. In alcune località è già così. Per sciare nel ghiacciaio della Val Senales, in Alto Adige, dove la stagione si è aperta il 17 settembre, il Green pass è già obbligatorio, anticipando la legge. Così come la Valle d’Aosta lo aveva già introdotto a inizio settembre.
Il certificato che prova l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o il test negativo al virus, sarà richiesto per accedere agli impianti di risalita (e dunque alle piste): funivie, cabinovie e seggiovie, con la chiusura delle cupole paravento. Sugli impianti di risalita sarà obbligatorio l’uso della mascherina protettiva e la capienza sarà ridotta alll’80%.
Invece, non sono previsti limiti alla vendita di skipass. Dunque la capienza nei comprensori sciistici sarà al 100%. Un’ottima notizia per gli operatori dl settore.
Il Green pass sarà richiesto anche nelle stazioni sciistiche di Austria e Svizzera, al confine con l’Italia.
Nel frattempo, le principali associazioni di categoria del comparo sciistico hanno firmato un protocollo per la riapertura degli impianti in sicurezza. Il “Protocollo riapertura delle aree sciistiche e per l’utilizzo degli impianti di risalita“, è stato firmato il 22 settembre a Milano dalla Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi), dall’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari (Anef), da Federfuni, Amsi e Colnaz e introduce già l’obbligo di Green pass per accedere agli impianti di risalita, fissando la capienza delle seggiovie al 100%, limitata all’80% se utilizzate con chiusura delle cupole paravento. Capienza ridotta all’80% anche per cabinovie e funivie. Inoltre, è previsto l’obbligo di mascherine chirurgiche o Ffp2 negli spazi comuni e sugli impianti.
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