Giornate FAI di Primavera 15-16 maggio: i 10 luoghi più belli da visitare

Alla scoperta delle Giornate FAI di Primavera 15-16 maggio: i luoghi più belli da visitare in Italia.

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Giornate FAI di Primavera 15-16 maggio: i 10 luoghi più belli (Castello di Agliè. Foto di Luiclemens, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons)

Tornano quest’anno le Giornate FAI di Primavera, dopo la sospensione dello scorso anno a causa della pandemia. L’appuntamento è spostato al weekend del 15-16 maggio, rispetto alle consuete giornate di fine marzo. Un rinvio obbligato, sempre per la situazione sanitaria, ma mai come quest’anno l’evento è stato tanto atteso.

Le Giornate del FAI di Primavera, inoltre, coincidono con il periodo in cui sono ripartite le riaperture in tutta Italia e quasi tutto il Paese è in zona gialla, dunque con i luoghi di cultura aperti. Rimangono in arancione, e con più restrizioni, solo Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia.

Nel resto d’Italia i beni del FAI sono aperti alle visite e già da diversi giorni fioccano le prenotazioni, tanto che diversi luoghi registrano già il tutto esaurito. Per la visita, infatti, è richiesta la prenotazione obbligatoria e un contributo minimo di 3 euro.

In tutta Italia sono 600 le aperture dei beni FAI, in 300 città. Scopriamo i luoghi più belli e imperdibili, da visitare il prossimo weekend ma anche nei prossimi mesi.

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Giornate FAI di Primavera: i 10 luoghi più belli da visitare

In vista delle Giornate FAI di Primavera del prossimo weekend di sabato 15 e domenica 16 maggio, scopriamo alcuni dei beni FAI più belli da visitare. Una selezione di 10 luoghi imperdibili tra ville, castelli, chiese, abbazie e aree archeologiche. Un patrimonio eccezionale che racconta la storia d’Italia e della sua ricchezza paesaggistica, storica e artistica.

Castello di Sammezzano, Reggello (Firenze)

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Giornate Fai di Primavera 2021: Il Castello di Sammezzano (Foto di Michele Faliani, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons)

Una delle meraviglie d’Italia che ha rischiato ad andare perduta per sempre. Il Castello di Sammezzano è stato recuperato dal FAI ed è stato eletto Luogo del Cuore nel 2017. Sorge su una collina a Leccio, frazione del Comune di Reggello, a circa 30 chilometri da Firenze. Il castello spicca per i suoi interni in stile orientale con raffinate decorazioni. È circondato da un grande parco di 187 ettari di cui 50 sono considerati “parco storico”.

Castello di Agliè (Torino)

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Castello di Agliè (CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

L’imponente castello, circondato da un grande parco, prende il nome del centro abitato di Agliè, antica cittadina ai piedi delle colline di Macugnano, nel Canavese, in provincia di Torino. Il nucleo originario del castello risale al XII secolo, nei secoli fu trasformato fino all’aspetto attuale che risale alla grande ristrutturazione opera dell’architetto Ignazio Birago di Borgaro, disposta dai Savoia che lo acquistarono nel 1763. Anche il giardino e il parco furono risistemati.

Abbazia di San Fruttuoso, Camogli (Genova)

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Abbazia di San Fruttuoso, Camogli (Fai – Fondo ambiente italiano)

L’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte appartiene al comune di Camogli ma è incastonata nel Promontorio di Portofino, affacciata su una baia accessibile solo via mare. Impervio è il percorso a piedi, attraverso i sentieri del Parco Naturale Regionale di Portofino. La prima struttura del monastero risale al 977, poi l’Abbazia vera e propria fu realizzata dopo l’anno mille. La facciata dell’Abbazia risale al XIII secolo, mentre la torre a difesa del complesso monastico è della seconda metà del XVI secolo, realizzata dagli eredi di Andrea Doria.

Palazzo Borromeo, Roma

Palazzo Borromeo, Roma (FAI – Fondo ambiente Italiano)

Fuori dalle mura di Roma, lungo la via Flaminia, non lontano da Porta del Popolo, sorge lo storico Palazzo Boromeo. Costruito nel 1561 da Pio VI, che lo donò ai nipoti Federico e Carlo Borromeo, nel 1566 entrò nel patrimonio della famiglia Colonna come dote di Anna Borromeo, che sposò il principe Fabrizio Colonna. Nel 1929 diventò la sede della rappresentanza diplomatica d’Italia presso il Vaticano, unico caso di una sede diplomatica situata sul territorio del Paese che rappresenta.

Villa Blanc, Roma

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Villa Blanc (FAI – Fondo ambiente Italiano)

Situata lungo la Via Nomentana, Villa Blanc fu realizzata alla fine dell’Ottocento dal Barone Alberto Blanc, che fece costruire la villa sul precedente villino con vigna che sorgeva sul terreno acquistato. L’elegante villa residenziale, tuttavia, dopo la morte del barone cadde in decadenza. Si susseguirono diversi tentativi di recupero, fino all’acquisto dell’edificio nel 1996 da parte dell’università LUISS. La Villa e il parco sono stati ristrutturati nel 2013  e nel 2017 hanno riaperto al pubblico.

Villa Mirafiori, Roma

Villa Mirafiori (FAI – Fondo ambiente Italiano)

Sempre nella Capitale e lungo la Via Nomentana, un’altra villa da visitare. Si tratta di Villa Mirafiori e come Villa Blanc sorge in una zona di Roma che fino alla metà dell’Ottocento era esclusivamente rurale, con vigne e orti. Nel terreno dove oggi sorge la villa si trovava una delle osterie romane più famose, l’Osteria della Baracca, nota fin dal Settecento. Nel 1870 i locali furono venduti alla contessa di Mirafiori Rosa Vercellana, che fece realizzare la villa. L’edificio fu edificato negli anni 1874-1878 e la villa diventò la residenza ufficiale della contessa. La villa è in stile neo-rinascimentale, ha tre piani con loggia d’ingresso e due ali laterali.

Chiesa Santa Maria della Rocca, Offida (Ascoli Piceno)

Chiesa di Santa Maria della Rocca, Offida (Foto di pizzodisevo – Flickr, CC BY-SA 2.0, Wikimedia Commons)

Una chiesa monumentale che sorge in cima a una rupe e domina il panorama circostante, appena fuori il borgo storico di Offida. È la chiesa di Santa Maria della Rocca e risale al 1330, edificata su un precedente edificio del 1093. La chiesa è in stile romanico-gotico, con laterizi divisi da lesene in travertino. Tramite un’alta gradinata si accede alla cripta con portale in travertino. Mentre l’ingresso principale è sul lato ovest. Dalla rupe dove sorge la chiesa si ammira una vista mozzafiato sul panorama circostante, che dalle colline vicine spazia fino ai Monti Sibillini e al Mare Adriatico.

Chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino, Milano

Chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino, Milano (FAI – Fondo ambiente)

Una chiesa moderna opera dell’architetto di fama internazionale Gio Ponti. chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino si trova a Milano, in via Paolo Giovio, nella zona di Porta Vercellina. La chiesa sorge in un zona urbana ad alta densità di edifici, con una piccola piazza d’accesso che dà sulla strada. I lavori sono iniziati nel 1961 e si sono conclusi nel 1964, anno di inaugurazione. La caratteristica principale della chiesa è rappresentata dalla sua facciata. con le vetrate a forma di diamante.

D’Annunzio e i luoghi del “Trionfo della Morte”, San Vito Chietino (Chieti)

Trabocco di San Vito Chietino (HP Photosmart R507, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons)

L’Eremo di San Vito Chietino è il luogo che ispirò il “Trionfo delle Morte” di Gabriele D’Annunzio. Qui il poeta trascorse l’estate del 1889 con l’amante Barbara Leoni. Nell’Eremo D’Annunzio occupò la stanza al piano inferiore, adibita biblioteca, e la stanza al piano superiore, camera da letto del soggiorno dei due innamorati. L’Eremo sorge sulla sommità del promontorio, sotto al quale si trova il Trabocco Turchino, che nel Trionfo della Morte sanciva la fine all’amore tra Giorgio e Ippolita.

Grotta di Seiano e Parco archeologico di Pausilypon, Napoli

Parco archeologico di Posillipo (Foto di Salvatore Capuano, CC BY-SA 2.0, Wikipedia)

Il parco archeologico-ambientale di Posillipo o del Pausilypon è un’area archeologica nel quartiere Posillipo, a Napoli, aperta nel 2009. L’accesso al Parco passa attraverso la galleria dell’imponente Grotta di Seiano. Situato all’estremità del promontorio, tra la piana di Coroglio e la Baia di Trentaremi, il parco è una zona è di grande interesse naturalistico, archeologico e paesaggistico che si estende dal capo di Trentaremi al vallone di Gaiola.

Appena fuori la Grotta di Seiano si apre uno degli scenari più belli sul Golfo di Napoli. Il Parco archeologico custodisce parte delle antiche vestigia della villa del Pausilypon, eretta nel I secolo a.C. dal Cavaliere romano Publio Vedio Pollione. Da vedere sono i resti del Teatro, dell’Odeion e di alcune sale di rappresentanza della villa, le cui strutture marittime appartengono al limitrofo Parco Sommerso di Gaiola, sul quale si affacciano i belvedere a picco sul mare del Pausilypon.

Per ulteriori informazioni sulle Giornate FAI di Primavera: www.fondoambiente.it

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