Guida alle isole della Grecia: Milos, l’isola di Venere

Guida alle isole della Grecia: Milos, l’isola di Venere. Tutte le informazioni utili.

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Guida alle isole della Grecia: Milos (villaggio di Klima. Adobe Stock)

Tra le isole più belle della Grecia, nell’arcipelago delle Cicladi, da vedere assolutamente è Milos, o Milo in italiano. È l’isola della Venere di Milo, la celebre statua ritrovata nel 1820 e conservata al Museo del Louvre di Parigi. Uno dei capolavori e dei simboli dell’arte greca.

Milos si trova al centro del Mar Egeo meridionale, nelle Cicladi occidentali, vicino alle isole più piccole di Kimolos, Poliegos e Antimolos. Non lontano si trovano le isole di Sifnos, Folegandros, Sikinos, e più a est Ios e Santorini. Scopriamo le bellezze dell’isola e cosa vedere.

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Guida alle isole della Grecia: alla scoperta di Milos

Milos ha una superficie di 160 km² e il suo punto più alto è a 748 metri sul mare. L’isola, di origine vulcanica, ha una forma a ferro di cavallo con un golfo interno (Golfo di Milos) sulla costa settentrionale, la caldera dell’antico cratere vulcanico. Ha un suggestivo territorio roccioso, con coste frastagliate dove si aprono spiagge incantevoli, con acque spettacolari e rocce multicolore che le sono valse il soprannome di “Isola dei Colori“.

La bellezza del suo paesaggio, tra natura incontaminata e villaggi caratteristici, fa di Milos un’isola da non perdere. Meno turistica delle altre Cicladi, a Milos si gode un’atmosfera rilassante, con spiagge poco affollate e incantevoli taverne con vista sul mare dove fermarsi a mangiare. Negli ultimi anni, tuttavia, l’isola è diventata una meta sempre più popolare fra i giovani e un luogo vivace. Rimane comunque più tranquilla rispetto alle mondane Mykonos e Santorini. Perfetta per un viaggio romantico o una luna di miele.

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La storia di Milos

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Guida di Milos, Isole Cicladi (iStock)

L’isola di Milos ha una storia antichissima, abitata fin dal sesto millennio avanti Cristo, e conserva testimonianze della civiltà minoica, di quella micenea, ellenistica, romana e bizantina, che qui si fermarono, grazie soprattutto alla sua ricchezza di minerali, soprattutto ossidiana. Sull’isola si trovano diverse miniere, molte abbandonate, alcune ancora in funzione.

Sull’estremità nord-orientale, invece, nella località Filakopi, gli scavi archeologici hanno portato alla luce un insediamenti dell’età del bronzo, abitato senza interruzioni dal 2500 al 1200 a.C. I Romani arrivarono a Milos nel II secolo a.C, formando qui la propria comunità. In seguito fecero di Milos una delle prime isole greche cristianizzate, con la realizzazione di catacombe, usate nei secoli come nascondiglio dalla popolazione e oggi visitabili.

Il teatro romano fino a poco tempo fa era ancora utilizzato per gli spettacoli, oggi non più per motivi di sicurezza. Nel XII secolo, Milos finì sotto il dominio dei Veneziani, quando conquistarono le Cicladi nel 1204, al termine della quarta Crociata. Poi nel 1537 l’isola è finita sotto il dominio turco, fino all’indipendenza nel XIX secolo.

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Guida di Milos: cosa vedere e cosa fare

Strade di Plaka, Milos (Zde, CC BY-SA 4.0, Wikicommons)

Grazie alla sua origine vulcanica, Milos offre un paesaggio straordinario fatto di montagne, coste rocciose dove si aprono baie ed insenature, chiesette ortodosse  villaggi arrampicati sulla rocce, porticcioli romantici e tante spiagge meravigliose. Un luogo dove trascorrere una vacanza di relax, immersi nella bellezza naturale, ma anche divertente, tra attività sport e locali notturni. Negli ultimi anni, infatti, l’isola si è molto attrezzata per l’accoglienza turistica pur rimanendo fuori una meta più tranquilla.

