Maiorca: gigantesco focolaio di Covid, turismo a rischio. Tutte le ultime notizie.
La variante Delta del Coronavirus comincia a creare problemi alla stagione turistica. Non è ancora entrato in vigore il Green pass europeo – lo sarà dal 1° luglio – che già nelle località di vacanza si registrano nuovi, importanti focolai che possono mettere a rischio la stagione.
Abbiamo visto Paesi come il Regno Unito e Israele posticipare alcune riaperture o tornare ad alcune restrizioni. Addirittura a Sydney è tornato il lockdown. Mentre nelle isole della Spagna sono saliti di nuovo in modo preoccupante i contagi, portati dai turisti europei, soprattutto giovani e non ancora vaccinati.
Negli ultimi giorni, sull’isola di Maiorca, nelle Baleari, è scoppiato un vero e proprio caso, con oltre 850 studenti contagiati, dopo le vacanze per la fine dell’anno scolastico all’insegna del divertimento sfrenato. Sull’isola si sono svolti concerti e feste con migliaia di persone, senza mascherina né distanziamento. La conseguenza è di oltre 3.000 persone in isolamento. Un disastro che potrebbe avere serie ripercussioni sul turismo di Maiorca.
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Maiorca: gigantesco focolaio di Covid, turismo a rischio
Come stanno ripetendo fino allo sfinimento gli esperti, l’emergenza Covid non è finita. Nonostante l’avanzamento della campagna vaccinale in Europa e il drastico calo dei contagi, soprattutto dei ricoveri e dei decessi. Ci sono ancora troppe persone vulnerabili o prive di protezione immunitaria che in caso di contagio, anche se non dovessero ammalarsi rischiano diffondere ulteriormente Covid-19, colpendo le categorie più fragili non ancora vaccinate o che non si possono vaccinare. È come un cane che si morde la coda e a peggiorare la situazione ci pensa ora la variante Delta, ex indiana, indicata con la sigla B.1.617.2.
La nuova variante, attiva nel Regno Unito già dallo scorso aprile e poi diffusasi anche al resto d’Europa, anche in Italia dove i casi si sono quadruplicati in un mese, è molto più contagiosa della precedente variante inglese, ora Alfa, che era diventata prevalente alla fine dello scorso inverno e che era già più contagiosa delle varianti precedenti che sono circolate durante il 2020. In Italia il 16,8% delle infezioni sono causate dalla Delta, dal 4,2% di maggio. In ogni caso, nel giro di poche settimane questa variante è destinata a diventare prevalente sia in Italia che nel resto d’Europa.
I più colpiti sono i più giovani, perché non ancora vaccinati o vaccinati con una sola dose del vaccino a due somministrazioni. Purtroppo una sola dose di vaccino, a mRNA o vettore virale, non è sufficiente a contrastare il contagio. Per questo ora si punta ad accelerare la campagna vaccinale e anticipare le seconde dosi, soprattutto per le persone più avanti con l’età.
Il caso Maiorca
Nel frattempo arrivano i guai. Avevamo già segnalato il caso di Tenerife, l’isola principale delle Canarie, dove nelle ultime settimane si erano registrati 170 casi di Covid, il doppio di tutto l’arcipelago. Una situazione che aveva fatto alzare a 3 il livello di allerta sanitaria e spinto le autorità locali ad anticipare alle 23 la chiusura di bar, ristoranti e locali notturni.
Ora è scoppiato il caso Maiorca, dove a causa delle feste degli studenti per la fine dell’anno scolastico si registrano, secondo le ultime notizie, più di 850 giovani positivi al Coronavirus. Un contagio di massa provocato dalle feste in libertà con maxi assembramenti senza restrizioni che ha obbligato le autorità sanitarie a mettere circa 3mila persone in quarantena. Un danno di immagine che potrebbe compromettere il turismo estivo a Maiorca ma anche sulle altre isole delle Baleari.
A Maiorca, dal 12 al 20 giugno sono arrivati sull’isola migliaia di studenti spagnoli per festeggiare la fine delle scuole superiori. I giovani hanno sfruttato un pacchetto tutto incluso che comprendeva il soggiorno e vari eventi di massa, tra concerti, feste in hotel e in barca. La mancata osservanza delle misure di prevenzione ha scatenato il contagio. Il risultato è che 850 ragazzi sono risultati positivi al tampone al loro rientro a casa, di questi 363 sono della regione di Madrid. Altri 268 studenti sono ancora presenti a Maiorca e potrebbero aver avuto contatti diretti con i contagiati. Di questi 175 sono stati posti in isolamento in un Covid hotel dell’isola. In tutto, sono oltre 3mila le persone messe in quarantena, al rientro nelle località di provenienza e a Maiorca.
Una situazione che spingere molti turisti a disdire le prenotazioni sull’isola.
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