Viaggiare in Grecia: le 10 curiosità che non sapevate e che dovete conoscere.
Se avete programmato un viaggio in Grecia, oltre a tutte le informazioni sui luoghi che visiterete, le bellezze da vedere e le attività da fare, dovete conoscere anche le usanze e i costumi locali. Senza bisogno di studiare le millenaria storia greca, le sue ricchissime tradizioni e i capolavori dell’arte e della filosofia che ci ha lasciato, vi segnaliamo qui le 10 curiosità sul Paese che dovete conoscere. Un decalogo per orientarsi e scoprire alcuni aspetti meno noti di questa ricchissima cultura.
Ecco le 10 curiosità e informazioni che dovete conoscere prima di partire per un viaggio in Grecia.
La Grecia è uno dei Paesi più montuosi d’Europa, con l’80% del suo territorio formato da montagne o colline. La vetta più alta è il Monte Olimpo, con 2.917 metri sul mare. Un luogo importantissimo anche per la storia e la cultura greca. Era considerata la casa degli Dei. Il Monte Olimpo si trova nella parte settentrionale del Paese, tra la Tessaglia e la Macedonia, non lontano dal Mare Egeo. Nel 1938 è stato istituito il Parco Nazionale dl Monte Olimpo.
La bandiera della Grecia è composta da nove strisce orizzontali a colori alterni, bianco e blu (ciano) e una croce bianca sul cantone in alto a sinistra con sfondo blu. La prima striscia in alto è blu, mentre la croce è una croce greca, ovvero formata da quattro bracci di uguale lunghezza, e rappresenta la chiesa greco-ortodossa, in segno di riconoscimento per aver mantenuto l’identità nazionale e l’insegnamento della lingua greca durante i secoli della dominazione ottomana. Le nove strisce della bandiera, invece, rappresentano le nove sillabe della frase “Libertà o morte“ (Έλευθερία ή Θάνατος – E-lef-the-rì-a i Thà-na-tos), il motto nazionale. Secondo un’altra interpretazione, invece, rappresentano le nove lettere della parola Έλευθερία (Eleftherìa, Libertà). I colori della bandiera greca sono gli stessi del Land tedesco della Baviera. Il principe ereditario di Baviera, Ottone di Wittelsbach, fu infatti il primo re della Grecia indipendente dopo l’occupazione ottomana, dal 1832 al 1862.
Il 28 ottobre di ogni anno in Grecia è festa nazionale, si celebra il “Giorno del No” (Επέτειος του Όχι, , Epéteios tou Óchi, anche Το όχι, To óchi), ovvero il rifiuto opposto dal Primo ministro greco Ioannis Metaxas, il 28 ottobre 1940, all’ultimatum di Mussolini di fare entrare l’esercito italiano nel territorio greco per contrastare gli inglesi.
“Una faccia, una razza” (ούνα φάτσα ούνα ράτσα, oúna fátsa oúna rátsa) è un detto popolare per esprimere la somiglianza, fisica e culturale, tra greci e italiani. Fu inventato a scopo propagandistico dal governo fascista italiano, durante l’occupazione della Grecia, per convincere i greci della fratellanza con gli italiani e invitarli a collaborare con gli occupanti italiani. Nonostante la guerra e il triste ricordo di quel periodo, il detto è rimasto in uso in Grecia e viene spesso usato dai greci con i turisti italiani. Invece, in Italia è un’espressione meno conosciuta.
L’espressione in lingua inglese OK (Okay) verrebbe dal greco Ola kalà (Όλα Καλά) che significa “tutto bene”.
Malocchio. I greci sono piuttosto superstiziosi e credono nel malocchio, soprattutto nei villaggi. L’espressione matiasma(μάτιασμα) o mati(μάτι, in greco occhio) si riferisce all’atto di maledire attraverso l’occhio, mentre baskania (βασκανία) è la parola greca che indica la fattura in magia.
Il cappello bianco da chef viene dai cuochi dei monasteri greci, che lo utilizzavano per distinguersi dai monaci che usavano un alto cappello nero.
Maratona. La moderna gara podistica prende il nome dalla città greca di Maratona, dalla quale il messaggero (emerodromo) Fidippide (o Filippide) corse a piedi fino all’Acropoli di Atene, per annunciare la vittoria degli Ateniesi sui Persiani nella Battaglia di Maratona del 490 a.C. Fidippide corse per 42,195 km, la distanza adottata nella maratona moderna.
Olimpiadi. Come tutti sanno, le Olimpiadi sono nate in Grecia. I Giochi olimpici dell’antichità erano delle celebrazioni sia atletiche sia religiose, che si svolsero dal 776 a.C. al 393 d.C. Si tenevano nella città di Olimpia ogni quattro anni ed erano usate anche come riferimento cronologico. Durante i giochi le guerre venivano sospese. Secondo una leggenda fu l’eroe e semidio Eracle a inventare le Olimpiadi.
Il Sirtaki, la celebre danza mostrata nel film Zorba il greco (1964), con Anthony Quinn, non è una vera e propria danza tradizionale greca, ma fu inventata proprio per il film, unendo due versioni, una normale e una più lenta, della danza popolare greca hasapiko (χασάπικος).