Guida+di+Spoleto%3A+alla+scoperta+delle+bellezze+della+citt%C3%A0+umbra
viagginewscom
/2021/09/14/guida-spoleto-le-bellezze-della-citta-umbra/amp/
Guida+di+Spoleto%3A+alla+scoperta+delle+bellezze+della+citt%C3%A0+umbra
viagginewscom
/2021/09/14/guida-spoleto-le-bellezze-della-citta-umbra/amp/

Guida di Spoleto: alla scoperta delle bellezze della città umbra

Guida di Spoleto: alla scoperta delle bellezze della città umbra. Tutte le informazioni utili.

Guida di Spoleto: alla scoperta delle bellezze della città umbra (Foto di fausto manasse da Pixabay)

Posta nella basa Valle Umbra, Spoleto è una città medievale di grande importanza storica e culturale, piena di meraviglie architettoniche e capolavori dell’arte. Ai piedi di una grande pianura circondata da dolci colline, Spoleto si è sviluppata sul Colle Sant’Elia ed è dominata dall’imponente Rocca Albornoziana. Un grande ponte acquedotto la collega al vicino Monteluco, luogo di eremiti e monte sempreverde, ricoperto di lecceti. Il paesaggio della città e del suo ambiente circostante sembra uscito da un quadro paesaggistico dell’Ottocento.

La città umbra è stata una delle tappe storiche del Grand Tour in Italia, molto amata da artisti e scrittori importanti come Goethe e Stendhal. Qui vi accompagniamo alla scoperta dei luoghi più caratteristici e suggestivi da vedere in città.

Leggi anche –> Guida di Firenze: tutte le informazioni sulla capitale del Rinascimento

Guida di Spoleto: alla scoperta delle bellezze della città umbra

Spoleto, Rocca Albornoziana (iStock)

Spoleto si trova in provincia di Perugia e sorge lungo la Via Flaminia, la storica via consolare romana che va da Roma a Rimini (il tratto che passa per Spoleto è la Flaminia nova). Venendo da Nord, da Foligno, si incontrano le stupende Fonti del Clitunno, con il tempietto del V secolo.

Colonia romana dal III secolo a. C., nel Medioevo Spoleto è stata la sede di un importante Ducato longobardo (570-744), poi passato ai Franchi. Distrutta dal Barbarossa nel 1155, a lungo contesa tra l’Impero e la Chiesa, la città è passata sotto il controllo di quest’ultima alla fine del XII secolo, con Papa Innocenzo III. Da questo momento in poi, e soprattutto nel XIII secolo, si assiste ad una rinascita urbanistica di Spoleto, con la costruzione di molte chiese e palazzi, che sono giunti fino ai giorni nostri.

Leggi anche –> Guida di Pavia: alla scoperta della città sul Ticino, capitale dei Longobardi

Guida di Spoleto: cosa vedere

In un piccolo territorio, Spoleto offre una gran varietà di monumenti ed edifici storici: chiese romaniche, palazzi gentilizi, fortificazioni medievali e ruderi romani. Uno scrigno di meraviglie avvolto dalle belle colline e montagne umbre, in uno scenario incantevole.

Il monumento che domina la città è l’imponente Rocca Albornoziana (1363-1367), che prende il nome dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz che la fece costruire su ordine del Papa, per rafforzare il potere della Chiesa nell’Italia centrale. La Rocca sorge in cima al Colle Sant’Elia ed è opera dell’architetto di Gubbio Matteo Gattaponi. Sulla fortezza si ergono sei torri e al suo interno si aprono due cortili. All’interno della torre maestra si trova la “camera pinta”, una stanza affrescata con dipinti del Tre-Quattrocento. Oggi la Rocca ospita il Museo nazionale del Ducato di Spoleto.

Appena sotto la Rocca, si trova il famoso Ponte delle Torri, il ponte acquedotto che collega il centro abitato di Spoleto con il Monteluco. Il ponte è lungo 230 metri e alto 82 m. Un’opera architettonica mastodontica, simbolo di Spoleto. Il ponte sorge sull’antico acquedotto romano di Cortaccione, di cui è ancora visibile il canale di scorrimento dell’acqua. In epoca medievale l’acquedotto è stato ricostruito, realizzando il ponte che è rimasto fino ai giorni nostri.  All’estremità orientale del Ponte delle Torri, sul Monteluco, sorge il Fortilizio dei Mulini, una torre medievale, oggi un rudere, utilizzato fino al XIX secolo per la vigilanza sul ponte e come Mulino.