Adamas è il porto principale dell’isola di Milos, affacciato sulla costa nord-orientale del golfo dell’antico cratere. Qui arrivano le navi dal Pireo e dalle altre Cicladi, come Folegandros e Santorini. Il centro abitato ospita numerosi alberghi e strutture ricettive e un museo della miniera. A nord ovest di Adamas sorge la cittadina di Plaka, capoluogo dell’isola, con il suo pittoresco centro abitato di casette bianche, tipiche delle Cicladi. Plaka sorge su un’altura che domina tutto il paesaggio circostante, con una vista mozzafiato sul Golfo di Milos.

Il panorama si ammira dalla cima della collina dove sorge il castello o kastro, con le rovine dell’antica fortezza veneziana, qui si trova ora la splendida chiesetta ortodossa di Mesa Panagia. Poco più sotto si trova un’altra splendida chiesa con una vista mozzafiato, Panagia Thalassitra, vicino alla quale sorge la cappella di Panagia Eleousa. Nel centro abitato di Plaka è da vedere la chiesa di Panagia Korfiatissa, dedicata alla Vergine Maria, che custodisce diverse icone bizantine. La cittadina ospita anche un museo archeologico, dove si trova una copia della Venere di Milo.

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La chiesa di Panagia Thalassitra a Milos, più sotto il villaggio di Plaka e la chiesa di Panagia Korfiatissa (Wikipedia)

A sud di Plaka, sulla costa all’imbocco del Golfo di Milos, sorge il villaggio di pescatori Klima, con caratteristiche casette bianche dalle porte e finestre colorate, azzurre, ma anche rosse e verdi, affacciate direttamente sulle acque del porticciolo. Sulle colline tra Klima e il villaggio di Tripiti si trova il sito archeologico dove è stata rinvenuta la statua della Venere di Milo. Qui ci sono anche il Teatro Romano e le Catacombe cristiane, che custodiscono le tombe di circa 2.000 persone.

Sull’estremità nord-orientale di Milos, davanti all’isola di Kimolos, sorge la cittadina di Pollonia, affacciata su una baia naturale. Nell’entroterra, con vista sulla costa settentrionale, si trova l’antica città di Filakopi, il primo luogo abitato di Milos, con scavi archeologici e tracce dell’antica civiltà minoica. A sud di Pollonia ci sono degli stabilimenti minerari. Sull’isola sorgono altri villaggi più piccoli, ma la parte più popolata e con le strade migliori è quella nord orientale, dove la maggior parte delle strade sono asfaltate. La parte occidentale, invece, è quella più selvaggia, con strade non asfaltate e miniere abbandonate.

Le spiagge

Firopotamos, Milos (iStock)

L’isola di Milos ha più di 70 spiagge, molto diverse tra loro e per tutte le esigenze. Spiagge di sabbia, di ciottoli o rocciose. Le più belle e famose sono quelle di Agia Kiriaki, Agios Konstantinos, Alogomantra, Firiplaka, Firopotamos, Mandrakia, Mitakas, Paliochori, Papafragas, Pollonia, Provatas, Sarakiniko, Thiafes, Triàdes, Tsigràdo e Voudia.

Da non perdere le spiagge di Firopotamos, Sarakiniko e Papafragas sulla costa nord, mentre sulla costa meridionale le spiagge imperdibili sono quelle di Paliochori e Tsigrado. A Voudia potete fare il bagno nei pozzi di acqua calda.

Guida isole della Grecia: come arrivare a Milos

L’isola di Milos è facilmente raggiungibile con i traghetti veloci in partenza dal porto del Pireo, che impiegano circa 4 ore ad effettuare la traversata. I traghetti normali, più economici, impiegano circa 7 ore.

Milos ha anche un piccolo aeroporto che tuttavia è collegato solo con Atene, con i voli di Olympic Airlines ed Aegean Airlines.

Per spostarsi sull’isola c’è un servizio di autobus, oppure si possono noleggiare auto o ciclomotori.

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Grecia: Guida di Milos

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