Gli incendi che stanno devastando la provincia di Oristano in Sardegna. La situazione aggiornata, la fuga dalla zona
Non si arrestano gli incendi che da ieri 24 luglio stanno imperversando nella zona di Oristano in Sardegna. La situazione è ulteriormente precipitata con le fiamme che sono arrivate al borgo di Porto Alabe mettendo in fuga residenti e turisti. E intanto si piange per gli animali uccisi, per i raccolti andati letteralmente in fumo, per le abitazioni distrutte, per oltre 10 mila ettari bruciati.
La zona dell’incendio in Sardegna: polvere di cenere fino a Sassari
Il rogo è divampato ieri nella provincia di Oristano, nel versante orientale della Sardegna, interessando le campagne e lambendo i centri abitati. L’incendio adesso si trova a Santu Lussurgiu, sul Monte Oe, sulla vallata di Sennariolo e Cuglieri, sulla costa di Tresnuraghes.
Le fiamme sono arrivate alle spalle di Porto Alabe costringendo alla fuga gli abitanti. Circa 200 le persone che hanno lasciato il borgo per l’aria irrespirabile. Altre 400 persone hanno abbandonato le loro case in tutta la zona del Montiferru.
Porto Alabe è una delle località più apprezzate della zona, vanta Cinque Vele Legambiente, ha uno splendido mare, spiagge di sabbia fine e calette riparate. E’ una delle località più famose della regione della Planargia assieme a Bosa. E’ parte della marina di Tresnuraghes da cui dista 6 chilometri. Questo breve tratto di strada racchiude paesaggi differenti: dalle colline al mare.
Le fiamme stanno arrivano fino al litorale dunque e sulle colline a ridosso di Bosa. Odore acre in tutta la provincia di Oristano. A Sassari, a 100 km di distanza, è piovuta cenere.
La situazione attuale: incendio ancora in corso
Il capo della Protezione Civile Antonio Belloi ha rivelato all’Ansa: “abbiamo tutti gli 11 mezzi aerei in volo per la Sardegna, molti dei quali sul rogo dell’Oristanese, gli elicotteri dei Vigili del fuoco e dell’esercito e sette Canadair che stanno cercando di spegnere le fiamme che, secondo una prima stima sommaria tra Santu Lussurgiu e Cuglieri hanno divorato circa 10mila ettari di territorio“.
Il fronte dell’incendio potrebbe ulteriormente aumentare dato il vento di Libeccio e le temperature caldissime. Per il momento sono interrotte tutte le strade che collegano Santu Lussurgiu con Planargia di Cuglieri.