Arriva la zona bianca rafforzata: cosa cambia per l’Italia. Tutto quello che bisogna sapere.
Negli utlimi giorni abbiamo avuto un netto miglioramento dell’epidemia di coronavirus in Italia, con un forte calo dei ricoveri in ospedale, soprattutto in terapia intensiva. Diminuisce anche l’incidenza settimanale dei contagi, con diverse Regioni che hanno raggiunto livelli da zona bianca. Proprio queste Regioni entreranno in zona bianca ai primi di giugno, con diverse regole e limitazioni rispetto a quella gialla.
Con la zona bianca, in teoria, non dovrebbero esserci quasi più restrizioni, a parte l’osservanza dei protocolli di sicurezza per attività e luoghi pubblici, il divieto di assembramento e gli obblighi di distanziamento e di mascherina.
Come previsto dall’ultimo decreto sulle nuove riaperture (decreto legge 18 maggio 2021, n. 65,), in zona bianca non dovrebbe esserci il coprifuoco.
Nel frattempo le Regioni e il Ministero della Salute hanno raggiunto un accordo sulle regole e i protocolli da applicare nelle prossime zone bianche. Cadranno diverse restrizioni, a cominciare da coprifuoco, ma si manterranno per le attività i protocolli da zona gialla. Tanto da parlare di zona bianca rafforzata. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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Zona bianca rafforzata in Italia: la novità
Ancora prudenza, nonostante il deciso miglioramento della curva epidemiologica. Alcune Regioni italiane dal 1° giugno, e altre dal 7 giugno, entreranno in zona bianca, grazie alla bassa incidenza dei contagi da Sars-CoV-2. Tutte o quasi le attività saranno riaperte, anticipando anche le riaperture stabilite con l’ultimo decreto del 18 maggio, il coprifuoco non ci sarà più, tuttavia si continueranno ad applicare protocolli da zona gialla.
Per questo motivo si parla di zona bianca rafforzata, nell’accordo raggiunto tra Regioni e Ministero della Salute.
Il settore dei matrimoni, riguardo a ricevimenti e feste, potrà anticipare la riapertura già prevista per il 15 giugno. Così come il settore di fiere, congressi e convegni. Sempre che si riesca ad anticipare questi eventi che richiedono una pianificazione nei mesi precedenti.
La vera novità, invece, sarà per le piscine al coperto, i centri benessere, le manifestazioni sportive al chiuso, i corsi di formazione in presenza, la riapertura dei centri sociali, culturali e ricreativi e delle sale da gioco e bingo. Tutte attività e luoghi che avrebbero dovuto riprendere o riaprire il 1° luglio e che invece potranno anticipare di quasi un mese.
Così come i parchi tematici e di divertimento potrebbero anticipare di qualche giorno la riapertura prevista per il 15 giugno.
Per quanto riguarda la possibilità di riaprire discoteche e sale da ballo, si era valutata la possibilità di accesso con il green pass. Sulla falsariga di quanto previsto per la partecipazione a ricevimenti e pranzi di matrimonio. Alla fine però, ha prevalso la decisione di tenerle ancora chiuse.
Comunque, nonostante le riaperture anticipate rispetto al resto d’Italia, continueranno ad applicarsi i protocolli di sicurezza specifici previsti per i diversi settori di attività. Come i limiti di capienza negli spazi al chiuso. Inoltre, in alcune zone potranno essere adottati specifici provvedimenti contro gli assembramenti, che in generale continuano ad essere vietati anche i zona bianca. Come abbiamo detto, poi, restano gli obblighi di distanziamento fisico e mascherina, al chiuso e all’aperto quando non è possibile mantenere le distanze.
Le nuove regole sulle zone bianche saranno contenute in un’ordinanza del ministro della Salute che sarà pubblicata a breve.
Le Regioni che entreranno in zona bianca
Secondo gli ultimi dati aggiornati sull’epidemia, le Regioni italiane che a giugno dovrebbero entrare in zona bianca, se manterranno buoni dati, sono le seguenti. Gli ingressi sono scaglionati.
Regioni in zona bianca da martedì 1° giugno:
- Friuli Venezia Giulia
- Molise
- Sardegna
Regioni in zona bianca da lunedì 7 giugno:
- Abruzzo
- Liguria
- Umbria
- Veneto
In zona bianca da lunedì 14 giugno:
- Emilia Romagna
- Lazio
- Lombardia
Rispetto alle previsioni di una decina di giorni fa, nel gruppo delle Regioni in zona bianca il 7 giugno si è aggiunta l’Umbria. Mentre, grazie al miglioramento dei dati sui contagi, altre tre Regioni dovrebbero passare nella zona bianca da metà giugno. A fine mese quasi tutta Italia dovrebbe essere in zona bianca.
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