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Ancora una volta siamo saliti a bordo della Motonave Corsara con Whale Watching Golfo Paradiso per scoprire le meraviglie che il nostro mare ci propone. Questa volta, nel Santuario Pelagos siamo stati veramente fortunati!
Decidere di fare un’esperienza di Whale Watching significa abbandonarsi ai voleri della natura e dei cetacei che vivono in mare aperto. Più volte abbiamo infatti raccontato che andare alla ricerca di balene, delfini, capodogli che vivono in libertà significa armarsi di pazienza e cercare di avvistarli e avvicinarli con cautela, sottostando sempre alle volontà degli animali che – da un momento all’altro – possono decidere di andarsene o di non farsi proprio vedere.
Capita quindi che alcune escursioni vadano a vuoto, ma molto più spesso capita che gruppi di stenelle striate inizino a saltellare attorno alla barca scatenando dei sospiri di meraviglia in grandi e piccini. Oppure che il soffio di una balena o di un capodoglio si scorga in lontananza e che questi giganti del mare si lascino avvicinare quel tanto che basta per capire quanto la natura sia sorprendente.
Qualche volta capita che le cose girino nel verso giusto, anzi, giustissimo e che i cetacei che vivono nel Santuario Pelagos decidano di farsi vedere quasi tutti in poche ore. Ed è proprio quello che è successo durante una nuova giornata a bordo della Motonave Corsara con tutto il team di Golfo Paradiso Whale Watching.
L’escursione è un’esperienza pazzesca. Con partenza da Imperia e da Genova, si naviga nel cuore del Santuario Pelagos, un’area marina di 87.500 km² nata da un accordo internazionale tra Italia, il Principato di Monaco e la Francia con lo scopo ben preciso di preservare le specie di mammiferi marini che abitano qui. In passato, come vi abbiamo raccontato, ci siamo imbattuti in delfini, capodogli e la tartaruga Caretta Caretta, ma questa volta non ci siamo risparmiati con un avvistamento da record, cinque delle otto specie viventi nel Santuario:
“Io non so più cosa dire!“, Davide Ascheri, biologo marino della Golfo Paradiso a bordo della Motonave Corsara ad un certo punto è rimasto senza parole per via delle emozioni vissute durante l’escursione. E il comandante Franco Chiaschetti ha avuto il suo bel da fare avvistando continuamente soffi di balene, salti di delfini e dorsi di globicefali da raggiungere per mostrarli a tutti i passeggeri a bordo.
“Ci troviamo a circa 18 miglia al largo dell’Isola Gallinara, ad una profondità variabile tra i 1500 e i 2000 metri – spiega il biologo Ascheri – E abbiamo avvistato un gruppo nutrito di circa 30 40 globicefali e 7 zifi. Si tratta di due avvistamenti molto rari e molto emozionanti non solo per noi addetti ai lavori, ma per tutti!“.
“I globicefali – spiega Davide Ascheri – Sono gli animali più pelagici in assoluto, vivono molto al largo e sono difficili da osservare. Ma quando accade regalano una grande esperienza emotiva perché si avvicinano alla barca, sono curiosi e socievoli. Sembra che si esibiscano come delle nuotatrici sincronizzate. In più questa volta abbiamo anche potuto ammirare un neonato di globicefalo con ancora le pieghe fetali visibili“. Ma non finisce qui e dopo poco si parte alla rincorsa di alcuni dorsi bianchi che sembrano assomigliare in tutto e per tutto a quelli degli zifi. E così è.
“Lo zifio generalmente fa delle lunghissime immersioni che alterna ad alcune più corte. Quando lo si avvista quindi bisogna avere la fortuna di raggiungerlo prima che si immerga e sperare che risalga in superficie dopo poco” spiega il biologo marino a bordo. E questa volta non solo gli zifi si sono mostrati, ma si sono anche esibiti in dei salti rarissimi per questa specie. “Salta ancora… ancora…e ancora” il Comandante Chiaschetti controllava i movimenti degli zifi e quando ha addocchiato l’esemplare “salterino” ha avvisato i passeggeri di quello che stava per succedere.
“Oggi sono stati socievoli – spiega Davide Ascheri – di solito sono molto timidi e riservati. Invece questa volta oltre che essersi presentati a noi in un gruppo ben nutriti hanno anche fatto dei salti. È stato un avvistamento raro che ci ha permesso anche di raccogliere qualche dato in più su di loro esattamente come con i globicefali“.
Se la giornata a bordo della Motonave Corsara con la Golfo Paradiso Whale Watching aveva già regalato molte emozioni, tentate di immaginare cosa si prova in un momento di quiete e silenzio in mare aperto a sentire alle proprie spalle il respiro potente di una balenottera. Il soffio, a pochi metri dall’imbarcazione, ha riempito il cuore, gli occhi e le orecchie dei passeggeri. “Ci hanno cercato loro, oggi è una giornata incredibile” hanno dichiarato Davide Ascheri e il Comandante Chiaschetti. Ed effettivamente le balenottere si sono presentate alle spalle della barca, curiose forse, e si sono mostrate in tutto il loro splendore. Due esemplari, probabilmente in alimentazione, di circa 18-20 metri hanno nuotato vicino alla Corsara, davanti agli occhi stupiti dei passeggeri, increduli.
E poi ancora i tursiopi, a pochi metri dalla costa di Andora, e le stenelle striate che si sono esibite in salti e rincorse sulle onde della Motonave Corsara.
Insomma. Fare un’escursione a bordo della Golfo Paradiso Whale Watching significa andare alla scoperta di un universo inaspettato di animali che vivono nel nostro magnifico mare.
Il Santuario Pelagos è infatti una di quelle mete perfette per una vacanza e l’esperienza di ammirare balene, delfini, capodogli e tantissime altre specie nel loro habitat naturale è inimmaginabile.