Musei: niente più obbligo di prenotazione nel weekend per i piccoli centri. Tutte le informazioni utili.
Cade l’obbligo di prenotazione nel weekend per i musei medi e piccoli. Solo nei grandi siti, come Uffizi, Colosseo, Pantheon e area archeologica di Pompei rimane l’obbligo di prenotare in anticipo il biglietto per le visite durante i finesettimana.
Lo prevede la norma contenuta nell’ultimo decreto riaperture. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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Musei: niente più obbligo di prenotazione nel weekend per quelli più piccoli
Nei piccoli e medi musei non ci sarà più l’obbligo di prenotazione per le visite nei giorni festivi e nei weekend. Una buona notizia per coloro che non programmano le loro visite ma decidono all’ultimo minuto di andare a vedere una mostra o un museo che volevano vedere da tempo. Nei musei più piccoli solitamente non arrivano le folle, dunque non si creano problemi di assembramento.
Diverso il discorso per il grandi musei come gli Uffizi o Palazzo Pitti a Firenze, le aree archeologiche del Colosseo e di Pompei.
La nuova norma contenuta nel decreto legge 18 maggio 2021, n. 65, che dispone le nuove riaperture di attività commerciali e luoghi pubblici, anticipandone qualcuna rispetto al calendario dello scorso aprile, prevede l’obbligo di prenotazione solo per i grandi musei.
L’articolo 11 “Musei e altri istituti e luoghi della cultura” prevede che per musei e istituti di cultura che nel 2019 “hanno registrato un numero di visitatori superiore a un milione” rimane l’obbligo di prenotazione online o telefonica con almeno un giorno di anticipo. Per tutti gli altri, dunque, l’obbligo viene meno.
Le modalità di visita nei musei
Naturalmente in tutti i musei e centri culturali dovranno essere osservati i protocolli di sicurezza anti contagio, che prevedono l’obbligo della mascherina, il distanziamento fisico di almeno un metro tra le persone e il divieto di assembramenti. Per garantire la sicurezza di tutti, le visite sono contingentate.
Ricordiamo che i musei sono aperti solo in zona gialla, dunque almeno per questo weekend in tutta Italia tranne in Valle d’Aosta, unica e ultima regione in arancione. Da lunedì prossimo, tuttavia, tutta Italia sarà in giallo.
Dal Ministero della Cultura precisano che l’apertura al pubblico dei luoghi della cultura “dovrà tener conto sia delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, sia dei flussi dei visitatori: essi dovranno garantire modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
Tra i musei che non hanno superato il milione di visitatori nel 2019 c’è il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Un’occasione per visitarlo in questo weekend. L’invito del direttore, Valentino Nizzo, in questo senso è esplicito: “Adesso non avete più scuse!”, ha scritto su Facebook.
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