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Consigli di viaggio

Tutti i luoghi in cui sarà obbligatorio il Green pass

Ecco tutti i luoghi in cui sarà obbligatorio il Green pass e le sanzioni previste. Tutto quello che bisogna sapere.

Tutti i luoghi in cui sarà obbligatorio i Green pass (Adobe Stock)

Come atteso da giorni, è stata annunciata ieri, in conferenza stampa dal premier Mario Draghi, l’introduzione del Green pass obbligatorio per accedere a luoghi pubblici al chiuso come bar, ristoranti, cinema e teatri.

Il Green pass serve a proteggere dalla diffusione del Coronavirus nei luoghi più a rischio di contagio, quelli al coperto e dove si creano assembramenti, condizioni che favoriscono la trasmissione del virus. L’obbligo si è reso necessario a causa della ripresa dell’epidemia dovuta alla maggiore circolazione della variante Delta, una variante molto più contagiosa delle precedenti e che ha portato a un’impennata di contagi nel Regno Unito.

I vaccini comunque proteggono sia dalla diffusione del contagio sia soprattutto dalla malattia grave, dai ricoveri  e soprattutto dai decessi. Per questo i governi, come quello francese prima, greco poi e italiano ora, stanno spingendo la popolazione a vaccinarsi, anche attraverso l’uso del Green pass obbligatorio. È stata la Francia per prima a prevedere un’estensione del pass sanitario anche ai locali pubblici, oltre che per viaggiare. Seguita dall’Italia. Scopriamo tutti i casi e i luoghi per cui il certificato verde sarà obbligatorio in Italia dal 6 agosto prossimo.

Leggi anche –> Grecia, green pass obbligatorio per i turisti in vacanza: come funziona

Tutti i luoghi in cui sarà obbligatorio il Green pass

La maggiore circolazione del virus a causa della più contagiosa variante Delta e il rischio di nuove chiusure hanno reso necessaria l’estensione dell’uso del Green pass obbligatorio a tutte quelle situazioni in cui si creano condizioni favorevoli al contagio, come assembramenti e attività al chiuso. Sono stati aggiornati anche i criteri per il cambio di colore delle Regioni, e il passaggio a una zona di rischio più elevato perché grazie alla vaccinazione dei più fragili, all’aumento dei contagi non corrisponde un proporzionale aumento di ricoveri e decessi. Il vaccino protegge, dunque, ma far circolare troppo il virus è comunque un pericolo per tutti.

Il governo italiano, pertanto, ha adottato un nuovo decreto legge, presto in Gazzetta Ufficiale, in cui proroga lo stato di emergenza, in scadenza al 31 luglio, al 31 dicembre 2021 e adotta un regolamento sul Green pass obbligatorio, per ora con una sola dose di vaccino.

I luoghi e le attività per cui il Green pass sarà obbligatorio da venerdì 6 agosto 2021:

  • Bar e ristoranti al chiuso, ma al bar non al bancone;
  • Spettacoli aperti al pubblico (cinema, teatri, sale concerto, arene), gare ed eventi sportivi;
  • Musei, istituti e luoghi cultura e mostre;
  • Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra;
  • Centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Centri termali;
  • Sagre e fiere, convegni e congressi;
  • Parchi tematici e di divertimento;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
  • Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Concorsi pubblici.

Green pass dopo prima dose e sconti sui tamponi

In tutte queste situazioni per accedere ai luoghi e partecipare alle attività, prevalentemente al chiuso o all’aperto ma con assembramenti (come sagre e fiere), servirà il Green pass. Come abbiamo detto sarà sufficiente anche il certificato rilasciato dopo la prima dose di vaccino. Perché molti italiani sono ancora in attesa della seconda dose.

Non sarà richiesto il Green pass ai minori di 12 anni, perché non ancora vaccinabili. Ricordiamo, comunque, che oltre alla vaccinazione, il pass viene rilasciato anche a chi si è sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti e a chi è guarito dal Covid-19 entro i 6 mesi.

Gli adulti non vaccinati, pertanto, potranno sottoporsi a tampone per andare al ristorante al chiuso o al cinema. Il governo comunque ha previsto un protocollo d’intesa con le farmacie e con le altre strutture sanitarie per assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti che tengano conto dei costi di acquisto.

Spettacoli culturali ed eventi sportivi: le regole

Le regole per la partecipazione ad eventi culturali e sportivi e i limiti di capienza dei luoghi

Eventi culturali

Le regole per spettacoli culturali, proiezioni di film e concerti.

In zona bianca e in zona gialla: gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori non abitualmente conviventi, sia per il personale. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green pass.

In zona bianca: la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso.

In zona gialla: la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto di linee guida adottate.

Le discoteche rimangono chiuse.

Eventi sportivi

Le regole per gli eventi sportivi, come competizioni ed eventi di livello agonistico di interesse nazionale e altre competizioni ed eventi minori.

In zona bianca: la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso.

In zona gialla: la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico scientifico.

Sanzioni

In caso di mancata osservanza dell’obbligo del Green pass nei luoghi in cui è richiesto, è prevista una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Dunque, i titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni.

Per ulteriori informazioni: www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-30/17514

Leggi anche –> Viaggi all’estero a rischio per la variante Delta, l’avviso della Farnesina

Green pass italiano: già ad agosto per bar e ristoranti (Adobe Stock)
Valeria Bellagamba

Pubblicato da
Valeria Bellagamba