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I Paesi all’estero dove farsi il vaccino anti covid gratis o a pagamento. Dove andare in vacanza per avere l’immunizzazione. Le regole per il pass Europeo
Rilassarsi in spiaggia al sole, un tuffo in mare e poi prima di tornare in hotel ci si fa il vaccino anti-covid. Ecco il nuovo pacchetto turistico in vendita. Vi suona strano? Eppure unire il turismo alla sicurezza sanitaria è la nuova strategia adottata da molti Paesi. Sono infatti sempre più numerosi gli Stati che offrono questo servizio ai turisti e si può scegliere dove andare all’estero per farsi il vaccino.
Un modo per incentivare i turisti e contemporaneamente garantire la sicurezza sanitaria. E anche del punto di vista del turista l’accoppiata vacanza-vaccino sembra vincente. In Italia la tempistica sembra ancora piuttosto lunga, specie per i più giovani. Le regioni vanno a diverse velocità e per lo più non è possibile scegliersi il siero.
Inoltre se si vuole partire per le vacanze considerando i tempi fra la prima e la seconda si rischia di essere vaccinati a settembre. Dunque perché non andare in vacanza e avere il vaccino. Ma dove andare all’estero per farsi il vaccino? Ecco i Paesi che attendono i turisti per vaccinarli.
La scelta di dove poter andare a fare il vaccino è piuttosto ampia. Molti Paesi infatti hanno aperto le vaccinazioni anche agli stranieri e ora numerosi tour operator inseriscono la vaccinazione nei pacchetti vacanza.
Ma quali sono questi Paesi? Si tratta in alcuni casi di Paesi che vivono esclusivamente di turismo come le Maldive, di Paesi che hanno una sovrabbondanza di vaccini, come gli Stati Uniti o di Paesi che utilizzano il vaccino per conquistarsi una posizione nello scacchiere, come la Serbia.
La Serbia dopo aver aperto la vaccinazione ai turisti è stata subissata di richieste, tanto che poi è stata costretta a limitare l’accesso ai soli stranieri residenti. Si era parlato anche di Cuba pronta a vaccinare i vacanzieri, ma non c’è stato nessun riscontro.
Al momento i Paesi dove i turisti stranieri possono fare il vaccino sono:
Nei paradisi in terra non può mancare il vaccino anti-covid. Così alcune paesi tropicali più belli propongono il vaccino ai turisti che vi arrivano.
Si tratta di Paesi molto piccoli, non attrezzati dal punto di vista sanitario, in cui contenere la diffusione del virus, anzi non farlo proprio entrare, è prioritario. Inoltre sono Stati che vivono di turismo, per questo essere covid-free e continuare ad esserlo è essenziale.
Le Maldive vogliono essere il primo stato al mondo di solo vaccinati per continuare così a vantarsi di essere la destinazione più sicura del mondo. La campagna ‘I’m vaccinated’è iniziata e appena tutta la popolazione maldiviana sarà stata vaccinata si inizierà con i turisti. Al momento il 65% della popolazione ha ricevuto il siero, e il 90% del personale impiegato nel settore turistico. Il vaccino ai turisti dovrebbe iniziare ad essere disponibile dal prossimo giugno. Al momento si può andare alle Maldive presentando un test PCR negativo.
Barbados si è blindata in questi mesi di pandemia, ora sta riaprendo al turismo, togliendo la quarantena per i viaggiatori vaccinati. Per attrarre turisti ha lanciato il programma per gli smart workers ora quello per vaccinare i vacanzieri. I primi stranieri a ricevere il vaccino saranno proprio quelli che già soggiornano nell’isola poi per chi arriverà a partire da giugno.
Mauritius offre il vaccino ai turisti, ma solo ai suoi vacanzieri di lungo corso. Il primo step della campagna vaccinale dell’isola di Mauritus è stato mettere in sicurezza il personale sanitario, gli anziani e chi lavora nel turismo. Poi il vaccino è stato esteso a tutta la popolazione e anche agli stranieri con visto premium che soggiorneranno nell’isola per un periodo di almeno 6 mesi.
