Indice dei contenuti
Guida alle isole della Grecia: alla scoperta di Sifnos. Cosa vedere sull’isola.
Nelle nostre guide sulle isole della Grecia, vi abbiamo portato alla scoperta di luoghi meravigliosi e delle loro spiagge più belle. Si tratta di veri paradisi, pieni di bellezze paesaggistiche, naturali, architettoniche, storiche e artistiche. Oltre alle mete più famose e più frequentate, la Grecia offre tante isole e isolette meno conosciute e meno turistiche ma altrettanto belle e meritevoli di essere visitate.
Dopo la bella isola di Kea, vi facciamo conoscere un’altra perla dell’arcipelago delle Cicladi, l’isola di Sifnos o Sifanto in italiano. Ecco tutto quello che bisogna sapere e cosa vedere.
Leggi anche –> Guida alle isole della Grecia: le Piccole Cicladi
L’isola di Sifnos appartiene alle Cicladi sud-occidentali e sorge in un tratto di mare compreso tra Serifos, a nord, Kimolos, l’isoletta vicino a Milos, a sud-ovest, Paros e il suo arcipelago (Antiparos, Despotiko e Strongyli) ad est e Folegandros più a sud. Si trova dunque in una posizione abbastanza centrale nelle Cicladi. L’isola appartiene all’unità amministrativa dell’Egeo Meridionale.
Sifnos è prevalentemente montuosa, ma con alcune valli verdi fertili all’interno. Ha una superficie di poco meno di 24 km² e la sua cima più alta è a 680 metri sul monte Profitis Ilias. Offre contrasti cromatici suggestivi, dai colori ocra, marrone e verde della terra al bianco delle case al blu profondo del mare. È un autentico spettacolo, l’isola è diventata una meta di viaggio raffinata, frequentata da molti ateniesi. Imperdibili le sue spiagge, con arenile di sabbia ce di sassi. La costa di Sifnos è frastagliata, disegnata da baie e insenature incantevoli.
Sifnos è stata abitata da tempi antichissimi, i primi insediamenti risalgono al XIII secolo a.C. In seguito fu colonizzata dai Micenei, che costruirono la loro città fortificata nel luogo dove oggi sorge il monastero di Agio Andreas, al centro della parte meridionale dell’isola. Nell’antichità Sifnos era famosa per i suoi giacimenti minerari, che contribuirono alla sua ricchezza, tanto da finanziare un tesoro per il famoso oracolo di Delfi.
L’isola ha seguito più meno le sorti delle altre isole delle Cicladi, con l’occupazione bizantina e veneziana, anche se il dominio della Serenissima qui durò meno. Prima di essere conquistata dall’Impero ottomano, infatti, fu conquistata da un corsaro spagnolo, nel XIV secolo, e governata dai suoi discendenti, tra i quali la famiglia bolognese dei Gozzadini. Solo nel 1617 passò definitivamente sotto il controllo ottomano.
Leggi anche –> Guida della Grecia alle Isole Ionie: dove andare e cosa vedere
La baia più importante è quella di Kamares, dove si trova il porto per l’imbarco dei traghetti e si affaccia un tipico villaggio di casette bianche, circondato da alte montagne. Il capoluogo, invece, si trova nell’entroterra della costa orientale, ad Apollonia, formato da un centro abitato di case bianche disposto ad anfiteatro sulle colline con vista sul mare. Poco più a nord, sempre nell’entroterra, sorge il villaggio di Artemonas, anche questo con le tipiche casette bianche, attraversate da viuzze tortuose, e ville residenziali. Altri centri abitati dell’isola sono Faros, Vathi, Platis Gialos e Cheronissos, nell’estremo nord.
Sulla costa di Apollonia e Artemonas si trova Kastro, il castello dell’isola, con un piccolo e pittoresco villaggio di origine medievale, arrampicato su un promontorio roccioso a strapiombo sul mare e costruito attorno all’antica fortezza veneziana, oggi un rudere. Da Kastro si ammira una vista mozzafiato sulla costa e in particolare sulla Chiesa dei 7 Martiri, una chiesetta bianca con cupola azzurra nel classico stile cicladico, che si trova più in basso sulla costa, sulla punta del promontorio, a picco sul mare blu. Uno dei punti panoramici più belli e caratteristici di Sifnos.
Accanto alla Chiesa dei 7 Martiri, sempre sulla costa, sorge un’altra piccola cappella, interamente bianca, che si staglia sulla roccia brulla e il mare blu profondo. Mentre più a nord sulla costa si trova il piccolo monastero di Panagia Poulati, circondato dagli ulivi e raggiungibile con un sentiero di scalette di pietra, altro incantevole luogo panoramico.
Leggi anche -> Isole della Grecia da visitare almeno una volta nella vita
L’isola di Sifnos ospita molti monasteri e chiese, ben 227. Un numero incredibile per un’isola relativamente piccola. Tutti da scoprire, percorrendo soprattutto le strade e i sentieri dell’entroterra. Da sempre Sinfos è famosa per la produzione della ceramica e le particolari tecniche di lavorazione. Sull’isola di trovano numerosi laboratori e negozi di ceramica che organizzano anche corsi per turisti.
I negozi e locali più alla moda si trovano nel centro abitato di Kastro, tra stradine tortuose e scalette.
Le spiagge di Sifnos si affacciano sulle numerose baie che si aprono sulla costa frastagliata. Sono spiagge di sabbia dorata, sassolini e scogli, bagnate da un mare trasparente di colore blu intenso e smeraldo, perfetto per lo snorkeling. Le spiagge principali si affacciano sulla costa meridionale e sono: Platys Gialos, la più importante e famosa, una lunga striscia sabbiosa ombreggiata dai tamerici, Faros, graziosa baia di sabbia e ciottoli ombreggiata dai tamerici, antico approdo dell’isola, la vicina e tranquilla baia di Apokofto, con mare cristallino e l’antico monastero di Chrisopigi che svetta dal promontorio che chiude la baia, sulla costa occidentale la piccola e selvaggia spiaggia di Fikiada e poi Vathi, baia a mezzaluna sulla costa sud-occidentale con taverne direttamente sulla spiaggia, una delle più belle di Sinfos.
Davanti alla costa meridionale sorge l’isolotto di Kitriani. Sulla costa settentrionale in fondo ad un’insenatura si affaccia la deliziosa spiaggia di Cheronissos, dall’omonimo villaggio. L’acqua qui è trasparente e di colore blu intenso. Sulla punta del promontorio che chiude l’insenatura sorge il monastero di Agios Georgios. Infine c’è la spiaggia sabbiosa di Kamares.
Si arriva a Sifnos in nave, con i traghetti o aliscafi in partenza dal porto del Pireo, dal quale partono collegamenti giornalieri e veloci. Aliscafi e catamarani impiegano irca 3 ore per arrivare sull’isola. Il porto di approdo è quello di Kamares, dove arrivano anche le imbarcazioni che collegano l’isola con le altre Cicladi.
A Sifnos Kamares e Apollonia sono collegate in autobus. Per visitare in lungo e largo l’isola è però preferibile avere un mezzo proprio e lo scooter a noleggio è quello ideale.
Leggi anche –> Isole della Grecia low cost: dove andare in vacanza
Isole della Grecia: Sifnos