Ponte delle Torri, Spoleto (Manuelarosi, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Passando al centro storico di Spoleto, proprio sotto la Rocca Albornoziana sorge il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta eretta nel 1067, sui resti di una chiesa del IX secolo, e in seguito ricostruita e oggetto di rimaneggiamenti. La chiesa è in stile gotico all’esterno, con portico all’ingresso, e barocco all’interno, con elementi rinascimentali. Da vedere all’interno gli affreschi di Filippo Lippi, la Storia della Vergine nell’abside, e di Pinturicchio, nella Cappella del Vescovo Eroli.

Da non perdere la Chiesa di San Salvatore, una delle più antiche basiliche paleocristiane in Italia (IV-V secolo), con interventi di epoca longobarda (VIII secolo), di cui rappresenta una delle principali testimonianze architettoniche nell’Italia centro-meridionale (Langobardia Minor). Per questo motivo la Chiesa di San Salvatore è stata inserita nel Patrimonio dell’Umanità Unesco relativo a “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)“, insieme ai monumenti longobardi di Cividale del Friuli e Benevento. La Basilica di San Salvatore sorge su un colle, poco fuori il centro storico ed è circondata dal cimitero monumentale di Spoleto. A pochi passi si trova la chiesa e il monastero di San Ponziano, in stile romanico.

Nel centro storico, vicino al Duomo, si trova la Basilica e il complesso religioso di Santa Eufemia, con il Museo Diocesano. La chiesa sorge nel cortile interno del Palazzo Vescovile ed è in stile romanico (XI-XII secolo). Da non perdere, poi, la bella basilica di San Gregorio Maggiore, sempre in stile romanico.

Fuori le mura di Spoleto, salendo verso Monteluco, troviamo in sequenza: la chiesa di San Rocco, la Basilica di San Pietro, l’Abbazia di San Giuliano e, in cima al monte il Santuario di San Francesco.

Da vedere, nel centro storico, la chiesa seicentesca di San Filippo Neri.

Tra le architetture civili di epoca romana, ricordiamo: il Ponte Sanguinario, antico ponte sulla Via Flaminia che oggi si trova nel sottosuolo della centrale Piazza della Vittoria; l’Arco Druso, la porta monumentale di ingresso dalla Flaminia al foro della città (oggi Piazza del Marcato); il Teatro romano del I secolo a.C.

Segnaliamo anche il Palazzo Comunale di Spoleto, risalente al Duecento, ma oggetto di successivi rimaneggiamenti.

Leggi anche –> Guida di Arezzo: alla scoperta della città toscana

Arco Druso (Battlelight, CC BY-SA 4.0, Wikipedia)

Guida di Spoleto: cosa fare

Spoleto è una città molto vivace dal punto di vista culturale. Qui si tengono manifestazioni d’importanza nazionale e internazionale che attirano visitatori da tutto il mondo, come il Festival dei Due Mondi, conosciuto come Spoleto Festival, che si tiene ogni anno tra giugno e luglio. Importante anche l’attività del Teatro lirico sperimentale. Tra le altre manifestazioni ricordiamo la Settimana internazionale della danza, a inizio aprile, la Settimana di studi sull’Alto Medioevo, a fine aprile, e lo Spoleto Festival Art, a fine settembre.

Da fare le escursioni nel territorio circostante: sul Monteluco e sulle colline e montagne dei dintorni. Immancabile la visita alle stupende Fonti del Clitunno, a meno di 15 km dalla città. Qui potete ammirare un incantevole laghetto circondato dalla vegetazione, soprattutto da salici, e un tempietto del V secolo, ad 1 km dalle fonti, riconosciuto dal 2011 patrimonio dell’Umanità Unesco.

Informazioni pratiche

Le indicazioni utili su come raggiungere la città di Spoleto e il periodo più adatto per visitarla.

Quando andare

La città di Spoleto si può visitare in ogni periodo dell’anno. La scelta dipende dal cosa volete fare e dalle manifestazioni che volete seguire. In estate visitare i monumenti più essere più faticoso per via del caldo.

Come arrivare

In auto Spoleto è raggiungibile da Nord e da Sud con l’autostrada del Sole A1, la superstrada E45. Dal versante adriatico con la Strada Statale 77 che all’altezza di Foligno si immette nella SS 3 Appia.

Spoleto è collegata via treno dalle linee ferroviarie Roma-Ancona e Roma-Perugia.

Leggi anche –> Guida di Verona: visitare la città di Romeo e Giulietta

Guida di Spoleto. Video

Valeria Bellagamba

Pubblicato da
Valeria Bellagamba