Green pass al ristorante: tutti i Paesi in cui è richiesto. Cosa bisogna sapere.
Manca pochissimo all’entrata in vigore in Italia del Green pass obbligatorio nei ristoranti e bar al chiuso, oltre che nei luoghi di cultura e agli eventi culturali e sportivi. L’Italia non è l’unico Paese, insieme alla Francia e alla Grecia ad averlo introdotto sul proprio territorio.
Aumentano i Paesi europei, e non, che richiedono il certificato verde digitale per accedere a tutta una serie di luoghi pubblici e per partecipare a eventi e iniziative. Un obbligo impegnativo ma inevitabile per scongiurare nuove chiusure mentre i contagi risalgono. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Green pass al ristorante: tutti i Paesi in cui è richiesto
La Francia è stato il primo grande Paese in Europa ad adottare il Green pass o certificato sanitario (di vaccinazione, guarigione o negatività al virus) per entrare nei luoghi di cultura, nei bar e ristoranti e ora anche al centro commerciale e sui trasporti pubblici. È forse il Paese con le regole più rigide, dove il pass sanitario viene concesso solo a vaccinazione completata ed è chiesto anche per caffè e ristoranti all’aperto e anche per salire su metropolitane o autobus. Tanto che la Corte Costituzionale francese sta esaminando la legge voluta dal governo e poi approvata dal Parlamento per stabilirne la legittimità.
Prima della Francia, tuttavia, altri Paesi europei avevano introdotto il Green pass obbligatorio per diversi luoghi e attività sul territorio nazionale. Dunque, non solo per viaggiare.
Il primo Paese in Europa a introdurre il pass obbligatorio per accedere a luoghi ed eventi pubblici è stata la Danimarca, già dallo scorso aprile. Lo hanno chiamato “Coronapas” ed è servito per le riaperture di primavera di bar, ristoranti, impianti sportivi, parrucchieri, musei, cinema e teatri. Tanto che adesso, al contrario degli altri Paesi europei, la Danimarca allenta l’obbligo. Infatti, da inizio agosto, il pass non è più richiesto per entrare nei musei, andare ai mercati e alle fiere, nemmeno nei cinema e teatri con meno di 500 posti. Inoltre, non è più richiesto per gli eventi all’aperto con pubblico inferiore ai 2.000 spettatori. Il Coronapas, invece, è ancora obbligatorio per andare al ristorante al bar, dal parrucchiere e in palestra. Come riporta Euronews.
Il pass sanitario è stato introdotto perfino in Ungheria. Rilasciato dopo la prima dose di vaccino, è richiesto nelle strutture sanitarie e per partecipare a manifestazioni sportive e concerti, così come a quegli eventi con un pubblico superiore alle 500 persone. Come riporta Europa Today. Sono state comunque allentate le restrizioni.
In Germania al momento non è stato introdotto un obbligo di Green passa livello nazionale. I singoli Land sono stati lasciati liberi di decidere se richiedere un pass sanitario per l’accesso ai luoghi pubblici. Nel frattempo, nel Paese è stato introdotto dal 1° agosto l’obbligo di tampone negativo per chiunque entri sul territorio nazionale con qualunque mezzo, sono esentati solo i minori di 12 anni, chi ha fatto la doppia vaccinazione e chi è guarito dal Covid. Dunque, gli italiani con Green pass dopo una sola dose di vaccino che vorranno andare in Germania dovranno comunque sottoporsi a tampone.
Nemmeno in Spagna sono previsti obblighi o restrizioni a livello nazionale ma a livello regionale. Alcune zone della Catalogna hanno reintrodotto il coprifuoco. Così come alcune restrizioni, come la chiusura anticipata dei locali, erano state reintrodotte alle Isole Canarie già a fine giugno. Mentre l’obbligo di Green pass introdotto dalle autorità dell’arcipelago per bar e ristoranti al chiuso è stato sospeso dalla Corte superiore di giustizia.
In Portogallo, invece, il pass è obbligatorio per le sale al chiuso di bar e ristoranti e anche per soggiornare negli alberghi.
Anche l’Austria ha introdotto il Green pass per accedere a diversi luoghi pubblici, come ristoranti, caffè, impianti sportivi, luoghi di cultura, centri benessere e negli alberghi.
Pass sanitario negli Stati Uniti
Non solo Europa, il pass sanitario per bar, caffè, ristoranti, palestre, cinema e teatri sarà richiesto anche nella città di New York, prima negli Stati Uniti. A clienti e dipendenti dei locali sarà richiesto il certificato di vaccinazione. L’introduzione della misura è stata anticipata dal New York Times e confermata dal sindaco Bill De Blasio. Il pass richiesto a New York si chiamerà “Key to NYC Pass“.
Al contrario, in Florida si vogliono sanzionare i locali pubblici che chiedono ai clienti un certificato di vaccinazione o di negatività al Covid, pena pesanti multe! La proposta viene addirittura dal Dipartimento della Salute dello Stato per una nuova legge che preveda sanzioni anche fino a 5.000 dollari per tutte quelle imprese, agenzie governative ed enti di istruzione che violino il divieto dei cosiddetti passaporti vaccinali Covid. Lo riporta Fox News.
Tra l’altro, proprio in questi giorni la Florida sta attraversando un boom di contagi e ricoveri in ospedale, che stanno registrando un nuovo record, il più alto di sempre.