Covid Italia: scende ancora l’indice Rt, le prossime Regioni bianche. Tutto quello che bisogna sapere sulle riaperture.
Continuano a migliorare i dati dell’epidemia di Covid in Italia, con il calo dell’indice di trasmissibilità Rt e dell’incidenza dei contagi. Notizie positive che ci accompagnano con fiducia verso l’estate, con sempre maggiori riaperture e la fine, si spera rapida, del coprifuoco.
Sono le anticipazioni dei dati del monitoraggio settimanale dei contagi che saranno presentati oggi nella consueta conferenza stampa del venerdì della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Le ultime notizie.
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Ottime notizie sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Italia. Scendono indice Rt e incidenza dei contagi.
Secondo le anticipazioni dei dati del monitoraggio settimana della Cabina di regia, l’indice Rt nazionale scende questa settimana a 0,72, rispetto a 0,78 della scorsa settimana. Si mantiene dunque stabile sotto la soglia di allerta di 1. Non solo, tutte le Regioni hanno un Rt medio inferiore a 1., compatibile con uno scenario di basso rischio.
Molto buono il dato dell’incidenza settimanale dei contagi che per la prima volta scende a livello nazionale sotto la soglia di sicurezza di 50, a 47 casi ogni 100mila abitanti. Il livello per passare alla zona bianca.
Se l’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti è confermata per tre settimane consecutive, c’è il passaggio alla zona bianca. Quello che, come abbiamo già anticipato, si verificherà per alcune Regioni italiane già da lunedì 31 maggio.
In netto miglioramento anche i dati sui ricoveri in ospedale. Nessuna Regione supera la soglia critica, né in terapia intensiva né in area medica. A livello nazionale, il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 15% (soglia critica al 30%), mentre quello dei posti letto in area medica scende al 14% (soglia critica al 40%).
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In attesa della firma dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, grazie ai dati sull’epidemia si possono già anticipare le Regioni italiane che dalla prossima settimana entreranno nella zona bianca, quella con minori restrizioni e senza coprifuoco.
Le Regioni bianche da lunedì 31 maggio sono: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.
Da quando, lo scorso novembre, è stato introdotto in Italia il sistema di classificazione dei colori per stabilire le aree di rischio e le restrizioni, è la prima volta che più Regioni sono in zona bianca. A marzo c’era stata l’esperienza della Sardegna, prima Regione a diventare bianca, tuttavia dopo tre settimane era tornata in arancione e poi anche in rosso.
Il netto miglioramento dei dati sull’epidemia, grazie soprattutto alla campagna vaccinale, permette di allentare ulteriormente le restrizioni e riaprire quasi tutto. Nelle Regioni bianche, inoltre, cadrà il coprifuoco. La misura era stata già allentata, con il posticipo dell’inizio di un’ora, alle 23.00, dal 19 maggio. Il 7 giugno sarà spostato ancora, alle 24.00. Mentre dal 21 giugno il coprifuoco terminerà in tutta Italia. Se i dati lo consentiranno. Con nuove Regioni che diventeranno bianche, fino a quasi tutta Italia, è probabile tutavia che il coprifuoco venga tolto prima della scadenza.
Nelle regioni bianche saranno anticipate le riaperture previste per le prossime settimane, tra la metà di giugno e l’inizio di luglio in zona gialla. Rimane, invece, il nodo discoteche, al momento chiuse e senza data di riapertura, sulle quali si stanno vagliando diverse ipotesi: dall’ingresso con green pass, alla vaccinazione dei giovani sul posto, fino alla riapertura ma senza ballo.
Per il resto, pur con maggiori riaperture rimangono sempre in vigore i protocolli di sicurezza da osservare nei locali pubblici, l’obbligo di mascherina e di distanziamento fisico e il divieto di assembramenti.
Nel corso del mese di giugno, altre Regioni passeranno in zona bianca, se tutto procederà secondo le previsioni: dal 7 giugno Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Mentre per le date successive continuano ad aggiungersi nuovi candidati: Emilia Romagna, Lazio e Lombardia dal 14 giugno e poi Piemonte, Puglia e Provincia Autonoma di Trento.
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