Malta: maxi focolaio di Covid, 120 ragazzi italiani in quarantena. Le ultime notizie.
Cresce il focolaio di Covid-19 individuato a Malta e che ha coinvolto diversi ragazzi italiani in visita sull’isola, alcuni anche minorenni. I giovani contagiati o entrati in contatto con casi positivi sono stati posti in isolamento dalle autorità sanitarie in un Covid-hotel.
L’arcipelago di Malta aveva riaperto ai turisti lo scorso 1° giugno, offrendo anche un bonus fino a 200 euro in sconti a coloro che avrebbero prenotato negli hotel locali.
Ora, purtroppo, dopo appena un mese si trova a fare fronte a un maxi focolaio di Covid che rischia di compromettere la stagione turistica. Come è avvenuto a Maiorca e in Italia sul Gargano, anche se in misura minore.
Il copione è sempre lo stesso, gruppi o comitive di giovani vanno in vacanza insieme e frequentano locali pubblici affollati, feste in spiaggia ecc. Nessuno indossa la mascherina né le regole del distanziamento fisico. Il risultato è quello di scoprirsi positivi al Coronavirus al rientro dalle vacanze se non addirittura quando i ragazzi sono ancora nel luogo di vacanza, come è avvenuto a Maiorca e ora a Malta. Uno o alcuni dei giovani hanno i sintomi del Covid, anche lievi, si sottopongono al test e una scoperta la positività al virus vengono testati anche tutti i loro contatti, scoprendo altri casi per lo più asintomatici.
Questo è anche quello che è successo a Malta dove il focolaio ha coinvolto numerosi ragazzi italiani che si trovavano lì in vacanza, molti dei quali sono stati posti in quarantena. Ecco cosa è successo.
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Malta: maxi focolaio Covid, 120 ragazzi italiani in quarantena
Oltre un centinaio di studenti italiani a Malta in vacanza o per studiare l’inglese sono stati posti in quarantena in Covid hotel dalle autorità sanitarie a causa di un grosso focolaio di Covid-19 scoppiato sull’isola.
Si tratta di circa 120 o 130 ragazzi, la maggior parte dei quali minorenni, che si trovavano sull’isola in vacanza o nelle scuole estive per studiare l’inglese, scuole che sono state chiuse. Di questi ragazzi, circa 50 sono positivi al Coronavirus, mentre gli altri sono stati posti in isolamento perché entrati in contatto con i contagiati.
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Ragazzi italiani in Covid hotel
I ragazzi sono in contatto con l’ambasciata italiana a Malta e i genitori, comprensibilmente molto preoccupati di quello che sta accadendo ai figli minori. In collaborazione con le autorità maltesi, l’ambasciata italiana è riuscita ad organizzare un servizio di trasporto per raccogliere tutti i ragazzi italiani nell’hotel Corinthia Marina, a Saint Julian, che è stato convertito in Covid hotel per i ragazzi e al quale nessuno può accedere. I genitori dovranno aspettare la fine della quarantena. Con i giovani ci sono comunque gli accompagnatori, anche loro in quarantena e alcuni positivi.
Gli studenti italiani resteranno in quarantena nel Covid hotel fino al 22 luglio. Secondo le ultime notizie, il focolaio avrebbe coinvolto anche ragazzi francesi e spagnoli.
Ancora troppo pochi vaccinati tra i giovani
La diffusione dei contagi tra i ragazzi è dovuta al fatto che molti di loro non erano stati ancora vaccinati. Le vaccinazioni dei più giovani, infatti, sono ancora in corso mentre in Italia in questo momento vengono somministrate soprattutto le seconde dosi agli anziani vaccinati con AstraZeneca in primavera e alle persone sopra i 40 anni vaccinate con Pfizer e Moderna tra fine maggio e giugno. In questo mese di luglio, inoltre, c’è un calo nella fornitura dei vaccini. La mancata vaccinazione dei ragazzi, dunque, dipende principalmente da questioni organizzative della campagna vaccinale.
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