Campania: i siti archeologici più belli da vedere

La Campania, soprattutto in estate, è famosa per le sue bellezze marittime, come la Costiera Amalfitana, ma c’è un altro lato molto affascinante tutto da scoprire: i siti archeologici. Venite con noi per un viaggio nella storia antica di questa regione italiana.

Campania i siti archeologici più belli
Campania: i siti archeologici più belli da vedere. Credits: Flickr

La Campania è una delle regioni italiane piene di cose belle da vedere, che offre in estate tantissime attrazioni, sia marittime che culinarie…ma non solo! Questa regione, infatti, offre percorsi molto suggestivi per chi ama la storia e la cultura del nostro Paese.

Sono tanti, appunto, i siti archeologici da poter visitare, tramite percorsi guidati o anche da soli, scoprendo la storia e le tradizioni più antiche di questi luoghi. Scoprite con noi quali sono e perché bisogna visitarli almeno una volta nella vita.

I siti archeologici in Campania: quali vedere

Tutti coloro che sono stati in vacanza in Campania hanno apprezzato il suo lato storico, grazie a dei siti archeologici famosi in tutto il mondo e dichiarati Patrimonio Culturale dell’UNESCO. Non a caso, la regione Campania ha subito nel tempo molte dominazioni, da parte di popoli antichi che la consideravano una terra bellissima e fertile.

Oggi, si contano numerosi luoghi della cultura, unici nel loro genere, affascinanti e pieni di storia, che non si può non vedere almeno una volta nella vita, perché fanno parte della cultura antica del nostro Paese. Pronti a fare un vero e proprio tuffo nel passato? In questo articolo vi sveliamo quali sono questi siti e, soprattutto, ve ne consigliamo alcuni poco conosciuti dalla massa.

Pompei, il sito archeologico in Campania più famoso del mondo

Senza dubbio, quando pensiamo alla Campania e all’archeologia, ci viene subito in mente Pompei, il sito archeologico più famoso al mondo, con una storia terrificante e avvincente allo stesso tempo.

Pompei era una città romana che fu in gran parte distrutta e sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C, più o meno sotto 4/6 metri di cenere vulcanica. Una vera e propria tragedia che ha dato vita agli scavi più grandi e famosi del globo, diventato una meta turistica da circa 250 anni, con oltre 2,5 milioni di visitatori ogni anno.

 

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La cosa meravigliosa è che la lava, nonostante abbia distrutto milioni di vite, abbia fatto sì che i luoghi si mantenessero in ottimo stato: le strutture, i palazzi e gli affreschi sono, infatti, mantenuti alla perfezione.

Per visitare gli scavi archeologici è possibile prenotare visite guidate, consigliatissime se si vuole fare un vero e proprio viaggio nel sito, oppure prenotare biglietti singoli d’ingresso e avventurarsi tra le bellezze pompeiane.

Per tutte le info visitare il sito web ufficiale.

Ercolano, un luogo magico e pieno di storia

Un altro sito creato dalla stessa eruzione di Pompei è Ercolano, un sito addirittura meglio conservato del precedente e più interessante sotto molti aspetti.

I resti sepolti di Ercolano furono riscoperti solo nel 1700, gli edifici e le decorazioni sono rimasti incredibilmente intatti, maestosi e meravigliosi. All’interno di questo sito c’è un teatro, una basilica e case riccamente decorate con mosaici molto lavorati e articolati. Edifici civici, bagni pubblici, una palestra e alcune ville sono stati coperti e conservati nella cenere, come se fossero racchiusi in una capsula del tempo.

Una delle ville più famose degli scavi è la Villa Papiri, chiamata così per la sua vasta collezione di libri greci ritrovati, che oggi sono ospitati nella Biblioteca Nazionale di Napoli.

Gli archeologi hanno anche scoperto resti ben conservati di numerosi oggetti domestici di uso quotidiano, come bottiglie di vino e ceramiche, che hanno fatto sì che i visitatori potessero dare uno sguardo alla vita quotidiana dell’antica civiltà romana.

