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Curiosità

Vacanze estive in Friuli-Venezia Giulia: alla scoperta del San Daniele DOP

Finalmente è tempo di programmare le vacanze estive e le gite fuori porta, tanto sognate nell’attesa della ripartenza e del ritorno alla normalità. Grazie al suo patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico, quest’anno il nostro Paese si prepara ad essere letteralmente preso d’assalto. Tra le regioni più gettonate, il Friuli-Venezia Giulia, la patria del Prosciutto di San Daniele: un itinerario all’insegna del gusto e della cultura, alla scoperta del luogo di origine di una vera e propria bandiera del Made in Italy nel mondo.

Il borgo di San Daniele del Friuli, culla di storia e sapere

Tappa obbligata di qualunque itinerario delle vacanze estive in Friuli-Venezia Giulia è San Daniele del Friuli, un borgo ricco di tesori artistici e architettonici, intriso di storia in ogni suo angolo, dove è possibile programmare una visita guidata con degustazione nei prosciuttifici pronti ad accogliere curiosi e neofiti e a spiegare loro i segreti di una tradizione secolare. 

Un’occasione perfetta non solo per assaporare il gusto di un prodotto unico nel suo genere in un luogo senza tempo, ma per imparare tutto quello che c’è da sapere sulle caratteristiche, la lavorazione, il taglio e la conservazione del prosciutto San Daniele Dop.

Passeggiata tra bellezze artistiche: il Duomo, la Biblioteca Guarneriana e non solo

L’elegante centro storico invita a fare una rilassante passeggiata tra le testimonianze d’arte e cultura che sono arrivate fino ai giorni nostri. Stiamo parlando ad esempio della Biblioteca Guarneriana, la più antica biblioteca della regione e soprattutto una tra le primissime istituzioni di pubblica lettura d’Italia. Senza dimenticare la bellezza del Duomo, dedicato a San Michele Arcangelo, che fu eretto nel XIV secolo: al suo fianco si trova un massiccio e incompiuto campanile cinquecentesco, disegnato da Giovanni da Udine discepolo di Raffaello).

Tra i principali simboli identitari di San Daniele del Friuli bisogna indicare sicuramente anche il Portonat: la porta che si affaccia verso Gemona e che fu progettata da Andrea Palladio nel 1579. Sempre passeggiando tra le strade del delizioso borgo si potrà incrociare lo sguardo con un’altra perla, ovvero la chiesa di Sant’Antonio Abate, definita la “Sistina del Friuli” per la bellezza dei suoi affreschi. 

L’Anfiteatro Morenico e il microclima di San Daniele del Friuli

Immerso in un paesaggio collinare, San Daniele del Friuli è tra i centri più suggestivi del Friuli Venezia Giulia non solo per la memoria storico-artistica, ma anche per la bellezza del panorama naturale e la particolarità del suo microclima.

Con le sue alte cime, le foreste millenarie e gli spettacoli altopiani, tutta la regione passa dal clima submediterraneo delle zone costiere a quello temperato più umido di pianure e zone collinari, fino al clima alpino in montagna. Nei dintorni di San Daniele del Friuli, la ventilazione permanente e l’umidità “controllata” tipiche dell’Anfiteatro Morenico, lo rendono una località ideale non solo per la stagionatura del San Daniele DOP, ma anche per trascorre momenti di relax o sport nel periodo estivo in un ambiente sicuro e incontaminato, entrando in connessione con l’essenza della natura.

Il sapore tipico del Friuli-Venezia Giulia, dunque, vi aspetta: venite a San Daniele del Friuli per gustare un prodotto eccellente e genuino e scoprire un borgo unico nel panorama italiano!

Claudia

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Claudia