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Alberghi

Booking.com accusata di evasione fiscale: fatture senza IVA e cifre folli

Booking.com il colosso del mondo delle prenotazioni alberghiere accusato di evasione fiscale. 

Volano accuse pesanti per Booking.com

Guai in vista per il colosso delle prenotazioni online Booking.com: è di queste ore, infatti, la notizia che il sito è stato accusato di evasione fiscale per oltre 150 milioni di IVA. Una situazione spiacevole, soprattutto per i clienti che hanno riposto fiducia nel colosso e che si sono ritrovati con una serie di fatture senza IVA. Una situazione scomoda, soprattutto visto il delicato momento della ripartenza in cui i viaggiatori cercano di ritrovare fiducia nel mondo degli spostamenti.

Ma cerchiamo insieme di capire cos’è successo, come è nata l’indagine e se Booking ha già fatto qualche dichiarazione in merito alle notizie che stanno circolando in queste ore.

Booking: fatture senza applicare IVA

Come riporta l’Ansa, le indagini su Booking sono iniziate nel 2018 a seguito di una serie di accertamenti fiscali eseguiti dalle autorità liguri su alcuni B&B. Analizzando le fatture le forze dell’ordine hanno notato che Booking emetteva fatture senza applicare l’IVA, ma applicando il reverse charge.

Da quel momento gli investigatori, coordinati da Giancarlo Vona e Francesco Pinto, hanno analizzato e confrontato diversi dati e fatturati, accorgendosi di come, su un fatturato di circa 700milioni di euro, la società avrebbe dovuto versare oltre 150milioni di imposte. È emerso però che Booking.com, non si sia identificata in Italia evadendo completamente l’imposta sia in Italia che in Olanda.

Cosa succederà ora?

Senza entrare nel merito delle informazioni più tecniche di cui, ovviamente, non abbiamo competenza, la riflessione nasce spontanea e riguarda essenzialmente il gap di fiducia che questa notizia porterà nei viaggiatori. Il rischio è che ci si possa sentire presi in giro e che venga meno il rapporto azienda-cliente. Questo potrebbe, ma lo ripetiamo sono solo nostre supposizioni, causare un calo di prenotazioni tramite il portale.

Ovviamente vedremo però come si evolverà la situazione e soprattutto quale sarà la risposta di Booking.com in merito a quelle che, per ora, sono solo accuse. Aspettiamo quindi con molto interessa la risposta ufficiale di Booking in merito che, per ora, ancora non è arrivata.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi