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Notte di San Lorenzo, l’origine della ricorrenza e la tradizione delle stelle cadenti

Notte di San Lorenzo, l’origine della ricorrenza e la tradizione delle stelle cadenti. Tutto quello che bisogna sapere.

Notte di San Lorenzo, l’origine della ricorrenza e la tradizione delle stelle cadenti (Foto di Clint McKoy, su Unsplash)

Oggi, 10 agosto, è la Notte di San Lorenzo, famosa per le stelle cadenti. Perché il santo è collegato alle stelle cadenti, chiamate lacrime di San Lorenzo? E perché proprio il 10 agosto?

Scopriamo l’origine di una ricorrenza e di una tradizione divenuta molto popolare. Anche se da tempo sappiamo tutti che la notte migliore per osservare le stelle cadenti di agosto è quella del 12 agosto. Resta, comunque, la ricorrenza legata al giorno di San Lorenzo per il suo fascino. Anche il 10 agosto, in ogni caso, è propizio per ammirare gli sciami di meteore nel cielo notturno, essendo il periodo dell’anno più ricco di stelle cadenti.

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Notte di San Lorenzo, l’origine della ricorrenza e la tradizione delle stelle cadenti

La Chiesa cattolica celebra il 10 agosto San Lorenzo martire. Nato in Spagna nel 225 d.C., Lorenzo fu uno dei sette diaconi di Roma. Fu martirizzato a Roma nel 258, insieme ad altri diaconi, durante le persecuzioni volute dall’imperatore Valeriano contro il clero. Secondo la tradizione, San Lorenzo sarebbe stato bruciato su una graticola messa sul fuoco.

La consuetudine di chiamare le stelle cadenti “lacrime di San Lorenzo” viene dalla leggenda secondo cui le meteore che osserviamo cielo in questo periodo dell’anno sarebbero le lacrime del santo. Secondo un’altra versione, invece, le lacrime sarebbero i carboni ardenti dove il santo fu bruciato. Naturalmente, la versione delle stelle è più poetica e celebrata anche dalla famosa poesia di Giovanni Pascoli X agosto, dedicata alla morte del padre Ruggero, ucciso proprio il 10 agosto, nel 1867.

Anche a noi piace collegare il fenomeno delle stelle cadenti di agosto alle lacrime di San Lorenzo. Sebbene non sia il 10, il giorno del santo, quello del massimo picco, tuttavia in questi giorni che precedono Ferragosto l’osservazione delle meteore è favorevole.

Un’altra tradizione legata alle lacrime di San Lorenzo è quella di esprimere un desiderio appena si scorge una stella cadente attraversare il cielo, con a speranza che si avveri, grazie all’intercessione del santo.

Stelle cadenti di agosto

In queste notti, infatti, non ci sono solo le Perseidi, note come stelle cadenti di agosto e le più importanti dell’estate, perché le più frequenti e numerose. Come già segnalato dall‘UAI – Unione Astrofili Italiani, anche altri sciami minori di meteore meritano considerazione.

Dopo il picco, la notte del 9 agosto, delle delta Aquaridi, tra il 10 e l’11 agosto sono da osservare durante tutta la notte le Aquilidi, così chiamate perché sembrano provenire dalla costellazione dell’Aquila.

Tutti con gli occhi rivolti al cielo già stasera, dunque, in attesa del grande appuntamento dell’estate, quello con le Perseidi, le lacrime di San Lorenzo, appunto, che daranno spettacolo nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Questo, infatti, sarà il momento del picco ma non è escluso che alcune meteore di questo importante sciame possano scorgersi anche nei giorni precedenti e seguenti.

Le Perseidi sono così chiamate perché osservando il cielo sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, che si trova a Nord-Est, vicino a Cassiopea, Cefeo e Andromeda. In realtà, non sono vere e proprie stelle ma detriti e polveri della cometa 109P/Swift-Tuttle, che attraversa periodicamente il nostro sistema solare. Le stelle cadenti o meteore sono create dall’incontro dei detriti con l’atmosfera terrestre in cui prendono fuoco, lasciando una scia luminosa in cielo. Quando una meteora è molto luminosa quasi come un bagliore e lascia una grande scia, si parla di bolide.

L’osservazione delle stelle cadenti di agosto quest’anno è favorita dall’assenza della luce riflessa dalla Luna. Da non perdere questa sera la congiunzione tra Luna, Marte e Venere, dopo il tramonto del Sole. Protagonista imperdibile di queste notti è anche Giove, insieme a Saturno (con un binocolo si possono scorgere gli anelli). Il 19 agosto Giove sarà in opposizione a Sole e osservabile tutta la notte.

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Stelle cadenti (iStock)

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba