Sydney proroga ancora il lockdown: continuano le chiusure. Le ultime notizie.
Non finisce il confinamento a Sydney, in Australia. I casi di Covid-19 continuano a salire, a causa della variante Delta, e la principale città australiana resta in lockdown. Le autorità governative del Nuovo Galles del Sud hanno deciso la proroga del confinamento per un altro mese, alla scadenza di un provvedimento, preso a fine giugno, che era stato già prorogato.
L’ultimo lockdown per Sydney e la sua regione era stato introdotto lo scorso 26 giugno e sarebbe dovuto durare per appena due settimane. Le restrizioni non erano nemmeno eccessive, perché prevedevano comunque un certo margine di libertà nell’uscire per fare attività fisica. Poi, il 9 luglio, il lockdown è stato prorogato e inasprito, con il divieto di uscire di casa e se non nei casi in cui fosse “assolutamente necessario”.
Ora. la città australiana proroga ancora il lockdown, fino al 28 agosto.
Leggi anche –> Le regole di ingresso in Grecia 2021: ecco cosa sapere
La crescita continua dei nuovi casi di Coronavirus e la bassa percentuale di vaccinati hanno obbligato le autorità di Sydney e del Nuovo Galles del Sud a prorogare il lockdown già in corso. Gli abitanti della città australiana dovranno stare chiusi in casa un altro mese.
Il lockdown in vigore già da 5 settimane e che sarebbe dovuto terminare il 30 luglio sarà ancora applicato fino al 28 agosto. Per gli abitanti di Sydney saranno dunque due mesi di lockdown.
I Mentre per i single è stata concessa una sorta di “bolla” da formare con un’altra persona. Saranno intensificati i controlli e i cittadini sono stati invitati a segnalare le infrazioni alle regole.
Gladys Berejiklian, la premier del Nuovo Galles del Sud, ha dichiarato: “Vogliamo mantenere la nostra comunità al sicuro e vogliamo assicurarci di poterci riprendere il più rapidamente possibile”.
In direzione opposta, invece, è la città di Melbourne che ha terminato il suo quinto lockdown.
Nel frattempo, nei giorni scorsi, la Nuova Zelanda aveva sospeso la bolla di collegamenti aerei con l’Australia. La decisione era stata presa dalla premier Jacinda Arden a causa della risalita dei contagi in Australia, con doversi focolai nel Paese.
La bolla aveva permesso di viaggiare tra i due Paesi senza dover sottoporsi a quarantena.
In Nuova Zelanda non si registrano casi di Coronavirus di trasmissione autoctona dallo scorso febbraio. Il Paese, come del resto l’Australia, persegue la strategia “zero Covid”.
Con la più contagiosa variante Delta, tuttavia, diventa una strategia molto difficile da mantenere se non con rigidissimi lockdown che rischiano di diventare estenuanti e dannosi, per l’economia e il benessere sociale e psicologico delle persone. La risposta a questa nuova emergenza è solo una, per salvare salute ed economia: vaccinare.
Australi e Nuova Zelenada sono ancora molto indietro con le campagne vaccinali, se paragonate all’America e all’Europa. Secondo gli ultimi dati aggiornati di Our World in Data, in Australia si è vaccinato almeno con una dose di vaccino poco più del 31% della popolazione, mentre gli australiani completamente vaccinati sono il 13,51%. Invece, in Nuova Zelanda ha ricevuto almeno la prima dose il 19,18% della popolazione ed è completamente vaccinato il 13% (dati al 20 luglio).
Leggi anche –> Green pass: esenzioni e tamponi a prezzi ridotti