Arrivi+dal+Regno+Unito+in+Italia%3A+confermata+la+quarantena
viagginewscom
/2021/07/30/regno-unito-italia-confermata-quarantena/amp/
Arrivi+dal+Regno+Unito+in+Italia%3A+confermata+la+quarantena
viagginewscom
/2021/07/30/regno-unito-italia-confermata-quarantena/amp/
Consigli di viaggio

Arrivi dal Regno Unito in Italia: confermata la quarantena

Arrivi dal Regno Unito in Italia: confermata la quarantena. Speranza rinnova l’ordinanza sulla mini quarantena di 5 giorni.

Arrivi dal Regno Unito in Italia: confermata la quarantena (Foto di Markus Spiske su Unsplash)

Nonostante le nuove regole di viaggio del Regno Unito che hanno eliminato l’obbligo di quarantena per i viaggiatori vaccinati (con due dosi) in arrivo da Stati Uniti ed Unione Europea, anche per l’Italia, il nostro Paese, invece, ha deciso di mantenere l’obbligo di mini quarantena di 5 giorni per chi arriva dal Regno Unito. Che siano britannici in vacanza o italiani che tornano a casa.

Allo stesso tempo, però, una volta terminato il periodo di isolamento di 5 giorni, e dopo aver effettuato un test molecolare o antigenico negativo, i certificati vaccinali e di guarigione rilasciati nel Regno Unito avranno lo stesso valore del Green pass nei casi in cui è richiesto in Italia. Cosa bisogna conoscere in dettaglio.

Arrivi dal Regno Unito in Italia: confermata la quarantena

I cittadini britannici che vogliono venire in Italia o gli italiani che vivono e lavorano nel Regno Unito e pianificano di rientrare in Italia per le vacanze, dovranno sottoporsi ancora all’isolamento fiduciario di 5 giorni una volta arrivati sul territorio nazionale. Così dispone la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, firmata giovedì 29 luglio, che proroga l’obbligo di quarantena per chi arriva dal Regno Unito, introdotto lo scorso 18 giugno e ulteriormente prorogato. L’obbligo si applicherà fino al 30 agosto prossimo, data di efficacia dell’ordinanza.

Per poter entrare in Italia, inoltre, i viaggiatori provenienti dal Regno Unito dovranno presentare il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato entro le 48 ore precedenti, anche se sono stati vaccinati.

Al momento dell’imbarco, i viaggiatori dovranno presentare anche il Passenger Locator Form, in formato digitale o cartaceo, in cui sarà indicato l’indirizzo del luogo dove trascorreranno la mini quarantena. Al termine dei 5 giorni di isolamento fiduciario è richiesto un nuovo tampone, molecolare o antigenico, e solo se il risultato sarà negativo i viaggiatori saranno liberi di circolare in Italia. Se sono stati già vaccinati e hanno un pass o certificato vaccinale valido emesso nel Regno Unito, questo documento potrà valere in tutti i casi in cui a partire dal 6 agosto sarà obbligatorio il Green pass sul territorio italiano (ristoranti e bar al chiuso, cinema, teatri, musei, palestre, piscine, eventi, centri benessere, parchi tematici, luoghi di manifestazioni culturali e sportive).

Dunque, nonostante la vaccinazione, chi viaggia in Italia dal Regno Unito dovrà presentare comunque un test negativo prima della partenza e all’arrivo dovrà fare la quarantena di 5 giorni. Terminati i 5 giorni dovrà fare un nuovo tampone, ma una volta libero di circolare in Italia il suo pass vaccinale britannico varrà come il Green pass italiano nei casi in cui sarà obbligatorio. Un regolamento decisamente contorto.

Leggi anche –> Viaggiare in Francia: il pass sanitario serve anche sull’autobus

Altri Paesi

L’obbligo di quarantena di 5 giorni all’arrivo in Italia, consentito sempre dietro tampone negativo, in questi casi però effettuato entro le 72 ore precedenti, è previsto anche per altri Paesi che insieme al Regno Unito sono stati inseriti nell’elenco D aggiornato dell’Allegato 20 aggiornato: Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bosnia Erzegovina, Brunei, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Libano, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Nuova Zelanda, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia, Singapore, Stati Uniti, Ucraina, Taiwan, Regioni speciali di Hong Kong e Macao.

Comunque, è prevista un’eccezione: chi arriva in Italia da Canada, Giappone e Stati Uniti non dovrà sottoporsi né a tampone né a quarantena se è vaccinato. I viaggiatori di questi Paesi sono equiparati a quelli dell’Unione Europea se sono in grado di esibire un certificato valido rilasciato dal Paese di provenienza e avente la stessa efficacia del Green pass europeo. Il certificato dovrà attestare l’avvenuta vaccinazione (con uno dei vaccini approvati da EMA), la guarigione dal Covid oppure il risultato negativo di un test, molecolare o antigenico, effettuato nelle 48 ore precedenti.

Tutti, comunque, dovranno compilare e presentare alla partenza il Passenger Locator Form.

Per chi arriva in Italia dai Paesi extraeuropei, esclusi quelli indicati sopra, dovrà sottoporsi a una quarantena di 10 giorni. Alla fine dell’isolamento fiduciario è richiesto un nuovo tampone.

Infine, l’ordinanza del ministro della Salute conferma le restrizioni di viaggio già in vigore per gli arrivi da Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka. Anche queste misure saranno in vigore fino al 30 agosto 2021.

Ulteriori informazioni sul sito del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus

Leggi anche –> Viaggi all’estero a rischio per la variante Delta, l’avviso della Farnesina

Ancora quarantena per arrivi dal Regno Unito (Aeroporto di Roma Fiumicino. Foto di Marco Di Lauro/Getty Images)
Valeria Bellagamba

Pubblicato da
Valeria Bellagamba