Mascherina all’aperto: obbligo eliminato in anticipo. Le ultime novità.
Le grandi discussioni sull’obbligo di indossare ancora la mascherina all’aperto hanno prima potato il governo ad annunciare una possibile data in cui verrà eliminato, si è fatta l’ipotesi del 15 luglio, poi ad anticipare ulteriormente questo momento.
Il tutto sulla scia delle polemiche politiche, delle critiche, della stanchezza della gente, del gran caldo già arrivato, che rende la mascherina una tortura, e delle aperture degli esperti. Poi, la Francia ha appena abolito l’obbligo di mascherine all’aperto e tanti italiani propongono di fare altrettanto.
Il governo, pertanto, ha concesso maggiori aperture promettendo di togliere l’obbligo prima della scadenza del 15 luglio. Quando questo avverrà ancora non lo sappiamo. Lo deciderà il Ministero della Salute dopo aver consultato il Comitato Tecnico Scientifico (CTS). Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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Mascherina all’aperto: obbligo eliminato in anticipo
Obbligo di mascherina all’aperto via il 15 luglio, no prima. Sono giorni di annunci e ripensamenti, mentre quasi tutta Italia entra in zona bianca e il coprifuoco finisce il 21 giugno. Perché allora continuare ad indossare la mascherina all’aperto, con il caldo, quando i contagi sono in calo, metà della popolazione adulta ha già ricevuto almeno una dose di vaccino e soprattutto i Paesi vicini come la Francia l’hanno abolita?
Molti italiani sono stanchi e stanno premendo per far cessare quest’obbligo al più presto, anche subito. Mentre la politica ne approfitta per creare nuove polemiche.
A seguito di queste ultime vicende, il governo ha deciso di tornare almeno in parte su suoi passi, anticipando ulteriormente la fine dell’obbligo di indossare mascherine all’aperto.
La decisione sarà presa durante la riunione con il CTS al Ministero della Salute, annunciata per lunedì 21 giugno. Nel giorno in cui termina il coprifuoco e quasi tutta Italia entra in zona bianca potrebbe venir meno l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Forse non subito ma a fine giugno o inizio luglio, comunque con almeno due settimane di anticipo rispetto alla scadenza annunciata qualche giorno fa.
La valutazione dipenderà dall’andamento dell’epidemia di Covid in Italia, con i contagi comunque in forte calo, ma soprattutto dalle preoccupazioni per la diffusione della variante Delta (indiana), già arrivata in Italia con i primi focolai. L’Italia ha reintrodotto la quarantena per gli arrivi dal Regno Unito a causa del rialzo dei casi nel Paese proprio per la nuova e più contagiosa variante.
Nel frattempo, il ministro Speranza ha inviato al Comitato Tecnico Scientifico la richiesta di dare un parere formale “relativamente alla modalità e ai termini della permanenza dell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle via respiratorie all’aperto”.
Secondo le anticipazioni l’obbligo sarà rimosso. Il che non comporterà libertà assoluta. Molto probabilmente, come in Francia, si dovrà continuare ad indossare la mascherina protettiva all’aperto in caso di assembramenti, grandi eventi e luoghi affollati.
L’obbligo al chiuso e sui mezzi di trasporto pubblici, naturalmente, resterà.
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