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Gli Stati Uniti con la loro imponente campagna di vaccinazione sono pronti a riaprire le porte ai turisti di tutto il mondo. Per rilanciare il settore turistico e per garantire la sicurezza sanitaria diversi Stati hanno introdotto il vaccino gratuito per i turisti.
Il primo Stato a proporre il vaccino per i viaggiatori stranieri è l’Alaska. Dal 1 giugno i turisti che arriveranno negli aeroporti delle principali città dell’Alaska, ovvero gli scali di Anchorage, Fairbanks, Juneau e Ketchikan potranno scegliere di farsi somministrare il vaccino Pfizer o Moderna.
Stessa strategia adottata anche da New York. Il sindaco De Blasio ha annunciato che dal 1 luglio tutti i turisti in arrivo negli aeroporti della città potranno ricevere il vaccino Johnson&Johnson. New York sta progressivamente riaprendo: il 17 maggio la metropolitana tornerà in funzione 24 ore su 24. Hanno riaperto i botteghini per Broadway, i teatri riapriranno il 14 settembre.
La destinazione non è proprio low cost e nel segno della ricchezza sono anche le scelte in fatto di vaccinazioni. Infatti per il momento è possibile avere il vaccino a Dubai solo se si è parte di un ricchissimo e ristretto club, come il Knightsbridge Circle, con pacchetti del valore di 46 mila euro. Ma ci sono anche offerte per i non iscritti al club più economiche, per modo di dire: il pacchetto minimo per la vacanza è di 11 mila euro.
In Russia nonostante il vaccino lo producano in casa lo Sputnik non ha avuto un gran successo fra la popolazione. Ci sono anche poche restrizioni per muoversi e nei locali. Gli stranieri possono dunque andare in Russia e andare in uno dei tanti centri vaccinali, presenti anche nei centri commerciali, riempire i moduli e farsi inoculare il siero russo.
I pacchetti vacanza della Eurasian Travel per andare in Russia e farsi il vaccino (e restarci fino al richiamo) partono dai 1700 euro. Ma è anche possibile fare due viaggi brevi per la sola inoculazione al costo totale di circa 1200 euro con l’agenzia World Visitor.
E’ uno dei luoghi più visitati della Romania ed indubbiamente farsi vaccinare in un Castello, e non in uno qualsiasi, quello di Dracula, ha il suo effetto. Ed è proprio questo che si augura la Romania: che questa sensazione di stupore e meraviglia attiri moltissimi turisti.
Chi visiterà il castello di Bran potrà ricevere anche il vaccino Pfizer. Non è necessario prenotarsi, basta recarsi nel luogo durante il fine settimana e dopo la puntura si potrà entrare gratuitamente a visitare il castello e la mostra sugli strumenti di tortura medioevali. Il centro vaccinale del Castello sarà aperto per un mese, ma se l’iniziativa sarà accolta con successo si prolungherà l’apertura per tre mesi.
Andare in vacanza e ricevere il vaccino anticovid sembra una soluzione interessante, ma molti sono preoccupati dalla validità del vaccino un volta rientrati in Europa. Ovvero se quel vaccino fatto all’estero venga poi riconosciuto in Europa e si abbia diritto al Green pass e a tutte le agevolazioni per i vaccinati.
La risposta è che solo i vaccini approvati dall’EMA, ossia Pfizer-Biontech, Moderna, Vaxzeviria e Johnson&Johnson, sono considerati validi dall’Unione Europea e di conseguenza solo chi si è vaccinato, in Europa o all’estero, con questi quattro vaccini riceverà il Pass.
Se il vaccino inoculato non è uno di questi quattro non sarà rilasciato nessun Green Pass e nn sarà riconosciuto lo status di vaccinati. Solo qualora l’EMA approvvasse l’uso di Sputnik, Sinopharm o qualsiasi altro preparato allora lo status cambierebbe.
Andare in vacanza all’estero per farsi il vaccino è un modo per avere subito il prezioso siero che consente il ritorno alla normalità.