L’importanza degli insetti impollinatori per preservare e tutelare la biodiversità. Il WWF e il preogetto ReNature con i suoi Bee Hotel e prati fioriti!
Il sinonimo di primavera, oltre alle belle giornate e alla voglia di godersi le temperature in risalita, sono i fiori. Infiorescenze in ogni dove che regalano alla natura un arcobaleno di colori inaspettati e meravigliosi. Il tutto, chiaramente, grazie al lavoro degli impollinatori ossia insetti come api selvatiche, farfalle, vespe, bombi… Purtroppo però, negli ultimi 30 anni, il 70% della biomassa di questi animali è stato perso per sempre e il 40% di api e farfalle rischiano l’estinzione globale.
Il WWF lancia l’allarme sulla lenta, ma inesorabile, scomparsa degli insetti impollinatori per colpa di tutto quelle attività umane che vanno a minare il delicato ecosistema e habitat in cui vivono questi animali. Ma non solo, ovviamente anche inquinamento e cambiamenti climatici giocano la loro parte. Il risultato è preoccupante visto che l’impollinamento è fondamentale non solo per i fiori, ma anche per tutte quelle piante da frutta e della verdura che consumiamo sulle nostre tavole.
Oltre alla denuncia della situazione, il WWF ha chiaramente deciso di passare ai fatti con la campagna ReNature al fine di rigenerare proprio gli habitat dedicati a questi animali sia nelle oasi che nelle campagne grazie alla collaborazione con diverse aziende agroalimentari.
Le attività per preservare api, farfalle, bombi, falene e tutti gli insetti impollinatori sono quindi svariate ed è fondamentale cercare di non demordere e continuare queste operazioni di tutela della biodiversità.