I documenti necessari per andare a Londra dopo la Brexit e per il Covid. Dal passaporto al tampone cosa c’è da sapere
London Calling, cantavano i Clash diversi anni fa. E Londra diciamo la verità chiama sempre. La Capitale inglese mantiene infatti inalterato il suo fascino così come l’Inghilterra con la sua incantevole campagna e i suoi castelli.
Dopo un lunghissimo periodo in cui non si poteva viaggiare per turismo nel Regno Unito è ora nuovamente possibile andarci. Ma cosa serve per andare in Inghilterra? Quali sono le regole fra Covid, tampone e quali sono i documenti necessari? Serve il passaporto? Ecco tutto quello che c’è da sapere per andare a Londra.
Andare a Londra dopo la Brexit: dal 1 ottobre 2021 serve il passaporto
Finora per entrare nel Regno Unito era sufficiente la carta d’identità, ma ora non basta più. Con la Brexit si sapeva che sarebbe arrivato prima o poi il momento in cui all’aeroporto di Heatrow, di Stansted o in qualsiasi altro scalo inglese avremmo dovuto presentare il passaporto per entrare. Quel momento è ora arrivato.
Dal 1 ottobre 2021 tutti i cittadini italiani, ed europei, che si recano in Inghilterra devono avere il passaporto. Senza non sarà più possibile entrare e si verrà rimpatriati all’istante. Non servirà però un visto turistico e si potrà restare nel Paese massimo 6 mesi. Se l’intenzione è invece quella di trovarsi un lavoro o affrontare un lungo periodo di studio allora è necessario richiedere un visto e recarsi dunque in Ambasciata prima della partenza.
Per andare in Inghilterra serve il tampone?
Ottobre è un mese di cambiamento per il Regno Unito. Così assieme alle nuove regole per il passaporto dal 4 ottobre cambiano anche le regole anti-Covid per poter entrare nella terra di Sua Maestà.
Chi ha ricevuto la doppia dose di vaccino ed è dunque munito di Green Pass potrà entrare nel Regno Unito dall’Italia senza dover fare il tampone prima della partenza. Il controllo del Certificato verde sarà fatto all’imbarco e all’arrivo nel Regno Unito.
Ancora rimane l’obbligo per chi proviene dal nostro Paese – l’Italia è in lista ambra, ossia allerta intermedia – di effettuare un test molecolare entro il secondo giorno dall’arrivo in Inghilterra. Da fine ottobre il test PCR sarà sostituito dal più rapido e meno invasivo tampone rapido. Rimane anche l’obbligo di compilare il PLF, ovvero il passenger locator form.
Chi invece non è vaccinato dovrà effettuare il test molecolare prima della partenza. stare in isolamento domiciliare per 10 giorni ed effettuare due test molecolari: uno dopo 2 giorni dall’arrivo e uno dopo 8 giorni.
Per quanto riguarda i bambini fino a 4 anni sono esentati da tutto, da 5 a 10 dovranno fare solo il tampone al secondo giorno, mentre i ragazzi dagli 11 ai 17 anni dovranno fare il tampone prima di partire e dopo l’arrivo.
I documenti per andare a Londra da ottobre 2021 cambiano dunque: passaporto e green pass. E anche se non è più come un tempo che si andava a Londra e poi ci si inventava un mestiere, alla chiamata di Londra non si può mai resistere!