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Consigli di viaggio

Case a 1 euro nel borgo da sogno del tempio greco

In Sicilia si vendono case a 1 euro anche nello splendido borgo di Calatafimi Segesta. Come funziona,  cosa vedere e cosa fare. Il bando completo del Comune

Il tempio di Segesta: nel comune si vendono case a 1 euro

E’ una delle zone più belle d’Italia, unica e spettacolare. E’ la Magna Grecia della Sicilia, dove ammirare templi greci, anfiteatri e antichi agorà immersi nella natura. Un luogo meraviglioso dove potreste andare a vivere acquistando casa a 1 euro.

Già perché l’iniziativa ‘case a 1 euro’ è arrivata ora anche a Catalafimi Segesta, il comune della Sicilia dove si trova uno dei templi in stile dorico meglio conservati e più belli d’Italia, il tempio di Segesta per l’appunto. Come fare per realizzare il sogno e acquistare casa a 1 euro a Segesta: basta partecipare al bando (e avere un po’ di risparmi da investire).

Casa a 1 euro a Segesta: come funziona

Calatafimi Segesta è un paese di poco più di 7 mila abitanti nella provincia di Trapani. Dista una ventina di chilometri dal mare e appena 6 dal famoso tempio greco di Segesta. Una zona spettacolare e bellissima visitata ogni anno da milioni di turisti. Eppure nonostante la notorietà e la bellezza dei luoghi il centro storico di Calatafimi Segesta si sta spopolando.

Il tempio di Segesta: bellezza che attira migliaia di turisti ogni anno

Per questo il Comune ha deciso di partecipare all’iniziativa case a 1 euro con l’obiettivo di ripopolare il centro storico e far avviare attività commerciali, così da mettere in moto l’economia. Le case a 1 euro di Segesta sono 58 e sono tutte nel Centro Storico.

Ma non basta 1 euro per avere la casa. Infatti alla vendita simbolica di 1 euro deve far seguito la ristrutturazione dell’immobile che deve iniziare entro 3 mesi dalla compravendita e terminare non oltre i 3 anni. Tutte le case a 1 euro necessitano di restauro in alcuni casi pressoché totale.

Se l’idea di rimettere in sesto un vecchio edificio vi attira – e ve lo potete permettere – Calatafimi Segesta è indubbiamente uno dei posti migliori dove farlo. Per partecipare è stato emesso il bando del Comune (scarica qui il regolamento): si può partecipare entro la fine di ottobre.

Cosa vedere a Calatafimi Segesta

Calatafimi Segesta è un posto dove la Storia la si può toccare con mano, dove la si può vedere e perfino sentire. Perfino lo stesso nome ‘Calatafimi’ porta con sé la Storia: sembra infatti che dervi dall’arabo ‘qal at fimi’ ovvero rocca di Eufemio, risalente ai tempi della dominazione Ottomana e delle guerre con i saraceni.

Il Parco Archeologico di Segesta

C’è l’antica Grecia, la Magna Grecia, che qui ha lasciato i segni più tangibili. Il grande parco archeologico di Segesta si trova ad appena 6 km dal paese e potrete ammirare il tempio dorico, il teatro, il santuario di Contrada Magno risalente al IV secolo, l’agorà e la casa del navarca di epoca romana. C’è poi l’area medievale con le chiese di epoca normanna, la moschea e il teatro.

L’anfiteatro del parco archeologico di Segesta

Il tempio è l’edificio più simbolico e suggestivo. Si erge sulla cima più alta del Monte Barbaro, da cui si gode un panorama meraviglioso fra colline e mare. Risale al III a.c è in stile dorico e si trova alle spalle dell’agorà.

Medioevo e Garibaldi a Calatafimi

Caltafimi ha attraversato i secoli. Così da vedere c’è il Castello Eufemio risalente al medioevo dei tempi normanni, utilizzato anche da Federico II di Svevia contro i musulmani. E facendo un salto avanti nel tempo ecco che nuovamente la Storia tocca Calatafimi. Qui infatti si svolse una delle battaglie storiche dei Mille di Garibaldi: il 15 maggio 1860 contro l’esercito dei Borboni.

Il monumento ai caduti della battaglia fra i Mille di Garibaldi e l’esercito borbonico

Oggi all’eroe dei due mondi è dedicata la Casa Museo, quella dove Garibaldi alloggiò dopo la battaglia e dove pronunciò il discorso sulla volontà di unire l’Italia e la famosa frase ‘O Roma o morte’.

In giro per Calatafimi Segesta

Andando in giro per il paese si incontrano incantevoli vicoli e piazzette che si aprono su una natura rigogliosa che circonda tutto l’abitato. Tanto che è stato istituito ‘l’itinerario dei vicoli’ un tracciato che guida i turisti fra le stradine più belle del paese.

Il borgo di Calatafimi Segesta

Ma quello che più sorprende è il gran numero di chiese che vi si trovano. Dalla Chiesa Madre del 1100 alla Chiesa neoclassica di San Michele Arcangelo alla chiesa del Gubino risalente al 1700.

Appena fuori il paese si trovano le Terme Sagestane, un impianto termale di acque sulfuree, e le terme di Gorga. Luoghi conosciuti sin dai tempi dei Greci per le proprietà curative delle loro acque e tuttora uno dei luoghi dove andare per curarsi e rilassarsi nelle belle piscine.

Case a 1 euro in Sicilia

La Sicilia è la regione delle case a 1 euro. Sono infatti numerosi i comuni e i borghi che hanno aderito all’iniziativa ‘case a 1 euro’ riscuotendo un notevole successo con acquirenti provenienti anche oltre oceano e perfino da Hollywood.

Un progetto nato per ripopolare i centri storici che erano sul punto di diventare fantasma e per incentivare il turismo. Infatti le case a 1 euro possono diventare anche attività commerciali e ricettive. Insomma, le case a 1 euro sono un modo per attirare persone e ridare vita.

Fra i borghi della Sicilia dove si possono acquistare case a 1 euro ci sono comuni sul mare come Salemi e Sambuca in provincia di Trapani o Augusta vicino Catania. Ci sono alcuni dei borghi più belli d’Italia come Gangi o Canicattì in provincia di Agrigento o Troina in provincia di Enna.

Vista del paese di Segesta

Acquistare una casa a 1 euro a Calatafimi Segesta può rappresentare l’inizio di un’avventura commerciale o l’inizio di una vita a spasso fra natura, storia, relax e il buon cibo della Sicilia.

 

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro