Madeira apre a tutti i turisti vaccinati, anche con i vaccini non approvati in UE. Cosa bisogna sapere.
Prosegue l’apertura delle località di vacanza ai turisti vaccinati, grazie al Green pass europeo (che comunque è anche per vaccinati e negativi al virus).
Dopo le isole Covid-free, dove tutti o quasi sono vaccinati, arrivano le isole che riaprono al turismo e che chiedono la vaccinazione per il libero accesso o comunque il Green pass. Tra queste c’è anche la suggestiva isola di Madeira, che si è spinta oltre: accetterà i certificati di tutte le vaccinazioni, non solo quelle approvate in Europa, estendendo dunque il Green pass.
Il certificato digitale europeo Covid, infatti, è valido solo per i 4 vaccini approvati nella UE dall’EMA, l’agenzia regolatoria dei medicinali: Pfizer/BioNTech (Comirnaty), Moderna. AstraZeneca (Vaxevria) e Johnson & Johnson (Janssen).
Madeira, invece, accetterà anche i turisti vaccinati con il russo Sputnik V o con i vaccini cinesi. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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Il vaccino anti-Covid non assicura al 100% dal rischio di infezione. C’è infatti una minima percentuale di persone sulle quali non ha efficacia, come accade con tutti i vaccini. Inoltre, i vaccini anti-Covid sono stati concepiti in primo luogo per evitare la malattia e il ricovero in ospedale di chi viene contagiato.
Solo con la vaccinazione di massa di milioni di persone si è potuto scoprire che il vaccino ha elevate percentuali di protezione anche dall’infezione asintomatica o paucisintomatica. Insomma, i vaccinati contro il Covid-19 non solo non si ammalano, non finiscono in terapia intensiva e non muoiono (con percentuali molto elevate), ma si contagiano raramente e soprattutto raramente trasmettono l’infezione ad altri (è sempre possibile ma con molte meno probabilità che nelle persone non vaccinate e comunque la carica virale è molto più bassa e dunque l’infezione molto meno pericolosa).
Grazie a queste caratteristiche di protezione del vaccino, che comunque non devono far venire meno le regole di prudenza (mascherina dove serve e distanziamento fisico), hanno permesso la riapertura di molte attività e soprattutto delle località di vacanza.
Numerose isole hanno vaccinato subito la loro popolazione, per creare delle zone protette “Covid free” e garantire così la sicurezza dei visitatori. Ora le principali destinazioni di vacanza stanno riaprendo ai turisti, grazie anche e soprattutto al Green pass europeo, rilasciato a chi è vaccinato (in Europa si chiede la vaccinazione completa) o guarito dal Covid o ha fatto un tampone con risultato negativo nelle 48 ore prima di raggiungere la località di vacanza.
I titolari di Green pass europeo non saranno sottoposti a obblighi di quarantena o di ulteriori test. Almeno così dovrebbe essere, salvo esigenze sopraggiunte di tutela sanitaria.
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Tutte le località turistiche puntano molto sul vaccino. L’isola portoghese di Madeira ha deciso di aprire le porte non solo ai turisti europei vaccinati e titolari di Green pass ma anche ai turisti dei Paesi terzi vaccinati con i vaccini non approvati in Europa dall’EMA. Estendendo così l’autorizzazione prevista dal Green pass che è valido solo per i 4 vaccini approvati in Europa (Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson).
Tra i vaccini che saranno riconosciuti a Medera per l’ingresso dei turisti, ci sono il vaccino russo Sputnik V, il cinese Sinovac, i due vaccini indiani Covaxin e Covishield. Quest’ultimo è la versione indiana di Astrazeneca ed è stato somministrato anche a cinque milioni di cittadini del Regno Unito, inoltre è utilizzato nei Paesi in via di sviluppo attraverso il programma Covax, sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Non c’è ancora una data definita sull’apertura dell’isola di Madeira ai tutti i turisti vaccinati da tutto il mondo, ma solo l’annuncio del segretario della salute di Madeira, Pedro Ramos. Secondo Ramos, questi vaccini sono adeguati a garantire una protezione sufficiente a chi li ha ricevuti e dunque a consentire una maggiore libertà di viaggiare.
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