Altroconsumo, Airbnb e la Polizia Postale hanno unito le forze per aiutare i viaggiatori a non farsi truffare quando si prenotano le vacanze online.
Serve estrema attenzione quando si parte per le vacanze perché il rischio di truffa è dietro l’angolo. Per questo motivo Airbnb in collaborazione con la Polizia Postale ha diramato un comunicato stampa per cercare di aiutare i turisti a non incappare in fastidiose situazioni durante le ferie. Soprattutto ora che grazie ai vaccini e al Green Pass il settore del turismo sembra essere ripartito.
Sembra che l’anno scorso 30milioni di italiani abbiano effettuato un acquisto online e soprattutto nel settore viaggi le vacanze vengono acquistate online. Purtroppo però, nello stesso anno, le segnalazioni di truffe online segnalate alla Polizia Postale sono aumentate del 142%. Nasce così la Guida pocket In Vacanza come a casa: prenota e parti in tutta sicurezza, curata da Altroconsumo con Airbnb.
Come riporta Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia fortunatamente i tentativi di truffa sono sempre più rari, ma non impossibili. A cosa fare attenzione allora? Per prima cosa bisogna sempre pagare all’interno del sito Airbnb perché la piattaforma trattiene la somma quando si prenota e la versa al padrone di casa solo 24 ore dopo che il turista è entrato effettivamente in casa.
In secondo luogo il profilo del truffatore comune è abbastanza facile da trovare. Ad esempio non mostra la casa prima della prenotazione o non può accogliere i vacanzieri di persona. Dopo questo step che già deve far storcere il naso, molto probabilmente il finto host chiederà un bonifico internazionale e per ingannare fino all’ultimo il cliente manderà anche una serie di finti contratti che terminano con delle pagine false di avvenuta prenotazione sul sito e, dopo aver ricevuto la caparra, il soggetto molto probabilmente sparirà nel nulla. In alternativa il truffatore potrebbe farvi atterrare su un sito clone di Airbnb, in questo specifico caso, molto simile all’originale, ma che se controllate bene vi renderete conto che in realtà non ha nulla a che vedere con il vero.
Va da sé che è importante non pagare direttamente all’host con bonifico né lasciare una caparra perché nel caso di Airbnb non è assolutamente previsto, anzi: è contrario ai termini di servizio. Bisogna pagare tramite il sito e comunicare solo tramite il sito perché generalmente chi vi propone di comunicare con metodo differenti sta cercando di ingannarvi.
Ricordate anche di controllare i link condivisi via mail e gli indirizzi che vi potrebbero arrivare da cliccare perché potrebbe trattarsi di un sito fasullo.