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Il parco sconosciuto più bello e selvaggio del mondo: Jalapao State Park

Jalapao State Park nel cuore della regione del Cerrado in Brasile, uno degli ultimi luoghi sconosciuti e selvaggi.

Jalapao State Park

Non è la prima volta che una serie televisiva ci permette di conoscere dei luoghi nuovi e affascinanti. E così la fiction “L’altro Lato Del Paradiso” diventata famosissima nel 2017 in America, ha portato sui televisori di tantissime persone un luogo straordinario: il Jalapao State Park nel cuore della regione del Cerrado in Brasile. Il primo elemento che ha attirato l’attenzione delle persone sono stati sicuramente i fervedouro ossia dei piccoli laghi che si formano per via dell’acqua di un fiume che si fa largo nelle rocce e fuoriesce da una frattura del terreno creando una piscina che porta in superficie una sorta di effervescenza! Sembra di nuotare in una piscina con tantissime bollicine insomma. Ma questi particolari laghetti non sono l’unica attrazione importante di questo parco brasiliano. Anzi.

Quando è nato il Jalapao State Park?

Nel 2001, quando questa area protetta è nata, si protraeva per circa 162000 ettari in una zona remota e non conosciuta a tantissime persone nel cuore dell’area della savana più grande del Sudamerica che va a separare la costa, dall’Amazzonia. Il parco, per tantissimi anni, è rimasto una sorta di isola a sè stante, protetta e non presa d’assalto dai turisti e dai visitatori che erano praticamente pochissimi e difficilmente si spingevano fino a qui. Anche perché per arrivare bisogna prima prendere un aereo, poi percorrere diverse ore di Jeep o di furgone su delle strade sterrate. Con l’avvento di questa serie televisiva però anche questa zona del mondo è diventata assolutamente interessante e appetitosa per i turisti tanto che tra il 2015 e il 2019 il numero di visitatori del parco è aumentato del 200%.

Pro e Contro dell’ondata di turisti

Questo ha fatto sì che prima della pandemia da coronavirus sorgessero diverse attività e diverse strutture ricettive proprio per i turisti. Allo stesso tempo però sono sorti e continuano a sorgere dei dubbi su questo boom. Da una parte si pensa che portare a conoscenza dei tutti la bellezza e la biodiversità sia faunistica che floreale di questo parco sia fondamentale per proteggerlo in futuro, perché soltanto tramite la conoscenza si può combattere affinché quel luogo non venga dimenticato e sfruttato. Dall’altra parte però ci sono molte perplessità per quanto riguarda le richieste che la popolazione e i turisti stanno facendo. Come quella di asfaltare le strade: da una parte questo potrebbe portare sicuramente a raggiungere più facilmente l’area, ma allo stesso tempo ci potrebbero essere molti più incidenti con gli animali oltre che a dei danni alla flora.

Questo luogo straordinario è unico al mondo come racconta il National Geographic. Ha bisogno di essere protetto, ma allo stesso tempo anche conosciuto e il modo migliore per farlo e che tutti i turisti seguono pedissequamente le regole e le indicazioni poste nel parco proprio per evitare, con il proprio passaggio e il proprio comportamento, di andare a rovinare la meraviglia di questo luogo speciale.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi