Vi siete mai chiesti perché il broccolo romano ha una forma così curiosa? Uno studio scientifico ci ha dato la risposta che nessuno sapeva. Ecco qual è la vera motivazione della suo strano aspetto.
Il mistero del broccolo romano è stato finalmente svelato da alcuni scienziati, che hanno spiegato perché la sua forma è così strana. In natura, si sa, tutto ha una spiegazione scientifica ma, nonostante in molti se lo siano chiesto, ancora nessuno sapeva perché questa tipologia di broccolo fosse così.
Scopriamo insieme cosa dice questo studio scientifico che sta spopolando in queste ultime ore sul web.
Il broccolo romano, un fiore mancato
Secondo quanto riportato dall’ANSA, è stato pubblicato uno studio relativo a questo tema sulla rivista Science da un gruppo internazionale di ricerca, guidato dal Centro nazionale per la ricerca scientifica (CNRS) in Francia, a cui partecipa anche l’Università Statale di Milano.
A quanto pare, il broccolo romano è un fiore mancato, cioè il sistema che dovrebbe far fiorire dei veri e propri fiori sulla pianta praticamente si arresta e smette di funzionare, così da far formare nuovi boccioli su nuovi gambi, formando quindi l’aspetto reale che questo ortaggio poi ha.
I dati della ricerca
I ricercatori che hanno partecipato allo studio, hanno utilizzato modelli matematici in 3D ed esperimenti in vivo sulle piante, per capire effettivamente quali sono i meccanismi molecolari che fanno cresce i boccioli in questo modo particolare. Sono stati alterati tre geni: due di queste modifiche genetiche hanno ostacolato la crescita dei fiori e innescato la crescita dei germogli incontrollati.
La pianta in questione è l’Arabidopsis thaliana, che ha una forma così detta “frattale”, ovvero un oggetto geometrico che si ripete nella sua forma. Christophe Godin, informatico dell’Istituto nazionale per la ricerca in scienza e tecnologia digitali con sede presso l’ENS de Lyon in Francia, ha detto infatti:
“Il broccolo romanesco è una delle forme frattali più evidenti che si possono trovare in natura”
Al posto di un fiore, quindi, la pianta fa crescere un germoglio che si replica poi su tutti i gambi, un mistero finalmente risolto, che porterà a una prossima manipolazioni dei geni scoperti dagli scienziati. Cos’altro scopriranno? Staremo a vedere!