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Cielo del mese di maggio 2021: tornano la Superluna e le stelle cadenti, finalmente visibili. Tutte le informazioni utili.
Un nuovo appuntamento con il cielo notturno del mese. Tanti eventi da non perdere ci aspettano a maggio 2021: congiunzioni di pianeti ma soprattutto una nuova Superluna, la più spettacolare dell’anno, e finalmente il ritorno delle stelle cadenti.
Mentre si allungano ancora di più le giornate e il tempo è finalmente primaverile, anche se pare non durerà molto, ecco gli appuntamenti da non perdere con il cielo del mese di maggio 2021.
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Arriva un nuovo mese ricco di eventi per tutti gli appassionati di astronomia e dell’osservazione degli astri. A segnalarceli è l’UAI – Unione Astrofili Italiani, con il consueto appuntamento del cielo del mese.
Sperando nel bel tempo, avremo tanti fenomeni da ammirare, con i pianeti protagonisti, una nuova spettacolare Superluna e soprattutto le stelle cadenti, che finalmente tornano visibili anche agli osservatori meno esperti.
La vera protagonista del cielo notturno di maggio, tuttavia, la Luna, con un nuovo evento da Superluna che sarà ancora più vicina a noi, e dunque più grande e luminosa, rispetto alla Superluna di aprile. Ecco tutti gli eventi da non perdere.
Il Sole si trova nella costellazione dell’Ariete fino al 14 maggio, poi passerà in quella del Toro.
La durata del giorno aumenta di 58 minuti dall’inizio del mese.
Il 26 maggio, giorno di plenilunio avremo la Luna al perigeo, ovvero nel punto più vicino alla Terra, dunque una Superluna. Come lo scorso aprile il completamento della fase di plenilunio e il raggiungimento del perigeo non avverranno in contemporanea. Ci sarà, infatti, un intervallo di circa 10 ore: il perigeo sarà raggiunto alle 3.52 del mattino del 26 maggio mentre la fase di plenilunio sarà completata alle 13.14, in pieno giorno, quando il nostro satellite non sarà visibile.
Poiché i fenomeni durano qualche ora, potremo comunque ammirare una Luna Piena abbastanza vicina alla Terra anche nelle ore serali del 26 maggio. Dovremo solo aspettare il tramonto del Sole. Oppure potremo osservarla nelle prime ore del mattino, prima del sorgere del Sole, quando la Luna sarà al perigeo ma non ancora piena
Questa Superluna di maggio 2021, inoltre, sarà più vicina di quella del mese scorso. Raggiungerà, infatti, i 357.309 km di distanza dalla Terra, alle 3.52, quando sarà al perigeo. Alle 13.14, invece, quando sarà completato il plenilunio, sarà un po’ più lontana, a 357.462 km. In ogni caso, è uno spettacolo da non perdere.
Vi segnaliamo i pianeti da osservare nel cielo notturno di maggio, come e quando saranno visibili.
Mercurio: è un pianeta difficile da scorgere in cielo, per la sua vicinanza al Sole, spesso basso sull’orizzonte. Avremo però maggiori possibilità di vederlo il 15 maggio, quando tramonterà 1 ora e 58 minuti dopo il Sole. Lo si potrà osservare sull’orizzonte occidentale. Con il passare dei giorni, Mercurio sarà sempre più vicino a Venere, fino alla congiunzione nelle sere del 28 e 29 maggio, un incontro straordinario che avverrà nella costellazione del Toro.
Venere: migliorano le condizioni di osservabilità del pianeta più luminoso che era tornato nel cielo serale lo scorso aprile, ma ancora troppo basso sull’orizzonte e troppo vicino al tramonto del Sole. Nel corso del mese, Venere migliorerà la sua visibilità, sull’orizzonte occidentale. A inizio maggio, sarà nella costellazione dell’Ariete, per passare subito, il 4 maggio, in quella del Toro, che attraverserà tutta, fino ad avvicinarsi ai Gemelli.
Marte: il pianeta avrà ancora una buona osservabilità a maggio. Lo si può ammirare nelle prime ore della notte sull’orizzonte occidentale, più alto di Venere. Durante il mese, Marte attraverserà la costellazione dei Gemelli, per avvicinarsi a quella del Cancro.
Giove: il Pianeta Gigante, insieme a Saturno, è ancora il protagonista del cielo del mattino, prima del sorgere del Sole. Giove è il corpo celeste più luminoso e lo si può osservare nel cielo verso Sud-Est. Nel mese di maggio è nella costellazione dell’Acquario.
Saturno: l’altro gigante gassoso precede di circa un’ora il sorgere di Giove nel cielo del mattino. Lo si può osservare sull’orizzonte a Sud-Est, al centro della costellazione del Capricorno.
Urano: a causa della distanza ravvicinata con il Sole, il pianeta è inosservabile e lo sarà ancora a lungo. Solo in estate sarà visibile al mattino presto, in ogni caso con un telescopio. A maggio, Urano sorge poco prima del Sole, immerso nella luce dell’alba e basso sull’orizzonte a Est. Il pianeta è nella costellazione dell’Ariete.
Nettuno: il pianeta appare basso sull’orizzonte di Sud-Est poco prima del sorgere del Sole, dopo Saturno e Giove. Quindi con un intervallo più breve per essere osservato, comunque con un telescopio perché troppo poco luminoso. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario.
Plutone: il pianeta anticiperà l’orario del suo sorgere, precedendo Saturno e Giove. Sarà possibile, dunque, scorgerlo nelle ore prima dell’alba, basso sull’orizzonte di Sud-Est, fino a culminare a Sud ma quando sorgerà il Sole. Per osservarlo, tuttavia, serve un telescopio abbastanza potente. Plutone è nella costellazione del Sagittario dove resterà fino al 2023.
Un altro appuntamento con il cielo del mese di maggio è quello che le congiunzioni dal non perdere nel cielo notturno.
Luna – Giove – Saturno: una spettacolare congiunzione da non perdere nel cielo mattutino del 4 maggio, poco prima dell’alba. La Luna all’Ultimo Quarto formerà un suggestivo triangolo con i pianeti Giove e Saturno. Quest’ultimo con la Luna nella costellazione del Capricorno, invece Giove in quella dell’Acquario.
Luna – Venere – Pleiadi: altro evento imperdibile il 12 maggio, ma alla sera. Il giorno dopo la Luna Nuova, una sottilissima falce di Luna apparirà nel cielo accompagnata dalle Pleiadi e da Venere, a Ovest. Il fenomeno sarà nelle prime ore della sera, perché la Luna tramonterà poco dopo il Sole.
Luna – Marte: un’altra congiunzione serale sarà il 16 maggio, quando nelle prime ore della notte, a Ovest, la Luna crescente e Marte saranno in congiunzione, sotto Castore e Polluce, le stelle più brillanti della costellazione dei Gemelli.
Luna – Saturno: infine, il 31 maggio la Luna e Saturno saranno di nuovo in congiunzione, quando sorgeranno insieme, seguiti da Giove. Il fenomeno si manifesterà nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole.
Dopo i mesi primaverili avari di stelle cadenti, se non per osservatori esperti e dotati di adeguata strumentazione, a maggio, finalmente, avremo qualche occasione in più per ammirare le meteore nel cielo. In attesa del grande spettacolo degli sciami estivi.
La maggior parte dell’attività meteorica sarà concentrata nella prima parte del mese e a notte fonda. Come segnala l’UAI.
Le stelle cadenti di maggio 2021 sono le eta Aquaridi, antichi residui della cometa Halley. Sono una delle correnti meteoriche più fitte dell’anno, ma poco osservabili da noi, perché concentrate nel cielo dell’emisfero australe. Il radiante di queste stelle cadenti resta poco sopra l’orizzonte alle nostre latitudini. Nei nostri cieli, quindi, queste stelle cadenti sono meno frequenti ma comunque osservabili.
Il radiante delle eta Acquaridi, nella zona più alta dell’Aquario, è attivo quasi tutto il mese. Il periodo di maggiore frequenza delle meteore, comunque, è dal 3 al 10 maggio, con il picco tra il 5 e 6 maggio. In Italia, sono le regioni meridionali ad avere un periodo più lungo di osservazione di queste stelle cadenti, fino al crepuscolo mattutino. Mentre più si sale a Nord e più il tempo e le condizioni di osservabilità si riducono. Quest’anno, tuttavia, saremo favoriti dall’assenza della luce della Luna, perché con il novilunio dell’11 maggio avremo un cielo abbastanza buio già a inizio maggio. Quindi nella notte di picco, tra il 5 e 6 maggio, avremo buone opportunità di osservare le eta Acquaridi nelle ore prima dell’alba.
Altri sciami meteorici arriveranno dai radianti minori della fascia eclitticale in Libra, Ofiuco e Scorpione. Sono meteore originate da vari corpi celesti, tra cui la cometa Lexell e gli asteroidi Adonis e 1983 LC. Si potranno osservare dopo la mezzanotte ma saranno comunque stelle cadenti in numero ridotto.
Infine, segnaliamo le eta Liridi, con picco il 9 maggio, generate dalla cometa 1983 H1 IRAS-Araki-Alcock. Poi a metà mese le Ofiuchidi, dette anche Sagittaridi di maggio, che si mostrano soprattutto dai radianti delle eta Ofiuchidi, picchi il 11/12 e 12/13 maggio, e delle Ofiuchidi sud, picco 14/15 maggio.