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Destinazioni e Guide turistiche

Gola del Furlo, uno dei canyon più belli del mondo è in Italia

Gola del Furlo, uno dei canyon più belli del mondo è in Italia. Cosa bisogna sapere.

Gola del Furlo, uno dei canyon più belli del mondo è in Italia (Adobe Stock)

La Gola del Furlo si trova nelle Marche, nella parte settentrionale della regione, nella provincia di Pesaro-Urbino ed è attraversata dall’antica Vi Flamina, la strada consolare da Rimini a Roma. La Gola è stata scavata dal fiume Candigliano nel corso di migliaia di anni, tanto da formare un vero e proprio canyon.

La particolarità del paesaggio, con il fiume che attraversa le rocce, la vegetazione che le ricopre e l’antica strada che corre a fianco, rende questo luogo uno dei più belli al mondo e uno dei canyon più particolari. Ecco tutto quello che dovete sapere sul luogo e perché visitarlo.

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Gola del Furlo, uno dei canyon più belli del mondo è in Italia

Gola del Furlo (Foto di Alicudi, CC BY-SA 3.0. Wikipedia)

La Gola del Furlo si trova nelle Marche settentrionali, nel territorio del comune di Fermignano, nella provincia di Pesaro-Urbino. Si tratta di una gola antichissima, formatasi migliaia di anni fa per effetto dell’erosione del fiume Candigliano che la attraversa, tanto che la Gola del Furlo viene ritenuta un vero e proprio canyon.

La sua profondità è stata notevolmente ridotta a seguito della costruzione di una diga nel 1922, che ha trasformato in un tranquillo bacino il torrente che l’attraversava. I monti che formano la gola sono il Pietralata (889 metri) e il Paganuccio (976 m). Il fiume Candigliano è un affluente del Metauro, il principale fiume delle Marche. Tutta la zona è un luogo di straordinaria bellezza paesaggistica.

La Gola del Furlo è stata dichiarata Riserva naturale statale con decreto del Ministero dell’Ambiente del 6 febbraio del 2001. La sua superficie misura 3.907 ettari, interamente compresi nella provincia di Pesaro e Urbino, ed è gestita dall’amministrazione provinciale. Il territorio comprende parte delle comunità montane dell’Alto e Medio Metauro, di Catria e Nerone e del Metauro, e i comuni di Acqualagna, Cagli, Fermignano, Fossombrone e Urbino.

Un luogo di importanza storica

La galleria di epoca romana del Furlo (Foto di AlMare. , CC BY-SA 2.5, Wikipedia)

La Gola del Furlo non è solo un luogo antico dal punto di vista naturalistico, ma anche storico. La Gola infatti è attraversata dall’antica Via Flaminia, la strada romana che parte da Rimini e che all’altezza della città costiera di Fano svolta per l’entroterra, in direzione di Roma. Nel punto in cui la strada attraversa la Gola si trova una galleria che fu fatta scavare nella roccia dall’imperatore Vespasiano tra il 76 e il 77 d.C.

La datazione è stata resa possibile da una inscrizione in latino sulla roccia, sopra l’ingresso nord-orientale della galleria, ancora leggibile: IMP(erator) CAESAR AUG(ustus) – VESPASIANUS PONT(ifex) MAX(imus) – TRIB(unicia) POT(estate) VII IMP(erator) XVII P(ater) P(atriae) CO(n) S(ul) VIII – CENSOR FACIUND(um) CURAVIT. La galleria fu chiamata “petra pertusa” (pietra forata) o “forulum”, piccolo foro, da cui è nato il nome Furlo. È lunga 38,30 metri ed è piuttosto stretta, la larghezza nel punto massimo è di 5,47 m, mentre l’altezza è di 5,95 metri. Accanto a questa galleria ce n’è un’altra più piccola, di epoca etrusca, lunga 8 metri, larga 3,30 metri e alta 4,45 m.

La Gola del Furlo è stata liberata dal traffico verso l’Umbria e Roma grazie alla costruzione, negli anni ’80, della vicina superstrada che taglia il passo del Furlo con due lunghe gallerie che attraversano la montagna. In questo modo l’antico tracciato della Via Flaminia che passa per la gola è stato preservato ed è prevalentemente una meta turistica, molto frequentata anche dagli abitanti delle zone vicine, soprattutto in primavera e durante i weekend.

Accanto alla galleria del Furlo, sulla strada, sorge la piccola chiesa di S. Maria delle Grazie, costruita alla fine del ‘400 e visitabile nei mesi di luglio e agosto.

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Le informazioni utili

Per raggiungere la Gola del Furlo dovete prendere la Strada Statale 73bis da Fano (superstrada) e seguire le indicazioni per il Furlo, prendendo il bivio per Roma e la Strada Provinciale 3, dopo l’uscita di Fossombrone.

Chi viene da Arezzo deve prendere la SS73 e poi la SS221 per Città di Castello, quindi proseguire per la SR257, seguendo le indicazioni, passando per Apecchio e Acqulagna.

A causa dei massi pericolanti sul costone roccioso nei pressi della galleria romana, l’antica strada del Furlo è chiusa. Quindi, se volete visitare la zona, avrete un accesso limitato.

Per informazioni turistiche: la Gola del Furlo sul sito web del Comune di Fermignano e www.riservagoladelfurlo.it

La Gola del Furlo (Foto di Mirko Marchetti, CC BY-SA 4.0, Wikicommons)

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba