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Tutta Italia in zona gialla: cosa si può fare e cosa no

Tutta Italia in zona gialla: cosa si può fare e cosa no. Tutte le informazioni utili.

Tutta Italia in zona gialla: cosa si può fare (Immagine di repertorio di Bergamo. Foto di Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Finalmente tutta Italia è in zona gialla, l’area con le minori restrizioni e con libertà di movimento tra tutte le regioni. La Valle d’Aosta, finora ultima in zona arancione, è tornata gialla oggi, lunedì 24 maggio. Mentre ai primi di giugno diverse regioni potranno entrare in zona bianca, grazie agli ottimi dati sui contagi in calo e un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive.

La zona bianca prevede la riapertura di tutte le attività e la fine delle restrizioni, se non per l’obbligo di distanziamento e mascherine, il divieto di assembramento e l’applicazione di tutti i protocolli di sicurezza previsti. In questa area termina anche il coprifuoco, che tuttavia dovrebbe essere abolito il 21 giugno, se tutto andrà bene riguardo alla situazione epidemiologica. In ogni caso, il coprifuoco, già spostato alle 23.00 dal 19 maggio, dovrebbe passare alle 24.00 dal 7 giugno. Non si esclude che venga rimosso prima.

Nel frattempo, facciamo un riepilogo su tutte le cose che si possono e non si possono fare in zona gialla, anche tenendo conto delle riaperture anticipate con il decreto legge n.65 del 18 maggio.

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Tutta Italia in zona gialla: cosa si può fare e cosa no

Da lunedì 24 maggio tutta Italia è in zona gialla, non accadeva da prima di Natale 2020, quando in via eccezionale fu istituita una zona gialla nazionale di pochi giorni per consentire gli spostamenti e rientri a casa per le festività. Poi abbiamo avuto la zona rossa e arancione dei giorni di festa e il ritorno al sistema dei colori, che cambiava a seconda della diffusione dei contagi, dell’incidenza settimanale, del rischio e dell’indice Rt.

Nel frattempo, sono stati anche aggiornati i parametri per l’assegnazione dei colori, che più dell’indice Rt generale terranno conto di quello ospedaliero e dei dati sui ricoveri. La curva dell’epidemia dopo settimane di lento calo, si sta abbassando rapidamente, grazie soprattutto alla diffusione massiccia della vaccinazione.

Questo miglioramento rappresenta un sollievo per tutti e ha permesso l’anticipazione di alcune riaperture. Oggi, infatti, lunedì 24 maggio riaprono le palestre al chiuso, mentre nel weekend del 22-23 maggio hanno riaperto i centri commerciali non essenziali e i negozi non essenziali all’interno delle gallerie dei centri commerciali.

Tra la fine di giugno e i primi di luglio, invece, è atteso il pass europeo per spostarsi liberamente nell’Unione Europea. Di seguito scopriamo cosa si può fare in Italia in questo momento.

Riepilogo delle aperture e attività consentite in zona gialla

Ecco che cosa si può fare e cosa non si può fare in zona gialla.

Spostamenti. In zona gialla c’è libertà di movimento ovunque dalle 5.00 del mattino alle 23.00. Ci si può spostare tra Comuni, Regioni e Province autonome diverse. Dalle 23.00 alle 5.00, nell’orario del coprifuoco solo se lo spostamento è giustificato da motivi di necessità, lavoro o salute, con l’autocertificazione. Comunque è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Visite a parenti e amici. Il nuovo decreto riaperture non ha introdotto modifiche riguardo alle visite a parenti e amici in abitazioni private. Dunque rimangono le disposizioni del decreto riaperture di aprile che fino al 15 giugno consente la visita a una sola abitazione privata, una volta al giorno, entro l’orario consentito (dalle 5.00 alle 23.00), a 4 persone adulte, sopra i 14 anni, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Seconde case. È possibile andare liberamente nelle seconde case, purché la casa di destinazione sia disabitata e sia raggiunta solo dalle persone appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente.

Negozi. Sono aperti tutti i negozi ed esercizi commerciali senza limitazioni di categoria. Al loro interno, però, vanno osservati tutti i protocolli di sicurezza: obbligo di distanziamento e divieto di assembramenti, obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Dal 22-23 maggio hanno riaperto i centri commerciali e i negozi non essenziali nel weekend.

Bar e ristoranti. Sono aperti a pranzo e cena, con consumo al tavolo solo all’aperto. Dal 1° giugno sarà consentita la consumazione di cibi e bevande anche al chiuso. Sempre dal 1° giugno, nei bar si potrà consumare di nuovo al bancone, dalle 5.00 alle 18.00.

Musei e luoghi di cultura. Aperti ovunque in zona gialla, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Per i musei e centri culturali con meno di 1 milione di visitatori nel 2019 non c’è più l’obbligo di prenotazione nei giorni festivi e nel weekend. Comunque gli ingressi sono contingentati e nell’osservanza dei protocolli di sicurezza (divieto di assembramenti, obbligo di distanziamento e mascherina).

Cinema, teatri e spettacoli. Aperti in zona gialla, con chiusura prima del coprifuoco. Gli ingressi sono contingentati, la capienza dei locali è ridotta al 50% e si applicano gli obblighi di distanziamento e mascherina.

Palestre e piscine. L’apertura delle palestre al chiuso, già prevista al 1° giugno, è stata anticipata a lunedì 24 maggio. L’attività sportiva all’aperto, anche per sport di squadra e di contatto, era già consentita. Le piscine sono accessibili all’aperto, al coperto riaprono il 1° luglio. È sempre consentita l’attività motoria all’aperto.

Eventi e manifestazioni sportive. Il pubblico potrà partecipare a tutti gli eventi e manifestazioni sportive all’aperto dal 1° giugno, con la capienza massima di 1.000 persone. Al chiuso dal 1° luglio, con la capienza massima del 25% e di non più di 500 persone.

Parchi tematici e di divertimento. Riaprono al pubblico il 15 giugno, nel rispetto delle norme di sicurezza.

Funzioni religiose. Sono sempre consentite nel rispetto dei protocolli di sicurezza.

Ricevimenti, cerimonie e feste private. Saranno possibili dal 15 giugno ma con limitazioni. I pranzi di matrimonio potranno svolgersi all’aperto oppure al chiuso ma con il green pass (vaccinazione, guarigione o tampone negativo).

Fiere, convegni e congressi. Lo svolgimento di questi eventi sarà nuovamente possibile dal 15 giugno, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida di settore.

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Roma, piazza San Pietro ai tempi della pandemia di Covid (Adobe Stock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba