La decisione del Governo di Draghi sul coprifuoco: resterà in vigore fino al 31 luglio 2021. Terminerà sempre alle 22
Il Governo del premier Draghi sta mettendo a punto il Decreto che disciplinerà le progressive aperture ed uno dei punti più importanti e attesi è quello sull’orario del coprifuoco e sulla durata. Chi si attendeva un allentamento del provvedimento resterà deluso: Draghi ha confermato la misura anche in zona gialla.
Il Decreto aperture che entrerà in vigore dal 26 aprile con le prime serrande di bar e ristoranti che si rialzeranno non sarà infatti un liberi tutti. Il difficile equilibrio fra economia, salvaguardia della salute e tenuta psicologica e sociale deve infatti trovarsi nei compromessi.
L’istituto del coprifuoco è uno dei deterrenti utilizzati per limitare il contatto. Il virus, vale sempre la pena ricordarlo, si muove infatti sulle gambe delle persone: meno persone si incontrano, meno il virus si muove. E creare degli ostacoli alla circolazione del virus – e di conseguenza alle persone – è quello che è necessario fare per tenere sotto controllo l’epidemia.
Coprifuoco fino a quando resta in vigore: orario e tempi
Le aperture progressive e scaglionate decise dal prossimo Decreto continueranno fino al prossimo luglio quando riapriranno anche gli stabilimenti balneari. Il 31 luglio poi – salvo necessità – si concluderà lo Stato di Emergenza, ovvero quella condizione speciale che consente al Governo e agli organi istituzionali di prendere decisioni rapide in regime straordinario.
Ci muoveremo fra regioni con il ‘green pass’ e dovremo sempre guardare l’orologio per tornare a casa. La misura del coprifuoco resterà infatti in vigore ancora a lungo. Il Premier Draghi ha confermato infatti che il coprifuoco resterà con l’orario dalle 22 alle 5. Nessuna deroga, nessun slittamento di orario. La linea della cautela ha prevalso.
Ma fino a quando resterà in vigore il coprifuoco? Fino al 1 giugno non dovrebbero esserci modifiche. Da lì dipenderà dall’impatto delle aperture sui contagi. Se come ci si augura non ci saranno conseguenze si andrà verso un progressivo allentamento.
Come ha spiegato anche la Ministra per gli affari regionali Maria Stella Gelmini:”In tutti noi c’è la volontà di superare il coprifuoco, ma ci vuole gradualità per non consentire al virus di ripartire. Abbiamo proposto le 22 perché abbiamo ascoltato il Cts, ma il governo è fiducioso che i comportamenti corretti ci porteranno a passare dalle 22 alle 23, poi alle 24, per poi toglierlo”.
Per l’estate dunque dovremo tornare ad avere delle condizioni più normali, dove poter andare in vacanza – con il certificato in tasca – ma liberi di tornare a casa quando si vuole e con l’incubo covid un bel po’ più lontano.