L’aereo russo scomparso dai radar prima della manovra d’atterraggio è stato ritrovato. Le squadre di emergenza hanno avvistato i resti del velivolo in mare. Sembra che non ci sia nessun sopravvissuto.
Dopo la notizia dell’aereo cargo precipitato in mare a Honolulu, oggi arriva un’altra brutta notizia. Un aereo passeggeri russo con a bordo 28 persone prima è sparito dai radar, poi l’avvenuto ritrovamento dei resti nel mare. L’aereo è precipitato. Sulle dinamiche ancora tanti dubbi e si aspetterà la scatola nera per capire meglio cosa sia successo.
Ora come ora infatti si può pensare ad un errore umano, così come ad un guasto tecnico. Solo le registrazioni delle conversazioni tra la Torre di Controllo e i capitani potrà chiarire le idee e dare una motivazioni alla tragedia accaduta.
Le autorità locali questa mattina, ora italiana, hanno comunicato di aver perso i contatti con un aereo passeggeri che volava da Petropavlovsk-Kamchatsky a Palana, nella penisola di Kamchatka. A bordo 28 persone, 22 passeggeri tra cui un bambino e sei persone dell’equipaggio.
Durante il tragitto, a pochi chilometri dall’atterraggio in realtà, la torre di controllo ha lanciato l’allarme: non riusciva ad entrare in contatto con l’aereo An-26. Le comunicazioni si sono interrotte improvvisamente e, a quanto spiega l’agenzia Ria Novosti, non si sa precisamente il motivo. Si suppone che qualcosa sia andato storto durante le manovre per avvicinarsi alla pista di atterraggio.
Era dal 2019 che in Russia non si verificava un incidente aereo. Quell’anno un velivolo aveva dovuto effettuare un atterraggio di emergenza e aveva preso fuoco una volta a terra, causando la morte di 41 persone. Oggi però, dopo qualche vana speranza, arriva la conferma che l’aereo è stato ritrovato in mare.
I servizi d’emergenza russa, come riporta Sky.it, hanno infatti localizzato dove è scomparso l’aereo e hanno trovato i resti dell’An-26 nelle acque circostanti. Sembra che non ci sia nessun sopravvissuto.