Per tutte le informazioni sui biglietti e gli orari di visita, sul sito ufficiale troverete tutto ciò che vi serve.

Santa Maria Capua Vetere, un anfiteatro romano da non perdere

Dopo aver parlato dei siti archeologici più famosi in Campania, cominciamo con quelli meno conosciuti. Vi segnaliamo l’anfiteatro romano di Santa Maira Capua Vetere, un sito meraviglioso da vedere assolutamente.

Santa Maria Capua Vetere sorge sugli antichi resti di Capua e, sebbene le antiche caratteristiche della città siano legate al periodo romano e medievale, l’area fu occupata fin dall’età del bronzo. A causa della ricchezza e della bellezza della città, Cicerone si riferiva a Capua come “Altera Roma”, la seconda Roma.

Qui c’è un anfiteatro romano molto bello, definito addirittura come “Secondo Colosseo” perché è la seconda struttura più grande in Italia dopo, appunto, il fratello più famoso.

Adornato con colonne e sculture, purtroppo le parti esterne sono  un po’ rovinate dal passare del tempo, ma questa struttura offre uno sguardo particolarmente interessante sul funzionamento di un antico anfiteatro romano, perché i suoi tunnel sotterranei, gallerie e volte sono praticamente intatti e visitabili.

Molto affascinante, infatti, è passeggiare nel livello inferiore e vedere come venivano alloggiati gli attori, i gladiatori, gli animali, e come accedevano alla struttura superiore.

Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, la terza arena più grande d’Italia

Tra i siti archeologici in Campania più interessanti c’è anche l’anfiteatro Flavio di Pozzuoli, il terzo per dimensioni in Italia.

Costruito nel I secolo d.C., l’anfiteatro è straordinariamente ben conservato, l’interno è infatti per lo più intatto. La cosa più affascinante sono le parti degli ingranaggi utilizzati per sollevare le gabbie degli animali fino al livello dell’arena. 

Si pensa, inoltre, che questo particolare anfiteatro sia stato costruito dagli stessi architetti che costruirono il Colosseo a Roma, ecco perché è chiamato anch’esso Anfiteatro Flavio.

Scavi di Velia, la storia antica nel Cilento

Non tutti sanno che nel cuore del Parco Nazionale del Cilento ci sono gli scavi di Velia, un sito molto bello.

Velia era una delle principali città della Magna Grecia, insieme alla più famosa Paestum. Una visita qui è obbligatoria, se vi trovate in estate nel Cilento.

Dell’antica città sono conservati numerosi resti, tra cui un teatro, strade, le mura e le porte della città. I mattoni e la pietra delle prime costruzioni greche, furono in seguito riutilizzati dalle comunità romane e medievali.

I visitatori possono fare un tour auto guidato, oppure informarsi sulle diverse visite guidate organizzate in loco visitando il sito web.

I meravigliosi templi di Paestum, tra i siti archeologici più belli

Uno dei siti archeologici più belli in Campania è, di sicuro, quello di Paestum.

Il sito archeologico di Paestum copre una vasta area e richiede fino a due ore di visita, quindi armatevi di pazienza e tanta voglia di conoscere la storia. La cosa più bella che vi stupirà sono i templi greci, patrimonio dell’umanità e una vera magnificenza per gli occhi.

Questi sono tra i più belli conservati in Italia e hanno una storia ricchissima e tradizioni interessanti, che si possono scoprire solo visitando il sito che racchiude in sé un’atmosfera unica.

Seguire il percorso tra i diversi templi è fantastico per chi ama l’arte, la cultura e l’architettura antica, un viaggio indimenticabile. Inoltre, spesso il luogo diventa una magnifica cornice che ospita mostre o eventi, soprattutto durante l’estate.

Per scoprire come visitare il sito di Paestum, ecco il sito web ufficiale dove ci sono tutte le informazioni utili.

Se ti abbiamo incuriosito e vuoi visitare la Campania, facendo anche qualche giorno al mare, ecco qualche consiglio su dove andare: Le spiagge più belle della Campania: dove andare al mare

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