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Una giornata di trekking per arrivare all Grotta dei Falsari in Liguria partendo da Noli e seguendo la meravigliosa passeggiata Dantesca.
Avete organizzato una vacanza in Liguria, ma non per le spiagge meravigliose? Allora state cercando i luoghi più incredibili che questa regione “nasconde”. Bene, se amate il trekking in tutta la Liguria ci sono moltissime passeggiate da poter intraprendere. Adatte a tutti e divise per diversi livelli di difficoltà, ogni sentiero vi porterà alla scoperta di alcuni luoghi speciali delle città di Imperia, Savona, Genova e La Spezia. Proprio come la straordinaria Grotta dei Falsari.
Il percorso da fare per arrivare alla Grotta dei Falsari comincia a Noli. Potrete arrivare qui in auto oppure in treno, ma ricordate che la stazione ferroviaria più vicina è quella di Spotorno. Da lì dovrete poi prendere un autobus. Una volta giunti a Noli potrete parcheggiare in Piazza Lorenzo Vivaldo Vescovo, da qui cercate le indicazioni per via XXV Aprile, perché proprio da qui parte il percorso che vi porterà alla meravigliosa Grotta dei Falsari.
Il percorso è costellato di punti panoramici e meraviglie naturali da vedere. Dai resti del Lazzaretto, passando per il Castello di Monte Urisno di Noli, il Golfo con l’Isola di Bergeggi… Per non perdersi il consiglio è quello di seguire sempre le indicazioni per la “Passeggiata Dantesca”.
Nel cammino, ad un certo punto troverete i ruderi di San Lazzaro. Un tempo nella zona si trovavano tre chiese, la posizione è strana, ma si presume che fossero qui perché i cittadini di Noli, per proteggersi dagli attacchi dei Saraceni si ritirassero nelle colline. Da qui dovete ignorare una deviazione segnalata, ma in ripida salita sulla destra che è la via più veloce per arrivare a Capo Noli, ma non vi permetterà di ammirare altri luoghi meravigliosi. Si prosegue quindi dritto fino ad arrivare alla Chiesa di Santa Margherita con una vista meravigliosa sul golfo di Noli.
Oltrepassando un vecchio rudere troverete una deviazione che vi porta all’Eremo del Capitano De Albertis. Fu un esploratore che nacque nel 1846 a Voltri. Pare che fece per tre volte il giro del mondo e alla fine del 1800 acquistò svariati terreni proprio sopra Noli dove realizzò una abitazione in stile coloniale che oggi è chiamato Eremo. Tornati sulla strada principale da qui si prosegue verso la Grotta dei Briganti o dei Falsari.
Per raggiungerla ad un bivio andrete a sinistra, invece di proseguire per Capo Noli e seguendo il segnavia “Pallino Rosso“, raggiungerete questa meraviglia. Si tratta di una sorta di buco nella roccia che si affaccia sul mare.
Regala uno spaccato di vista sul golfo meraviglioso che vi lascerà senza parole. Il nome deriva dal fatto che si pensava che i contrabbandieri e ladri qui nascondessero il proprio bottino.