Variante Delta, Sydney torna in lockdown, emergenza infinita

Variante Delta, Sydney torna in lockdown. Ancora lunga la battaglia contro il Coronavirus.

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Variante Delta, Sydney torna in lockdown (La spiaggia di Sydney e i controlli della polizia. Foto di Brook Mitchell/Getty Images)

Sembrava una parola che ormai ci eravamo lasciati alle spalle, lockdown. Invece è tornata di prepotenza con la variante Delta del Coronavirus, la più contagiosa finora.

Per il momento è l’Australia a ripristinare il lockdown, ovvero la chiusura di tutto, tranne le attività essenziali, e le limitazioni agli spostamenti se non per necessità. Una politica che il Paese ha continuato a portare avanti in questo anno e mezzo di pandemia anche in presenza di pochi contagi. La strategia dell’Australia, infatti, è quella di zero Covid. Anche in presenza di pochissimi contagi intere città sono state chiuse, anche se per pochi giorni.

Il Paese, inoltre, è molto indietro con la campagna vaccinale. Il ritardo, abbinato alla diffusione della nuova variante Delta (indiana) del virus rischia di scatenare la tempesta perfetta.

Nel frattempo, il nuovo lockdown in Australia riguarda la città e la regione di Sydney. La chiusura totale è stata disposta per soli 80 casi di contagio. Ecco cosa bisogna sapere.

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Variante Delta, Sydney torna in lockdown

Mentre tutta Italia sarà zona bianca da lunedì 28 giugno e senza più obbligo di mascherina all’aperto, altre zone del mondo sono costrette a posticipare le riaperture o, peggio, a reintrodurre le chiusure a causa del diffondersi della variante Delta (ex indiana, B.1.617.2) del Coronavirus.

Tra queste abbiamo visto prima il Regno Unito, che aveva annunciato il posticipo di un mese delle riaperture definitive previste per il 21 giugno. Poi, alcune località turistiche come le Isole Canarie sono state costrette a rivedere gli allentamenti delle restrizioni e anticipare le chiusure dei locali.

Infine, è toccato pure a Israele tornare su suoi passi. Il Paese al mondo che più aveva vaccinato contro il Coronavirus, ha visto negli ultimi giorni un nuovo importante aumento dei contagi, sempre a causa della variante Delta, che ha costretto le autorità sanitarie a ritirare o rinviare alcune riaperture e allentamenti di misure restrittive. In primo luogo, è stata posticipata al 1° agosto la riapertura del Paese ai turisti vaccinati, prevista per il 1° luglio. Poi è stato reintrodotto l’obbligo di mascherina al chiuso, che era stato abolito il 15 giugno. La reintroduzione dell’obbligo, prevista per domenica 27 giugno è stata anticipata a venerdì 25 giugno con un provvedimento d’urgenza.

Segno che la situazione è seria. In Israele, dove il 64% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino e il 60% ha completato la vaccinazione, sono i più giovani senza copertura vaccinale. Ora si corre alla vaccinazione dei ragazzi di 12-15 anni.

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Le chiusure in Australia

Se Israele, il Paese più avanti con la campagna vaccinale, comincia ad avere dei problemi, figuriamoci l’Australia, che sta entrando nella stagione invernale e ha una percentuale molto bassa di vaccinati. Finora solo poco più del 23% degli australiani ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Mentre solo il 4,7% ha completato la vaccinazione.

Il ritardo nella campagna vaccinale è dovuto a più cause. Il governo australiano ha investito sul vaccino AstraZeneca che sta subendo ritardi nelle consegne e anche nel Paese è soggetto a limiti di impiego. Inoltre, molti australiani sarebbero esitanti alla vaccinazione.

È comprensibile, dunque, come anche un numero esiguo di nuovi contagi possa destare grande preoccupazione nel Paese. Soprattutto quando si tratta della più contagiosa variante Delta. Pertanto, a fronte degli appena 80 contagi registrati negli ultimi giorni. Le autorità governative hanno deciso di mettere la città di Sydney in lockdown.

Non solo, è stata sospesa anche la bolla aerea con Auckland, città della Nuova Zelanda. L’unica possibilità di viaggi al di fuori del Paese senza obbligo di quarantena. A maggio, l’Australia aveva bloccato i viaggi internazionali fino al 2022.

Il lockdown a Sydney è stato reintrodotto sabato 26 giugno e resterà in vigore per due settimana, fino a venerdì 9 luglio. Un mini lockdown, dunque, che tuttavia farà sentire i suoi effetti sulla popolazione. a misura restrittiva riguarda l’area di Sydney, le Blue Mountains, la Central Coast e Wollongong. Tutti i residenti di queste zona devono restare a casa e possono uscire solo per attività essenziali, come comprare beni di prima necessità, recarsi in strutture di cura, andare al lavoro o a scuola e fare attività fisica.

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(Sydney Opera House. Foto di Anna Mustermann da Pixabay)
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