Green pass obbligatorio: i controlli contro le falsificazioni. Tutte le ultime notizie.
Mancano pochi giorni all’entrata in vigore del Green pass obbligatorio per ristoranti e bar al chiuso, musei, cinema, teatri, arene, palestre, piscine, centri termali e benessere. Da venerdì 6 agosto il certificato verde sarà richiesto in Italia per accedere a questi luoghi e a eventi come fiere e congressi.
Comunque, già si stanno studiando le soluzioni per renderlo obbligatorio anche sui mezzi di trasporto: aerei, traghetti e i treni a lunga percorrenza.
Inoltre, quasi sicuramente verrà introdotto l’obbligo di vaccinazione per il personale della scuola. Fino al 12 settembre il vaccino sarà solo raccomandato, poi dal 13 settembre scatterà l’obbligo per chi non si è ancora vaccinato. Secondo il governo, e delle associazioni dei presidi, la vaccinazione del personale sarà la condizione indispensabile per svolgere le lezioni in presenza.
Nel frattempo, in vista dell’applicazione del Green pass obbligatorio dal prossimo 6 agosto, il governo dà le indicazioni utili su come verificare un pass autentico ed evitare i falsi. Cosa bisogna sapere.
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La certificazione verde Covid-19, nome italiano del Green pass, attesta una di tre condizioni fondamentali: l’avvenuta vaccinazione (in Italia anche con una sola dose), la guarigione dal Covid-19 e il test negativo al virus Sars-Cov-2. La certificazione, su documento digitare o cartaceo, di una di queste tre condizioni sarà obbligatoria da venerdì 6 agosto per accedere ai ristoranti e bar al chiuso, ai luoghi di cultura e sport, a manifestazioni ed eventi.
Con il Green pass obbligatorio, il governo vuole spingere alla vaccinazione ritardatari ed indecisi. Anche se per accedere a uno dei luoghi in cui è richiesto, come mangiare seduti al tavolo al ristorante al chiuso, è sufficiente un tampone negativo è chiaro che chi vorrà continuare a frequentare questi luoghi prima o poi si vaccinerà. Non è realistico pensare di sottoporsi continuamente a tamponi per andare al bar o al cinema, anche se a prezzi calmierati.
I trasgressori dell’obbligo saranno sanzionati con multe dai 400 ai 1000 euro. Mentre in caso di ripetute violazioni da parte dell’esercizio che non fa rispettare l’obbligo di Green pass, la sanzione prevista è la chiusura del locale da 1 a 10 giorni.
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Per assicurare il rispetto dell’obbligo ed evitare la circolazione di falsi Green pass saranno attivati controlli e verifiche. Con l’applicazione di multe in caso di violazioni.
Per verificare l’autenticità dei Green pass, digitali o cartacei, sarà utilizzata VerificaC19, l’applicazione per smartphone sviluppata da Sogei per il Ministero della Salute e scaricabile gratuitamente dall’app store di Apple e da Google Play.
Una volta scaricata, l’app permette di scansionare il codice QR del Green pass, digitale e cartaceo. Si inquadra il codice con l’obiettivo della fotocamera dello smartphone, si preme il tasto “avvia scansione” e se il pass è autentico la app mostrerà la scritta “certificato valido” con una spunta verde e il nome e cognome e data di nascita del titolare. Il controllore saprà solo che il pass è valido, senza conoscere se sia stato rilasciato per vaccinazione, guarigione o tampone. In modo da tutelare la privacy del titolare.
Per verificare che la persona che esibisce il certificato verde, digitale o cartaceo, sia la vera intestataria potrà essere richiesto un documento di identità. In questo modo è garantito che chi accede a un luogo per il quale è richiesto abbia un Green pass autentico e valido, nel rispetto della sua privacy. I dati sensibili del titolare, infatti, non saranno memorizzati dalla applicazione.
La app VerificaC19 può essere utilizzata solo dai “verificatori“, ovvero i soggetti incaricati dei controlli del Green pass nei luoghi e agli eventi in cui è richiesto.
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Green pass in Italia (Adobe Stock)