Non occorre andare alle Maldive per ammirare la barriera corallina! Ne abbiamo anche una nostrana e si trova in Puglia!
Spesso, guardando dei documentari che raccontano la bellezza della barriera corallina, ci viene spontaneo chiedere se ne esiste una simile in Italia. Magari in Sardegna? Fino a qualche tempo fa vi avremmo risposto che no, non c’è un luogo simile nel nostro Paese. Ora però dobbiamo darvi una buona notizia: è stata scoperta una barriera corallina in Puglia, come se fossimo alle Maldive, e gli appassionati di snorkeling sono ovviamente impazziti di gioia.
La notizia non è nuova, è dal 2019 ormai che al largo delle coste di Monopoli è stata ritrovata questa barriera corallina dai ricercatori e dai biologi dell’Università di Bari. Raggiungerla non è facilissimo però. Si trova infatti a circa 2 miglia sotto la superficie a circa 50 metri di profondità ed è piuttosto complicata raggiungerla con solo maschera e boccaglio, anzi… impossibile. I ricercatori che erano però muniti dell’attrezzatura necessaria hanno confermato che nelle profondità dell’Adriatico c’è una foresta di coralli fittissima che non era mai stata notata. E pare che sia praticamente simile a quelle barriere coralline che si trovano alle Maldive!
Tuttavia c’è almeno una caratteristica che la rendono unica nel suo genere: la profondità a cui si trova che definisce colori molto più scuri. Se, infatti, le classiche barriere coralline si trovano a poca profondità e ricevono molta più luce, quella pugliese è in profondità. Qui lo scambio con la luce avviene in modo nettamente complicato e per questo i coralli – che ricordiamo sono animali non piante – assumono tonalità che vanno dal rosso, all’arancione scuro, passando per il viola.
Si parla di una lunghezza di questa barriera corallina nostrana di circa 135 chilometri anche se non in maniera perfettamente continua.
In ogni caso si tratta di una scoperta veramente importante perché è la prima volta che nel Mediterraneo si trova una barriera corallina di questo tipo e ciò che lascia senza parole i ricercatori è che è sempre stata praticamente davanti ai loro occhi e nessuno l’aveva mai notata prima!