Green pass in Vaticano: sarà obbligatorio per entrare nel piccolo Stato. Le ultime notizie.
Il Vaticano adotta il Green pass generale obbligatorio. Seguendo l’esempio dello Stato italiano, dove dal 15 ottobre il certificato verde sarà obbligatorio praticamente per tutto, anche la Santa Sede ha deciso di introdurre il suo Green pass.
Il certificato era richiesto già per accedere ai Musei Vaticani. L’obbligo era stato introdotto lo scorso agosto in concomitanza con quello italiano per accedere a musei, monumenti e luoghi di cultura. Ora, invece, il Green pass diventa generale. Ecco cosa bisogna sapere.
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Green pass in Vaticano: sarà obbligatorio per accedere alla Santa Sede
Volete entrare in Vaticano, anche nella sola Piazza San Pietro? Dal 1° ottobre dovrete esibire il Green pass.
Anche il piccolo Stato della Città del Vaticano ha deciso di introdurre il Green pass, o certificato Covid, per accedere a luoghi o servizi. In questo caso serve per entrare nel piccolo Stato. Dunque non più solo per visitare i Musei Vaticani, come è avvenuto finora dallo scorso agosto, ma proprio per accedere alla Santa Sede e al suo territorio.
Sarà richiesto, dunque, anche per entrare in Piazza San Pietro, che è territorio del Vaticano.
L’obbligo entrerà in vigore già il prossimo 1° ottobre. Come ha stabilito un’ordinanza del Presidente della Pontificia Commissione dello Stato Vaticano.
Nell’ordinanza si legge: “A far data dal primo ottobre 2021 è consentito l’ingresso nello Stato della Città del Vaticano e nelle aree di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato Lateranense” solo con il Green pass vaticano, il Green pass italiano o europeo.
Dunque chi è sprovvisto del certificato Covid potrà presentare anche il semplice risultato negativo del tampone per il Coronavirus. I controlli dei Green pass effettuati dal Corpo della Gendarmeria vaticana.
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Le nuove regole
Nell’ordinanza si legge che le disposizioni sul Green pass obbligatorio in Vaticano “si applicano ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari Organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi”.
È prevista, tuttavia, un’unica eccezione, per le celebrazioni liturgiche “per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito”, durante le quali vanno comunque rispettate le prescrizioni sanitarie sul distanziamento, sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, sulla limitazione della circolazione e dell’assembramento di persone e sull’adozione di specifiche norme igieniche.
L’ordinanza della Commissione Pontificia, spiega Vatican News, raccoglie la raccomandazione di Papa Francesco, nell’udienza dello scorso 7 settembre, di “assicurare la salute e il benessere della Comunità di lavoro nel rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni suo membro” e di “adottare ogni misura idonea a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria”.
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