Green pass italiano: ecco come cambia, annunciate le novità. Tutte le ultime notizie.
Le tanto attese modifiche del Green pass italiano, imposte dalla più contagiosa variante Delta del coronavirus, sono arrivate. Dopo giorni di discussioni e riunioni, non senza polemiche, il confronto con le Regioni e con le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico, è arrivata l’estensione dell’applicazione del Certificato verde Covid-19.
Nel frattempo, lo stato di emergenza in scadenza al 31 luglio è stato prorogato al 31 dicembre. Anche questa proroga era attesa. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulle novità del Green pass italiano che diventerà obbligatorio per diversi luoghi e attività a partire da venerdì 6 agosto.
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La prima grande novità sul Gree pass italiano, già ampiamente annunciata, è la richiesta del certificato nei ristoranti e bar al chiuso. Il documento, in formato digitale o cartaceo, che attesta la vaccinazione, la guarigione al Covid o la negatività al virus, sarà richiesto al ristorante e al bar per consumare seduti al tavolo al coperto già dal 6 agosto.
Il certificato non sarà richiesto per consumare al bancone del bar nemmeno al chiuso. Per entrare al bar e ristorante sarà sufficiente anche il Green pass con una sola dose di vaccino.
Sempre dal 6 agosto, il certificato verde sarà richiesto per andare in palestra, in piscina, al cinema, a teatro, al museo così come alle mostre e per partecipare a manifestazioni sportive e culturali. Servirà il Green pass anche per partecipare ai concorsi.
Il Green pass servirà anche per andare allo stadio e ai concerti. In questo caso, si stanno ancora definendo le soglie sulla capienza. Era stato anticipato, infatti, che la capienza di stadi, palazzetti dello sport e arene potesse tornare ai livelli normali grazie al certificato e alla mascherina.
Invece, il Green pass non sarà richiesto, almeno per il momento, per viaggiare su mezzi di trasporto pubblico. La decisione in merito è stata rimandata a settembre, così come l’eventuale introduzione dell’obbligo vaccinale per il personale della scuola.
Restano chiuse le discoteche, non apriranno in zona bianca, nemmeno con il Green pass.
Non solo Green pass, con il nuovo decreto legge il Governo introduce anche la modifica ai criteri per il cambio di colore delle Regioni. Anche questa era una modifica annunciata. Nel passaggio a una zona di rischio più elevato, conterà non solo l’incidenza settimanale dei contagi su 100mila abitanti ma anche il tasso di occupazione degli ospedali. Grazie ai vaccini, infatti, nonostante la rapida diffusione dei contagi per la variante Delta, i ricoveri si mantengono bassi ed è inferiore il peso sugli ospedali
Una modifica necessaria per evitare che già da lunedì prossimo, 26 luglio, alcune regioni siano obbligate a passare dalla zona bianca a quella gialla a causa dei contagi che hanno superato i 50 casi ogni 100mila abitanti nell’ultima settimana.
Il nuovo criterio per il passaggio alla zona gialla, oltre all’incidenza dei contagi, è l’occupazione al 10% delle terapie intensive e al 15% dei posti letto in area medica. Per il passaggio alla zona arancione, invece, è richiesto un tasso di occupazione al 20% delle terapie intensive e al 30% per l’area medica. Infine, l’ingresso in zona rossa avverrà con l’occupazione al 30% delle terapie intensive e al 40% per l’area medica, che sono le percentuali di soglia critica.
I nuovi parametri per il cambio di colore delle Regioni sono stati messi a punto dalla Cabina di regia, come riporta l’Ansa.
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